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Milano. Circolo Filologico: incontro con Ronny Someck, un poeta israeliano dalle tante identità

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 13 maggio 2019 – Mercoledì 15 maggio, presso il Circolo Filologico milanese, sarà possibile incontrare uno dei più grandi poeti israeliani contemporanei: Ronny Someck.
La lettura delle poesie, sontuose e quotidiane al contempo, sarà accompagnata dalla musica del prestigioso chitarrista Emanuele Segre. L’incontro, organizzato dall’Associazione Italia-Israele di Milano, vede la partecipazione di Sarah Kaminski, docente di Letteratura e Lingua ebraica moderna all’Università di Torino, curatrice della raccolta di poesie di Someck: Il bambino balbuziente, edito da Mesogea.

Portatore di una multiculturalità aperta e curiosa è stato spesso definito come “un uomo-ponte tra culture diverse, tra Occidente e Oriente”. I suoi versi parlano in toni non polemici della composita identità nazionale israeliana, in cui ciascuno ha un altrove da ricordare: “Io sono un iracheno-pigiama, mia moglie è rumena e nostra figlia è il ladro di Bagdad./ Mia madre continua a far ribollire il Tigri e l’Eufrate,/ mia sorella ha imparato a cucinare il pirouschky dalla/ madre russa/ di suo marito”.
Someck è poeta, scrittore, giornalista e professore. Lo spazio in cui si muove è fatto di parole ma anche di musica e di arte: accanto alle dodici raccolte di poesia pubblicate e ai libri per bambini ci sono gli album di jazz e la passione per la pittura e il disegno. “La cultura per me è come un luna park e io voglio provare a salire su tutte le giostre a disposizione” dice Someck.

Yair Mazor, critico attivo negli Stati Uniti e studioso della cultura ebraica, in un saggio dedicato a Someck, definisce chiaramente il valore universale della sua produzione. Mazor sottolinea l’equilibrio fra la compattezza formale dei versi e l’immaginario idiomatico che si serve di metafore prese dalla vita quotidiana, spesso in contrasto con la struttura lirica.

Una vera “locomotiva figurata” che a detta di Someck, “traina al suo seguito, un lungo e articolato convoglio di colori, suoni, citazioni culturali e ciak cinematografici”. A bordo si mescolano immagini universali e intime, sacre e profane, avviando sui binari della poesia eroi hollywoodiani come Marylin Monroe o Tarzan, accanto a personaggi in carne e ossa. Le figure bibliche e leggendarie, da Abramo alla prostituta di Gerico, fanno da sfondo al tramtram quotidiano. Sarah Kaminski – Introduzione a Il bambino balbuziente

In Italia si possono leggere le sue poesie all’interno della raccolta Poeti israeliani, a cura di Ariel Rathaus (Einaudi, 2007) e soprattutto nel volume Il bambino balbuziente (Mesogea Editore, 2008) a cura di Sarah Kaminski (traduzione di Sarah Kaminski e Maria Teresa Milano).

Ronny Someck, nato a Bagdad nel 1951, si trasferisce con la famiglia in Israele nel 1953. Studia arte alla Avni Art Academy di Tel Aviv e nell’Università della stessa città si laurea in Letteratura e Filosofia ebraica.
Gli sono stati conferiti numerosi premi, tra cui il Prime Minister’s Award (1989 e 2000), il prestigioso Yehuda Amichai Price per la poesia ebraica (2005), il Berghhuis prize for poetry (2006), Olanda. Nel 2014 è stato premiato con Order of Arts and Letters of France. Ha pubblicato nove antologie di poesia e libri per bambini, è giornalista e critico letterario e creatore di opere visive e musicali.

Dal 14 al 17 maggio: Ronny Someck a Milano – calendario
Seguendo il percorso intrapreso finora, l’Associazione Italia-Israele di Milano, ha invitato a Milano il poeta israeliano Ronny Someck, dal 14 al 17 maggio 2019, per una serie di incontri in differenti ambiti milanesi sia culturali sia sociali.

Il 15 maggio, al Circolo Filologico Milanese Via Clerici 10, alle ore 18.30
Ronny Someck incontrerà la cittadinanza in una serata dedicata alla lettura, in ebraico, delle sue poesie con la partecipazione di Sarah Kaminski, la sua traduttrice.
Ad accompagnarli Emanuele Segre, chitarrista di fama internazionale.

Il 16 maggio, alle ore 10.30 presso l’Università degli Studi Milano.
Incontro con i poeti: Giovanna Rosadini e Ronny Someck.
Un’interessante occasione per un confronto fra la poesia italiana e quella israeliana.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, a cura di Sara Ferrari, docente di Lingua e Cultura Ebraica, studiosa di letteratura israeliana, che presenterà i due poeti e modererà l’incontro.
Giovanna Rosadini, poetessa affermata ha pubblicato con diversi editori, in particolare con Einaudi, ricordiamo la sua ultima raccolta Fioriture capovolte (Einaudi, 2018). Condivide con Someck la ricerca nelle proprie radici di un senso profondo che illumini il presente e il quotidiano.

Nello stesso pomeriggio del 16 maggio, alla luce della sua esperienza lavorativa come tutor di bande giovanili e conduttore di eventi letterari in scuole, fabbriche, ospedali e prigioni, Ronny Someck si porterà alla Casa Circondariale di San Vittore per incontrarvi i giovani detenuti.

L’Associazione Italia-Israele di Milano, nata nel 1994, ha per scopo statutario la promozione della reciproca conoscenza della cultura, della scienza, della politica, della società e dell’economia d’Italia e d’Israele, all’insegna dell’amicizia fra i loro cittadini.
Ha promosso, negli anni, momenti di confronto e solidarietà, organizzato conferenze e convegni con la presenza di osservatori internazionali, ha fatto propri progetti diretti ai giovani tramite la scuola.
Circa quindicimila studenti dei licei di Milano e della Provincia, hanno assistito a spettacoli di compagnie teatrali di giovani delle varie etnie che compongono la società israeliana con origini linguistiche e tradizioni culturali le più disparate. In alcuni licei, centinaia di studenti hanno letto e incontrato voci significative della letteratura israeliana d’oggi e hanno preso parte ad attività di laboratorio per l’integrazione e l’inclusione eseguiti con esperti israeliani.
L’Associazione Italia-Israele di Milano mantiene rapporti continui con le Associazioni culturali cittadine e con i settori culturali delle Istituzioni che riconoscono la valenza educativa della realizzazione di iniziative che rispondono alle finalità socio-culturali perseguite.

 

Redazione

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