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AGRICOLTURA, ROLFI: ISTITUIRE AGENZIA FITOSANITARIA NAZIONALE PER ARGINARE PROBLEMI

VALORIZZEREMO FLOROVIVAISMO, LOMBARDIA SECONDA REALTA’ IN ITALIA
L’ASSESSORE INTERVENUTO A INCONTRO A CANNETO SULL’OGLIO/MN

 

(mi-lorenteggio.com) Canneto sull’Oglio, 25 gennaio 2019 – “Sul tema fitosanitario è
tempo di fare scelte decise, visti i problemi che ci sono stati
in Lombardia e in tutta Italia. Chiediamo che venga istituita
l’Agenzia fitosanitaria nazionale che abbia poteri di
sorveglianza e di intervento in modo uniforme su tutto il
territorio nazionale, occupandosi anche di ricerca e di azioni
innovative contro i parassiti”.

Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura,
Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi Intervenuto stamattina
a un incontro pubblico sull’agricoltura a Canneto sull’Oglio, in
provincia di Mantova. All’incontro erano presenti anche il
deputato Andrea Dara e il consigliere regionale Alessandra
Cappellari.

“Il tema fitosanitario – ha proseguito Rolfi – è strategico per
la competitività delle aziende e per il patrimonio agricolo
nazionale, caratterizzato da una ricca biodiversità e con una
agricoltura proiettata sempre di più verso l’export. Dobbiamo
strutturarci perché la globalizzazione aumenta i rischi come
dimostrano la xylella o la popillia japonica”.

“In materia di prossima programmazione agricola – ha spiegato
l’assessore – ci sono comparti come quello del florovivaismo che
valorizzeremo di più. Stiamo parlando di un settore in cui siamo
diventati la seconda realtà italiana con un valore produttivo di
circa 220 milioni di euro all’anno, il 9% del totale nazionale”

“Per il settore – ha sottolineato Rolfi – è prossimo un
intervento regionale in materia di garden center. Continueremo a
lavorare con i comuni per rafforzare l’idea che i bandi di
appalto legati al verde pubblico non devono basarsi
esclusivamente sul massimo ribasso, ma più su criteri di
carattere qualitativo”.

“I burocrati europei vogliono usare la Brexit come alibi per
tagliare fondi all’agricoltura – ha concluso l’assessore – ma
nel frattempo aumenta le risorse per l’accoglienza degli
immigrati. La Regione Lombardia si batte contro questa proposta
e chiediamo che sia il prossimo parlamento europeo a votare la
programmazione della prossima Politica Agricola Comune”.

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