“Il mio ruolo in questi 5 anni è stato portare gli interessi di Cesano Boscone in Regione Lombardia, dopo oltre 20 anni di isolamento istituzionale”
(mi-Lorenteggio.com) Cesano Boscone, 12 aprile 2019 – “Abbiamo passato insieme 5 anni caratterizzati da tante battaglie per i Cesanesi, sfide per il futuro del Comune e piccoli, ma grandi, risultati per migliorare la qualità della vita di chi vive e lavora a Cesano Boscone.
Il mio ruolo in questi 5 anni è stato portare gli interessi di Cesano Boscone in Regione Lombardia, dopo oltre 20 anni di isolamento istituzionale”. Lo dichiara Fabio Altitonante, sottosegretario alla Presidenza in Regione Lombardia e consigliere comunale a Cesano Boscone, dove il mese prossimo si tornerà al voto.
“Abbiamo raggiunto risultati importanti:
Inserito l’allungamento della metropolitana fino a Cesano Boscone, già in progettazione, nel piano strategico di sviluppo della mobilità e dei trasporti di Regione Lombardia;
Finanziato con circa 214mila euro il progetto di riqualificazione del centro sportivo Bruno Cereda: oggi i nostri ragazzi hanno un impianto completamente rinnovato;
Finanziato le ristrutturazioni del plesso Alessandrini e della scuola Kennedy;
Finanziato, con un investimento straordinario di oltre 6 milioni di euro, la riqualificazione del quartiere Tessera e più di 600 interventi, piccole e grandi manutenzioni.
Aiutato tante famiglie italiane in difficoltà con il sostegno all’affitto”.
Altitonante oggi guarda soprattutto al futuro, con due impegni concreti per Cesano.
“Uno. Più aiuti alla Sacra Famiglia e più servizi per i cesanesi, con un nuovo polo multifunzionale riabilitativo, che porterà tra l’altro nuovi posti di lavoro, da finanziare in collaborazione con Regione.
Due. Quartiere Tessera: avanti con il lavoro iniziato! Con Regione Lombardia e Aler l’impegno è quello di proseguire con i tanti piccoli interventi di manutenzione, fondamentali per migliorare la vita di chi abita nelle case popolari”.
Fabio Altitonante è delegato dal Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, alla rigenerazione e sviluppo dell’area che ha ospitato Expo 2015, oggi MIND.
“Qui sorgerà un Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione, una Biotech Valley, sul modello della Silicon Valley.
Finita l’Esposizione Universale, l’area rischiava di essere abbandonata, o peggio, di diventare un grande ‘campo profughi’.
Oggi, grazie a Regione Lombardia, l’area si candida a porsi come polo di attrazione internazionale nelle scienze della vita, un centro di rilevanza mondiale sulla Ricerca, l’Innovazione e la Conoscenza, attraverso il coinvolgimento delle eccellenze lombarde, nazionali e internazionali pubbliche e private.
È una grande opportunità per la crescita della Grande Milano, che diventerà ancora più attrattiva per le aziende, creando così nuovi posti di lavoro”.
V. A.