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L’abbigliamento da uomo e le sue pietre miliari: il cardigan e la sua storia

 

Milano, 25 gennaio 2019 – La moda è un continuo andirivieni di capi di abbigliamento che sono di tendenza e che poi non lo sono più. Pensiamo ad esempio ai pantaloni a zampa di elefante, must have degli anni Settanta sono poi scomparsi per ricomparire alla fine degli anni Novanta come all’ultimo grido; o agli oggi modaioli pantaloni a vita alta, che non vedevamo sugli scaffali dagli anni Ottanta.

In questo viavai di tendenze di moda ci sono tuttavia alcuni capi di abbigliamento che sono da tutti considerati classici: articoli intramontabili sempre presenti sulle passerelle, benché con personalizzazioni dello stilista e nei colori di moda. Fra questi spicca ad esempio il cardigan, perfetto per le serate estive, nelle mezze stagioni, quando il clima è ballerino, e in inverno per riscaldarsi con classe.

Quando si tratta di capi di abbigliamento classici, specialmente se si scelgono le nuance basic come blu, nero, crema, marrone, grigio, il consiglio è quello di scegliere dei prodotti di qualità, con filati buoni e made in Italy. Attenzione a leggere sempre bene le etichette e a non valutare la qualità di un capo solo dal prezzo sul cartellino: l’ abbigliamento OVS da uomo, per esempio, ha costi convenienti ma è sempre di eccellente qualità, con modelli e colori alla moda.

Il cardigan lo abbiamo sulle spalle dal 1800

Il generale James Thomas Brudenell, VII conte di Cardigan, era a capo dei battaglioni anglosassoni durante la guerra di Crimea (l’attuale Ucraina). Conosciuto e rispettato egli fu colui che guidò la carica dei cosiddetti Seicento nella famosa battaglia di Balaklava nel 1854. Le giornate al fronte un tempo erano interminabili e gli uomini fra uno scontro e l’altro, oltre a riposare, cercavano di intrattenersi in diverse attività.

In Crimea le temperature non erano proprio miti, ma c’erano molti sbalzi di temperatura che a volte erano davvero insopportabili. Per questo motivo il nostro generale, per quando trascorreva momenti di relax e la temperatura del suo corpo scendeva, aveva tagliato con un colpo di sciabola  la divisa d’ordinanza dell’esercito, aprendola a metà sul davanti per renderla facile da indossare e da togliere e meglio adattabile alle temperature variabili del luogo.

Con la sua modifica la divisa divenne una specie di giacca, ma meno rigida e quindi molto più comoda. Il suo “cardigan” era di lana e aveva inserti in pelliccia, quindi era ben caldo, ma comunque molto confortevole. Questo capo di abbigliamento diventò di moda già alla fine dell’Ottocento e prese il nome proprio da questo generale anglosassone.

Un capo di abbigliamento classico dalle mille sfacettature

Il cardigan da quel momento diventò un prodotto dalla diffusione a macchia d’olio. Grazie alla sua adattabilità al variare delle temperature venne adottato per le divise dei college, che lo arricchirono di scritte che lo personalizzavano, e nel mondo dello sport. Se si trattava di un capo di abbigliamento perlopiù maschile, negli anni Venti Coco Chanel lo fece diventare parte immancabile anche di quello femminile.

Reso elegante, romantico, sensuale, portato da solo o in coppia con un sottogiacca in abbinato in quello che si definì “twinset”, il cardigan è diventato oggi un articolo tanto per l’uomo quanto per la donna e lo troviamo ormai anno dopo anno sulle passerelle della moda e negli scaffali dei negozi.

 

L. M.

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