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Bovisa. L’ISTITUTO COMPRENSIVO MAFFUCCI VINCE IL BANDO DEL MIUR PER REALIZZARE UN FILM CON 130 ALUNNI DEDICATO A ERMANNO OLMI

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 14 marzo 2019 – Con il progetto “I ragazzi della Bovisa” l’Istituto Comprensivo “Via Maffucci” ha vinto il bando “Cinema per la scuola” indetto dal MIUR che porterà alla scuola 87 mila euro, che saranno utilizzati per organizzare un laboratorio cinematografico per 130 alunni, realizzare un docufilm ispirato e dedicato alla figura Ermanno Olmi, il grande regista italiano scomparso l’anno scorso, noto per la sua sensibilità verso gli aspetti umani della società, per il suo amore verso il cinema e il lavoro con attori non professionisti. Nel libro “Il ragazzo della Bovisa”, pubblicato nel 1986, Ermanno Olmi ricostruisce la storia della sua giovinezza, che ha vissuto, durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, tra il quartiere milanese della Bovisa e la campagna di Treviglio, da dove proveniva la sua famiglia.

Il progetto, premiato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ideato e realizzato dall’associazione culturale Circonvalla Film, prevede lo svolgimento di un laboratorio cinematografico composto da un ciclo di sei incontri tenuti da professionisti del settore, coordinato dal regista Fabio Martina, che vanta una lunga esperienza di insegnamento e che da anni realizza film e documentari con la collaborazione dei suoi giovani allievi. Le riprese del film saranno ambientate presso la scuola primaria di viale Bodio, che il regista Ermanno Olmi frequentò da bambino e al cui ricordo ha dedicato ampie pagine nel suo libro “Il ragazzo della Bovisa”.

“Siamo molto felici di aver vinto il bando e siamo orgogliosi di avvicinare i nostri ragazzi al Cinema. Le immagini – dice Laura Barbirato, preside dell’I. C. “Via Maffucci” – non sono mai state così importanti come in questo momento, nell’epoca dei social media. Per questo motivo riteniamo davvero necessario preparare i giovani a un consumo consapevole della narrazione cinematografica, verso la quale provano sempre grande attrazione, che rappresenta anche un’importante occasione di confronto, partecipazione e dialogo, che rafforza la comunità e sviluppa la sensibilità e solidarietà verso gli altri”.

“Finalmente il Cinema entra a scuola. L’Italia – spiega il regista Fabio Martina – è uno dei pochi paesi d’Europa in cui l’insegnamento dell’arte cinematografica non è inserita all’interno della normale offerta curriculare delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Era da molti anni che lavoravo per la realizzazione di questo progetto che rende protagonisti di questa nuova avventura cinematografica i ragazzi della Bovisa ed è un omaggio a Ermanno Olmi, un grande regista che ha vissuto nel nostro quartiere”.

Il docufilm indaga come tema principale il sottile rapporto tra libertà individuale e le regole della società da rispettare. Che cosa significa veramente essere liberi? Qual è il confine per i ragazzi d’oggi che stanno diventando adulti tra necessità personali, in termini di desideri, sogni, aspirazioni, bisogni affettivi, relazionali, espressivi e le regole, le proibizioni, spesso incomprensibili imposte dal mondo dei grandi?

II laboratorio cinematografico si struttura in 6 incontri che si tengono nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Il docente di riferimento del progetto è Fabio Martina, regista e filmmaker, docente di cinema presso l’Università degli studi di Milano e la Scuola del cinema di Milano. La tutor didattica ed educativa del progetto è Patrizia Rorato, docente della scuola primaria che negli anni ha seguito e ha sviluppato con Fabio Martina il metodo didattico per lo svolgimento dei laboratori cinematografici. Ciascun laboratorio ha durata di 8 mesi nell’arco di un anno scolastico, per un monte ore complessivo pari a 100 per ciascuna classe, e si articola in sei incontri.

Nel primo incontro vengono illustrati ai ragazzi i diversi tipi di cinema: cinema del reale, documentario, cinema del sogno, cinema delle emozioni, (Lumiere, Melies, Flaherty, Chaplin, Olmi). Un focus specifico viene dedicato alla tematica del progetto: “Vivere in comunità tra libertà individuale e regole” con la visione di alcuni film, come “Il ragazzo selvaggio” e “I quattrocento Colpi” di François Truffaut, “Zero in condotta” di Jean Vigo. Nel secondo incontro viene illustrato come si articola il processo di produzione di un audiovisivo, dalla scrittura della sceneggiatura, per arrivare alla preparazione del set, alla fase di ripresa e di montaggio. Nel terzo incontro i ragazzi si cimentano direttamente nelle riprese con la telecamera e nel montaggio attraverso l’uso del computer per sperimentare concretamente gli strumenti del cinema. Il quarto incontro è dedicato alla scrittura di un racconto cinematografico attraverso l’esplorazione delle tecniche base di storytelling, gli studenti sviluppano un’idea destinata alla realizzazione di un cortometraggio di finzione o di documentario, che abbia come tema sogni, desideri e paure, aspettative dei giovani partecipanti. Gli alunni vengono stimolati a raccontare propri vissuti esperienziali legati al tema, prima scrivendoli in una forma narrativa e poi recitando in piccole improvvisazioni teatrali riprese dalla telecamera. Si prevede anche il coinvolgimento di genitori e insegnanti. Da questo lavoro di esplorazione, si procede con la scrittura collettiva della sceneggiatura del docufilm con gli studenti coadiouvati da un sceneggiatore autore professionista. Nel quinto incontro si passa dalla parolaall’immagine attraverso esercizi pratici con l’ausilio della telecamera per illustrare in maniera visiva e immediata le potenzialità espressive e narrative del linguaggio cinematografico. Viene disegnato lo storyboard del prodotto audiovisivo sotto la guida di un esperto fumettista, Francesco Salvatore: ogni studente descrive – attraverso le proprie immagini disegnate – la sequenza logica del racconto. Nel sesto incontrosi passa alla pre-produzione e produzione del film di fiction, che prevede la scelta degli attori, delle location, l’organizzazione del calendario delle riprese, le prove di recitazione, il montaggio e tutta la post-produzione del film. In tutte queste fasi gli studenti sono direttamente coinvolti e protagonisti nella realizzazione del film, coadiuvati da professionisti del settore cinematografico. Si prevede che il piano di lavoro per le riprese si svolge in un arco temporale di circa 40 giorni.

Anche l’Istituto Comprensivo “Sorelle Agazzi”, che si trova in zona Bovisasca, ha partecipato al bando “Cinema nella scuola”, sempre in collaborazione con Circonvalla Film, e si è aggiudicato uno stanziamento di 25 mila euro per la realizzazione del laboratorio cinematografico, nel quale saranno coinvolti 50 alunni.

Istituto Comprensivo “Via Maffucci”

Si trova nel Municipio 9, periferia Nord di Milano. È un Istituto caratterizzato da un numero crescente di alunni stranieri, che al momento compongono il 55% della popolazione studentesca totale (671 studenti totali, di cui 434 alla Primaria e 237 alla Secondaria di Primo Grado). I percorsi formativi basati sulle immagini e sul cinema consentono, in questo contesto, di valorizzare competenze e partecipazione anche al di là delle barriere linguistiche, come già sperimentato nella stessa scuola in anni precedenti. Non meno importante è il ruolo delle famiglie, italiane e straniere, spesso assenti per motivi lavorativi e per oggettivi problemi linguistici. La loro partecipazione alla vita scolastica dei figli e del quartiere non è sempre consapevole delle opportunità presenti sul territorio o adeguata ai bisogni dei minori.

Circonvalla Film

Circonvalla Film è un’associazione culturale senza scopo di lucro con sede a Milano che si occupa della promozione, produzione e diffusione dell’arte e della cultura cinematografica, con finalità educative, culturali e di coesione sociale in vari contesti. Nasce nel 2003 dai locali di una palazzina anni trenta del quartiere Bovisa e riunisce professionisti mossi dalla passione per il cinema e con diversi background quali la regia cinematografica, la sceneggiatura teatrale, la formazione nel campo della musica, la progettazione di interventi a impatto sociale, la promozione di eventi culturali o di comunicazione. L’obiettivo di Circonvalla Film è far parlare la città in cui viviamo, Milano, attraverso le sue storie più sommerse. Il cinema, con la sua capacità di cogliere lo straordinario nel quotidiano, è il mezzo per raccontarle. Da sempre collabora con Istituzioni Pubbliche come Comune di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Municipio 9, e istituzioni private come Fondazione Cariplo e Fondazione Milano, organizzando proiezioni cinematografiche nei quartieri (Cinemamor che Passion, 2013) e laboratori e workshop di cinema nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, nelle scuole di teatro, nei Cag, negli istituti di detenzione minorile (progetto Il cinema è vita, 2013-1016 finanziato da Fondazione Cariplo). Circonvalla Film ha prodotto il documentario Clochard si nasce (2003, premio Filmmaker miglior giovane autore), il film A due calci dal paradiso (2006, premio Opera prima Sport Movie & Tv, messo in onda su Mtv in prima serata), il documentario Ascolto il tuo cuore Milano (Festival Buenos Aires, 2008), il documentario Che cos’è l’amore (Menzione Speciale Noida International film Festival e distribuito in Cina, 2015, Nastri D’argento 2017), il film L’Assoluto Presente (distribuito in sala cinematografica, 2017), L’estate di Gino (uscito in sala cinematografica, dicembre 2018).

In allegato foto della scuola di viale Bodio frequentata da Ermanno Olmi

Redazione

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