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LOMBARDIA. PROTEZIONE CIVILE: AL VIA LA FORMAZIONE TRIENNALE PER 24.000 OPERATORI

STANZIATI 680.000 EURO PER DIFFONDERE CULTURA E ATTIVITÀ PROCIV

 

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 28 gennaio 2019 –  E’ stata approvata oggi dalla Giunta
regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione
civile Pietro Foroni, una delibera che dà il via alla
riorganizzazione della formazione presso la Scuola superiore di
Protezione civile attraverso uno schema di Protocollo d’Intesa
tra Regione Lombardia e Croce Rossa Italiana. Al centro del
Protocollo, oltre a una serie di proposte innovative per il
prossimo triennio (sperimentazione di corsi base a distanza,
realizzazione delle campagne ‘Io non rischio’ e ‘Io non rischio
Scuola’, accordi vari di collaborazione), anche il reciproco
riconoscimento dei corsi base per gli operatori.

UFFICIALIZZATA SINERGIA TRA DUE COMPONENTI FONDAMENTALI – “Oggi
è una data molto importante, che vede finalmente ufficializzata
la stretta sinergia già esistente tra due componenti
fondamentali del nostro sistema di emergenza in caso di calamità
– ha commentato l’assessore Foroni -. Abbiamo infatti rimediato
a un’incongruità del sistema, che vedeva vanificare le
abilitazioni operative e formative di tutti quei volontari della
CRI formati in attività di Protezione civile che fossero
transitati per un qualsiasi motivo a una delle Associazioni o
dei Gruppi comunali di Protezione civile della nostra regione”.
Pur essendo la Croce Rossa una componente storica delle
strutture nazionali di Protezione civile, con una presenza molto
forte in Lombardia (103 sedi, 5.000 volontari abilitati
specificatamente alle attività di protezione civile), eventuali
trasferimenti dei suoi volontari alla Protezione civile sino a
oggi comportavano infatti perdite di tempo, lungaggini
burocratiche e spreco di denaro.

RISORSE TRIENNALI E DESTINATARI – Tutte le iniziative e le
attività sono volte alla diffusione della cultura e alla
promozione della formazione dei volontari oltre che al
coinvolgimento delle istituzioni scolastiche. Per soddisfare
l’esigenza di formazione continua di tutti i soggetti, vengono
stanziati, per i prossimi tre anni, 680.000 euro da suddividersi
sui bilanci delle annualità 2019, 2020 e 2021 e destinati ad
enti locali, amministrazioni centrali e istituzioni sociali
private per attività di protezione civile e di comunicazione e
organizzazioni di eventi connessi. Destinatari saranno quindi
Comuni, Province, Comunità montane e circa 100 istituti
scolastici. E’ prevista una partecipazione di circa 24.000
operatori di volontariato.

FORMAZIONE È PUNTO NODALE PER FAR PROGREDIRE SISTEMA – “Crediamo
molto nel lavoro dei nostri volontari e nel loro impegno
costante – aggiunge Foroni -. La loro formazione e la
motivazione che li spinge a dedicarsi al prossimo sono infatti
punti nodali per far progredire tutto il sistema di Protezione
Civile e, a tal fine, è fondamentale riconoscere il lavoro di
preparazione che affrontano e l’impegno continuo e responsabile
che questo richiede, spesso in silenzio e lontano dai
riflettori”.

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