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BUSINESS NEVE,CAMBIAGHI:SPORT INVERNALI E SCUOLE SCI SONO VOLANO PER ECONOMIA IN LOMBARDIA

PER GLI SCIATORI 1000 KM DI PISTE, 2000 MAESTRI E 22 COMPRENSORI

 

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 13 febbraio 2019 –  Le scuole da sci in Lombardia fanno da
volano all’economia lombarda. Secondo i dati della Camera di
Commercio Milano, Monza Brianza e Lodi, ammonta a oltre 267
milioni di euro il giro d’affari nel 2018 generato dalle imprese
della ricettività, commercio e ristorazione attive nei comuni
montani della Lombardia dove sono presenti sedi di scuole di
sci. Si tratta complessivamente di una quarantina di Comuni
concentrati tra le province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco e
Sondrio, nei quali, grazie alla presenza di scuole da sci e
degli impianti sciistici, i ricavi delle vendite delle imprese
del commercio al dettaglio arrivano complessivamente a oltre 161
milioni di euro, 79 milioni di euro vanno al comparto della
ricettività e oltre 26 milioni di euro a tutte le imprese dei
servizi di ristorazione.

CAMBIAGHI: AL LAVORO PER DIFFONDERE PRATICA DELLO SPORT – “Lo
sci e, in generale, gli sport invernali – ha dichiarato
l’assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia Martina
Cambiaghi – creano ricchezza e danno impulso allo sviluppo del
territorio. Un indotto già positivo e destinato ad aumentare in
vista della candidatura di Milano e Cortina per le Olimpiadi del
2026. È su questa scia che Regione Lombardia sta già lavorando
per diffondere la pratica degli sport invernali con lo
‘Skipasslombardia’, la tessera ‘pay per use’ valida in tutta la
Regione, che permette di evitare le code, sciare quanto si vuole
e pagare, la sera, con addebito su carta di credito, esattamente
per quanto sciato”.

IMPIANTI E SCUOLE SCI IN LOMBARDIA – Sono 44 le società in tutta
la regione che gestiscono 223 impianti funzionanti tra skilift,
tappeti, seggiovie, telecabine e funivie. Chi scia in Lombardia
può contare su 1000 km di piste suddivise in 22 comprensori.
Oltre alle aziende che lavorano direttamente grazie agli
impianti di risalita, con un fatturato diretto annuo di 100
milioni e 1200 persone impiegate, va considerato l’intero
comparto del sistema neve, in tutte le sue componenti che vanno
dal settore ricettivo a quello ristorativo, dagli impianti alle
scuole di sci, dai servizi di noleggio al commercio sino al
divertimento. Le scuole di sci (alpino e nordico) e snowboard in
Lombardia sono 68, i maestri di sci sono più di 2 mila così
suddivisi: per lo sci alpino 1570, per lo snowboard 280 e per lo
sci nordico (fondo) 150.
PROVINCIA DI SONDRIO – L’indotto per la provincia di Sondrio,
sede di scuole di sci (Aprica, Bormio, Chiavenna, Chiesa in
Valmalenco, Gerola Alta, Madesimo, Livigno, Teglio, Tirano,
Valdidentro, Valdisotto e Valfurva), supera complessivamente i
217 milioni di euro tra acquisti, cene fuori e alloggi in hotel,
b&b e case vacanza. Nel complesso risulta la provincia più
ricettiva alla pratica sportiva invernale con le città candidate
a ospitare le Olimpiadi 2026 in netta crescita: Livigno è in
testa con 583 imprese tra negozi, alloggi e ristoranti, segue
Bormio con 220 imprese.

PROVINCIA DI BRESCIA – Nella provincia di Brescia, sede di
scuole sci (Artogne, Bagolino, Borno, Collio, Edolo, Pisogne e
Ponte di Legno), i ricavi per le imprese del commercio,
dell’alloggio e della ristorazione sono più di 27 milioni di
euro. Nel Bresciano il primo Comune montano legato al business
della neve è Ponte di Legno con 118 imprese. Seguono, per
vivacità commerciale legata al turismo invernale, Edolo e
Pisogne (rispettivamente 117 e 116 imprese), poi Bagolino (108).

PROVINCIA DI BERGAMO – Il giro d’affari per i Comuni bergamaschi
con scuole di sci (Branzi, Castione della Presolana, Colere,
Foppolo, Gromo, Piazzatorre, Schilpario, Selvino, Serina,
Valbondione, Valleve, Valtorta) ammonta a oltre 9 milioni di
euro. I Comuni che contano più aziende sono Castione della
Presolana (120), seguito da Selvino (78).

PROVINCIA DI COMO E LECCO – Per i Comuni comaschi (Asso e
Bellagio) i ricavi sono attorno ai 13 milioni di euro e oltre 1
milione per la provincia di Lecco con scuole da sci (Barzio,
Bellano, Introbio e Margno). Nel Comasco il primo Comune è
Bellagio con 84 negozi, 30 attività di alloggio e 46 nella
ristorazione. A Lecco sono Bellano e Barzio a contare più
imprese del commercio, ricettività e alloggio (rispettivamente
64 e 50 imprese).

Redazione

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