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Sanremo 2019. Mahmood vince la 69ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana, secondo Ultimo, terzo Il Volo

(mi-Lorenteggio.com) Sanremo, 10 febbraio 2019 – Con un gran finale, come tradizione, si è conclusa la 69esima edizione del Festival di Sanremo, festival della canzone italiana,  che ha visto 24 cantanti in gara contendersi a colpi di note la vittoria  della kermesse.

Ultimo, Il Volo e Mahmood sono stati i tre artisti in finale. Mahmood con “Soldi”  ha vinto battendo Ultimo e Il Volo.

Questa la classifica dei Big dal 4/o al 24/o posto, in ordine: Loredana Bertè, Simone Cristicchi, Daniele Silvestri, Irama, Arisa, Achille Lauro, Enrico Nigiotti, Boomdabash, Ghemon, Ex-Otago, Motta, Francesco Renga, Paola Turci, The Zen Circus, Federica Carta e Shade, Nek, Negrita, Patty Pravo con Briga, Anna Tatangelo, Einar, Nino D’Angelo e Livio Cori.

GLI ARTISTI IN GARA

Dopo aver riascoltato tutte e 24 le canzoni in gara nelle loro versioni originali, il brano vincitore della 69ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana!

A compiere l’ardua scelta è stato il pubblico attraverso il Televoto (per il 50%), la giuria della Sala Stampa (per il 30%) e la giuria d’Onore (per il restante 20%).

Al termine delle esibizioni è stata stilata una classifica delle canzoni determinata dalla media tra le percentuali di voto ottenute in Serata e quelle delle Serate precedenti. Da quel momento si è aperta una nuova votazione per le sole canzoni risultate ai primi 3 posti nella classifica, che saranno giudicate con la stessa modalità di voto.

Alla fine  una nuova classifica delle 3 canzoni, determinata tra le percentuali di voto ottenute in quest’ultima votazione in Serata e quelle ottenute dalle votazioni precedenti: la canzone prima in quest’ultima classifica sarà proclamata vincitrice di Sanremo 2019.

Oltre a quello al vincitore del Festival di Sanremo, sono stati assegnati altri quattro premi: il miglior testo – assegnato dalla giuria d’Onore -, il Sergio Endrigo per la miglior interpretazione – assegnato congiuntamente dalla Sala stampa dell’Ariston e dalla Sala stampa Lucio Dalla – , quello della Critica Mia Martini della Sala stampa e il premio Lucio Dalla. Infine è stato assegnato, dai professori dell’Orchestra di Sanremo, il Premio per la migliore composizione musicale.

Ecco i 24 artisti in ordine di uscita: Daniele Silvestri, Anna Tatangelo, Ghemon, Negrita, Ultimo, Nek, Loredana Bertè, Francesco Renga, Mahmood, Ex Otago, Il Volo, Paola Turci, The Zen Circus, Patty Pravo con Briga, Arisa, Irama, Achille Lauro, Nino D’Angelo e Livio Cori, Federica Carta e Shade, Simone Cristicchi, Enrico Nigiotti, BoomDaBash, Einar, Motta.

GLI OSPITI: Super ospiti della serata, Eros Ramazzotti, che ha duettato anche con Luis Fonsi, ed Elisa.

Elisa, accolta dal Direttore con un “grazie di essere venuta”, ha  intonato prima Anche Fragile, il suo ultimo singolo in radio, poi, insieme a Claudio Baglioni ha reso omaggio a Luigi Tenco, in un’intensa versione a due voci di Vedrai Vedrai, brano del 1965. Platea tutta in piedi.

Successo anche per Eros Ramazzotti, che, dopo aver ricordato i suoi 35 anni di carriera e dopo aver cantato Vita ce n’è, tratta dal suo ultimo album dal titolo omonimo, è stato accompagnato da Claudio Baglioni in Adesso tu. Prima di lasciare il palco è giunta a anche la star portoricana Luis Fonsi, che con Despacito vanta il numero più alto di streaming e views della storia. Duetto insieme con  Per le strade una canzone, sempre dall’ultimo disco.

Standing ovation anche per Loredana Bertè che con la sua performance in Cosa ti aspetti da me ha entusiasmato il pubblico.

Ieri mattina, nella sala stampa del Teatro Ariston, il direttore e vicedirettore di Rai 1 Teresa De Santis e Claudio Fasulo, il Direttore Artistico Claudio Baglioni e i co-conduttori Virginia Raffaele e Claudio Bisio hanno anticipato il programma della serata conclusiva e hanno commentato l’andamento delle serate precedenti

Sono stati 9 milioni 552 mila, con uno share del 46.1%, i telespettatori che giovedì sera hanno seguito su Rai 1 la serata del 69° Festival di Sanremo dedicata ai duetti serata in cui i 24 artisti in gara hanno riproposto i propri brani in gara riadattandoli con ospiti. In termini di ascolto, il risultato fa registrare oltre centomila telespettatori in più rispetto alla seconda serata.

«Sono grandi risultati, lo share di ieri sera è stato in linea con il precedente. La cosa più interessante è il trend di ascolto che è in crescita. Lo share più alto, il 50%, è stato raggiunto sul pubblico 15-24 anni, un dato superiore anche ai target dei 65enni e degli over 65 (49.1). Sui giovani maschi lo share record è stato del 47%, mai così alto dal 1999. Il lavoro musicale, tecnico, di scelta artistica di Baglioni è stato rischiosissimo ma straordinario. Il dirottatore, come ha scritto qualcuno, è stato un grande affrescatore» ha detto il direttore di Rai 1 Teresa De Santis.
La prima parte della quarta serata, in onda dalle 21.24 alle 23.39, ha avuto 11 milioni 170 mila spettatori e uno share del 45.5%; la seconda parte – dalle 23.43 alle 00.51 – è stata seguita da 6 milioni 215 mila telespettatori con il 48.6% di share. Il picco di ascolto in termini di spettatori è stato registrato alle 21.45 con 13 milioni 32 mila durante l’esibizione di Ligabue, quello di share alle 00.50 con il 51.3% quando Claudio Baglioni ha premiato Motta e Nada per il miglior duetto.
«Come musicista e addetto ai lavori sono molto contento della serata di ieri. In questo festival c’è il fatto che non c’è più tanta divisione tra partecipare in gara e come ospiti, mi auguro che possa ancora accadere questo. Poi ho visto che alcuni pregiudizi stanno cadendo, e Dio volesse che Sanremo diventasse una volta per tutte la vera festa della canzone e di tutte le altre forme di musica. Sono sogni che vorrei realizzati, siamo sulla strada giusta, d’altronde bisogna continuare a inseguire i sogni per continuare a sognarli». Così il Direttore Artistico e conduttore del Festival Claudio Baglioni ha commentato l’andamento della quarta serata. «Dicono che al Festival non si parla di politica? Il duetto di ieri con Anastasio, quella per me è politica, quello per me è un monologo politico. E la risposta del figlio è politica. Ci sono ministri in passato che hanno parlato di ragazzi come ‘choosy’. I giovani sono il futuro, se i vecchi vinceranno, l’umanità scomparirà» ha detto Claudio Bisio in conferenza stampa all’Ariston commentando il monologo sul difficile “mestiere del padre” proposto durante la quarta serata del Festival. «Nonostante le ansie e le paure dei giorni scorsi, posso dire che Sanremo è magico» ha aggiunto Virginia Raffaele.
Record per il Dopofestival che supera i 2 milioni (2 milioni 25 mila, 35% di share), mentre la striscia quotidiana “Prima Festival”, in onda dopo il Tg1, ha ottenuto 6 milioni 979 mila telespettatori, per uno share del 27.5%.

 

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