(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 febbraio 2019- Il consiglio regionale lombardo cancella, unanimemente, l’obbligo di sepoltura dei feti voluto dalla Giunta Formigoni nel 2007.
“Se tre indizi fanno una prova, ormai è certo” dichiara Mirko De Carli a margine della trasmissione “Orario Continuato” trasmessa oggi dall’emittente lombarda Antenna 3 “la Giunta Fontana e la maggioranza che la sostiene non possono certo fregiarsi del titolo di “difensore dei diritti non negoziabili” “Dopo l’atto di indirizzo per la distribuzione di preservativi gratis agli under 26 (proposta partita dal Partito Democratico), dopo l’impegno a stanziare, un milione di euro da destinare all’Unfpa per la distribuzione in alcuni paesi africani di contraccettivi a lunga durata (proposta partita dai banchi di +Europa), ecco che” – continua De Carli “sempre su proposta del Partito Democratico, il Consiglio Regionale Lombardo abroga la legge della Giunta Formigoni che nel 2007 aveva introdotto l’obbligo di sepoltura degli embrioni. E mentre Forza Italia, attraverso le dichiarazioni di alcuni suoi esponenti, prosegue nella strada “iper laicista” intrapresa da tempo, la Lega, che, a detta di alcuni, dovrebbe far da argine a questa deriva, dimostra, anche quando non è vincolata da “contratti per il governo”, come certi principi e valori non siano insiti nel proprio DNA.”
“E’ l’ennesima dimostrazione” aggiungono i coordinatori regionali Andrea Cavenaghi e Massimo Dal Passo “di come sia indispensabile la presenza di una forza quale “Il Popolo della Famiglia” per tenere alta la tensione su certi temi che altri fingono di voler portare avanti.” “Se poi pensiamo” continuano Cavenaghi e Dal Passo “che con la stessa legge è stata data la possibilità di “seppellire” i c.d. “animali di affezione” assieme ai proprietari è evidente che il sovvertimento dei valori e dei principi è parte integrante di questa giunta”
“Questo avvenimento” – concludono De Carli, Cavenaghi, Dal Passo, unitamente a Silvio Restelli presidente del circolo Pdf Milano “è un ulteriore incentivo a proseguire nella raccolta delle firme per permettere al nostro simbolo di essere presente sulla scheda elettorale per le europee del 26 maggio. Invitiamo i cittadini a restare informati dei luoghi di raccolta firme attraverso le nostre pagine social”