8.5 C
Milano
venerdì, Marzo 29, 2024

Proverbio: Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello

Seeds&Chips, Premier Conte: “La terra è solo in prestito e dobbiamo ridarla ai nostri figli”

In Puglia il primo Hub dell’innovazione nell’Agricoltura di precisione

(mi-lorenteggio.com) Milano, 7 maggio 2019 – “Davvero con piacere partecipo alla V edizione di Seeds&Chips – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dal palco di Seeds&Chips, il più importante evento internazionale dedicato alla Food Innovation, al termine della seconda giornata di lavori – perché il settore dell’agricoltura di precisione è fortemente innovativo. Sostenibilità significa attenzione alla natura, rispetto dell’ambiente, attenzione alla formazione di chi opera, degli addetti, alle condizioni di lavoro e offrire la futuro migliore ai nostri figli”. Rifacendosi alla cultura dei nativi americani, il Presidente ha detto: “la terra non è nostra e non la ereditiamo neppure dai nostri antenati. La terra la prendiamo in prestito dai nostri figli. È una prospettiva che ci rende responsabili di quello che custodiamo proprio perché lo dobbiamo restituire ai nostri figli e nipoti”. Sull’uso delle nuove tecnologie, ha proseguito: “non tolgono nulla alla cultura della nostra tradizione perché l’agricoltura rimane anche un fatto identitario, non solo imprenditoriale ma culturale e ci consentono anche di aprire uno sguardo coraggioso per un futuro più sostenibile”.

Il presidente Giuseppe Conte ha infine ringraziato il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano che si è reso immediatamente disponibile ad individuare nella regione la sede per eccellenza dove coltivare queste nuove prospettive imprenditoriali.

Infatti nella mattinata il fondatore e ideatore del summit, Marco Gualtieri e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, hanno firmato una lettera di intenti per la progettazione e successiva realizzazione di un Hub dell’innovazione nell’Agricoltura di precisione, con sede a Bari, nell’ex aerostazione passeggeri dell’aeroporto Karol Wojtyla.
Il polo, denominato Airport F – da Station F, ex stazione ferroviaria a Parigi e luogo dell’innovazione – sarà un luogo di ricerca, un incubatore di nuove iniziative imprenditoriali, un centro di attrazione per investimenti nazionali e internazionali nel settore della biotecnologia per l’agricoltura e qualità e sicurezza alimentare, in grado di sviluppare sinergie con le realtà industriali e le eccellenze regionali ed extraregionali.

“Finalmente – ha commentato Marco Gualtieri – annunciamo un progetto importante a cui abbiamo lavorato in questi mesi e che vuole portare la Puglia a essere il centro del mondo dell’agricoltura di precisione. Un’industria dalle grandissime potenzialità di sviluppo economico, necessaria per raggiungere gli obiettivi della sostenibilità. Noi crediamo che la Puglia sia “the place to be”, il posto dove venire a investire e a sviluppare le tecnologie dell’agricoltura di precisione. Se questa cosa, come speriamo, funzionerà, porterà delle grandi opportunità’ alla Puglia, a tutto il Mezzogiorno italiano e al sistema Paese”.

La seconda giornata ha mantenuto accesi i riflettori sull’Africa, come “culla della rinascita”: con lo sviluppo delle società, le innovazioni che hanno portato all’industrializzazione e alla modernizzazione hanno reso il mondo globalizzato una forza trainante nella nostra evoluzione. Tuttavia oggi siamo nel bel mezzo di un cambio di paradigma e nella ricerca di soluzioni per una catena alimentare sostenibile, rivolgiamo la nostra attenzione all’Africa, luogo di nascita dell’esperienza umana, come a un continente pieno di opportunità, da sostenere nella crescita di infrastrutture, imprenditoria e innovazione, per la costruzione di un futuro resiliente.

 Di tutto questo si è discusso in chiusura di giornata con Olusegun Obasanjo, ex Presidente della Federal Republic of Nigeria; Donald Kaberuka, settimo Presidente di African Development Bank Group; Yvonne Lokko di UNIDO e altre personalità impegnate nel mondo africano. Al dibattito ha partecipato anche Antonio Cammisecra, AD di Enel Green Power: “Siamo impegnati ormai da anni a rispondere alla crescente domanda di energia in Africa, attraverso le fonti rinnovabili. Grazie alle nostre competenze vogliamo contribuire a promuovere lo sviluppo del continente, supportando al tempo stesso le comunità locali con diverse iniziative di sostenibilità. Proprio per questo abbiamo deciso di essere al fianco di Seeds&Chips che come noi lavora affinché l’Africa possa avere accesso diretto a quante più risorse possibili per continuare il suo percorso di crescita”.

Redazione

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -