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Al via il nuovo progetto dedicato agli anziani all’ospedale di Desio

Dal 1° febbraio 10 letti per la presa in carico internistico geriatrica del paziente acuto anziano

 

(mi-Lorenteggio.com) Desio, 29 gennaio 2019 – Prende il via venerdì 1° febbraio una nuova modalità di gestione dei pazienti geriatrici presso l’Ospedale di Desio.
Il Direttore Generale della ASST di Monza Mario Alparone commenta così: “Sono particolarmente attento ai percorsi di presa in carico orientati alle cronicità e fragilità. Questo è un eccellente esempio di attivazione sperimentale di un modello dedicato agli anziani che, da un lato, consente di ridurre i tempi di attesa durante la fase di PS, momento critico per un anziano, e, dall’altro, si prefigge una degenza mirata a questa fascia di pazienti, il miglioramento del percorso di rientro a casa, riducendo quindi la probabilità di un re-ingresso in Pronto Soccorso. Si tratta di una intelligente iniziativa di percorso clinico che, insieme ai letti di medicina di urgenza recentemente attivati a Monza, rappresenta concretamente l’attuazione della strategia di coniugare l’eccellenza clinica ai percorsi di presa in carico”.
Il progetto nasce dalla costatazione che negli ultimi anni le strutture di Emergenza-Pronto Soccorso hanno registrato un costante aumento nel numero assoluto di accessi e visite, in particolare per quanto riguarda la popolazione anziana – convenzionalmente dai 75 anni in su – che di fatto rappresenta il maggior determinante di questo trend. Tuttavia, l’anziano in Pronto Soccorso è mediamente sottoposto a un maggior numero di esami di laboratorio e accertamenti, permane per un periodo di tempo più lungo e viene ricoverato in un maggior numero di casi rispetto ai soggetti giovani-adulti (30-50% vs. 12%). Mentre il Pronto Soccorso, pur se organizzato con il percorso argento dedicato ai pazienti anziani, non rappresenta l’ambiente ideale per ottimizzare le cure nei soggetti geriatrici (per limiti di spazi e tempo, ritmi intensi e ambiente tendenzialmente rumoroso e attivo), nello stesso tempo può divenire un punto cardine per il triage del paziente anziano e per l’identificazione dei pazienti che necessitano di cure di secondo livello presso un reparto dedicato.
Attualmente all’Ospedale di Desio i pazienti anziani di competenza internistica vengono ricoverati prevalentemente presso l’Unità Operativa di Medicina, che ha una dotazione di 43 letti di degenza ordinaria e competenze plurispecialistiche tra cui Ematologia, Malattie infettive, Reumatologia.
Con questo progetto, ci si propone di individuare 10 letti all’interno della stessa Unità operativa, che verranno gestiti in collaborazione con l’Unità Operativa Universitaria di Geriatria di Monza, l’équipe del Pronto Soccorso e la Medicina di Desio.
L’obiettivo è quello di garantire al paziente cronico e fragile, quale è il paziente anziano, un percorso di presa in carico in fase di emergenza e di acuzie appropriato e multidisciplinare, creando all’interno del reparto un’area omogenea ad hoc con un pool specialistico medico e infermieristico dedicato.
I letti di medicina ad indirizzo geriatrico accoglieranno soggetti anziani provenienti dal Pronto Soccorso con particolare riferimento alla complessità clinica e alla valutazione multidimensionale geriatrica. I 10 letti saranno individuati al 4° piano corpo A, accanto ai 10 letti delle Cure Subacute, già gestiti dagli specialisti geriatri dall’Unità Operativa di Continuità Ospedale-Territorio e Cure Intermedie, afferente al Dipartimento R.I.C.C.A, la Rete Integrata di Continuità Clinico Assistenziale.
Il candidato ideale per il ricovero in ambiente ad indirizzo geriatrico è rappresentato dall’anziano complesso, maggiormente fragile ed esposto al rischio di disabilità o perdita di autonomia funzionale.

“L’iniziativa del presidio di Desio di implementare con ulteriori 10 posti letto il reparto di Medicina – sottolinea il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala – va nella giusta direzione di fornire un’assistenza mirata verso i pazienti più fragili che necessitano di cure specifiche. E’ una misura importantissima volta a prendersi cura del paziente che spesso arriva dal Pronto Soccorso e che ha bisogno di un ambiente consono con accanto un’equipe specializzata. Il progetto, innovativo, risponde alle esigenze dei soggetti più deboli: il compito della sanità è proprio questo, prendersi cura dei pazienti con una strategia ad hoc e personale sempre più specializzato” ha dichiarato il vice Presidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala.

 

Redazione

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