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Cesano Boscone. Sicurezza antitruffa: 121 gli incontri della Polizia Locale con gli anziani – VIDEO

 Si è concluso il progetto sperimentale che ha portato un agente della polizia locale a incontrare nelle case cittadini di età pari o superiore ai 75 anni, per coinvolgere i soggetti meno sensibilizzati alla partecipazione attiva

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 26 febbraio 2019  – Tra novembre e dicembre, l’amministrazione comunale ha promosso in via sperimentale una campagna per tutelare le persone anziane dai rischi di truffe e raggiri, sia in casa sia in strada. Per raggiungere anche le persone che hanno scarse interazioni sociali, è stato scelto un approccio diretto, con un agente della polizia locale che si è recato a casa di cittadini con un’età pari o superiore ai 75 anni per spiegare loro i rischi e gli accorgimenti da adottare per proteggersi dalle truffe, invitandoli a non esitare mai nel chiamare le forze dell’ordine in caso di bisogno.
La polizia locale ha effettuato centoventuno incontri, distribuiti nei quattro quartieri cittadini, durante i quali è emerso il grande desiderio di comunicare degli anziani e di raccontare i tentativi, in alcuni casi riusciti, di truffa.
“Volendo individuare un’emergenza legata alla sicurezza – sottolinea il sindaco Simone Negri – dobbiamo parlare dell’odioso fenomeno delle truffe agli anziani. Per questo, credo che quest’iniziativa intercetti un bisogno e lo fa attraverso il contatto diretto con le persone, aprendo il canale di comunicazione più appropriato per questa fascia d’età. È anche l’occasione per la nostra polizia locale di acquisire elementi sulle modalità di azione dei truffatori e di individuare le situazioni più a rischio”.
L’agente ha raccolto sei testimonianze di truffa dello specchietto dell’auto, in un caso portata a termine perché l’anziano ha pagato e non ha nemmeno denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine per timore dei rimproveri della moglie. In molti hanno riportato la presenza nei loro stabili di persone che si spacciano per addetti di luce e gas e che poi tentano di farsi dare il codice personale della bolletta per poi aprire nuovi contratti senza la necessaria autorizzazione. O che dopo avere detto che nello stabile c’è una perdita di gas, invitano gli anziani a mettere tutti i preziosi in unico posto, magari sul termosifone, in modo da prenderli più agevolmente per evacuare in fretta l’abitazione.
In un caso un falso postino ha fatto scendere l’anziano al portone per firmare una raccomandata mentre un complice sostava sul pianerottolo del piano superiore, sperando di trovare la porta di casa lasciata aperta per la fretta.
Qualcuno è stato oggetto anche della truffa del familiare vittima di un incidente o bisognoso di denaro contante. In ambedue i casi gli anziani coinvolti, pur avendo all’inizio creduto a ciò che gli si diceva, hanno poi optato per quella che è l’unica cosa da fare in questi frangenti: chiamare il familiare coinvolto e sincerarsi effettivamente delle condizioni dello stesso. Così facendo si sono resi conto del tentativo di truffa. Un altro caso che è stato riportato all’agente è la truffa del falso conoscente che ti abbraccia sottolineando che è da tanto tempo che ti vede, ti regala una cassetta di frutta e poi chiude dicendo: “Ma come, non mi dai niente per la frutta che ti ho regalato?”. Inoltre, alcuni anziani hanno raccontato di furti subiti all’interno degli orti o di denaro appena ritirato in banca.
“Tutte le persone contattate – commenta l’agente della polizia locale che si è recato nelle case degli anziani – si sono dichiarate soddisfatte del progetto, tanto da ringraziare l’amministrazione comunale e la polizia locale per il lavoro svolto, augurandosi che siano sempre di più al fianco dei cittadini per garantire tutela e sicurezza”.

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