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ASSAGO. Il MILANO LATIN FESTIVAL dedica la Quinta Edizione all’ANNO INTERNAZIONALE DELLE LINGUE INDIGENE

 

(mi-lorenteggio.com) Assago, 21 maggio 2019 – Secondo l’UNESCO circa il 40% di quasi 7.000 lingue correntemente parlate nel mondo sono in pericolo. La maggior parte delle lingue a rischio sono quelle indigene e questo compromette le rispettive culture e la loro esistenza. Per attirare l’attenzione sulla scomparsa delle lingue indigene e sulla necessità di preservarle, ravvivarle e promuoverle sia a livello nazionale che internazionale, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2019 l’Anno Internazionale delle Lingue Indigene. UNESCO è a capo dell’Anno, insieme al Segretariato del Forum Permanente sulle Questioni Indigene, all’Ufficio dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani, il Dipartimento di Global Communication e altri partner tra cui i governi di Australia, Bolivia, Canada, Ecuador, Estonia, Francia, Gambia e Arabia Saudita. Gli eventi mondiali programmati per l’Anno Internazionale delle Lingue Indigene, fra i quali si trova anche la Quinta Edizione del Milano Latin Festival, si possono trovare sul sito ufficiale: https://en.iyil2019.org/events/?starting_date_and_time=today
Il 5° MLF a fianco dell’UNESCO
Il Milano Latin Festival nasce nel 2015 ad Assago, alle porte di Milano, come erede diretto di un Festival dedicato all’America Latina che, senza alcuna interruzione, con l’edizione 2019 compie il 28° anno di attività, confermandosi come una delle manifestazioni culturali più importanti e significative in Europa, all’interno della quale vengono rappresentati 15 Paesi nelle loro espressioni musicali, culturali, gastronomiche, artigianali e turistiche. Dal 13 giugno al 17 agosto 2019 Assago diventa il centro del mondo latino in Italia e il Milano Latin Festival, per rafforzare il proprio ruolo nella promozione della cultura e delle tradizioni latinoamericane e dei Caraibi, quest’anno sarà dedicato all’ Anno Internazionale delle Lingue Indigene, con particolare attenzione alla cultura che tali idiomi hanno rappresentato e continuano a rappresentare per milioni di persone.
Si parte il 13 giugno con la grande Festa d’Inaugurazione in vista delle celebrazioni previste per l’International Year of Indigenous Language dell’Unesco, per contribuire a promuovere e proteggere le lingue indigene e migliorare la vita di coloro che le parlano. Milano Latin Festival, in sinergia con il Festival Lo Spirito del Pianeta, dedica la serata inaugurale a tutti coloro che lottano per difendere la propria identità, con l’eccezionale presenza di diversi gruppi, provenienti da svariati paesi dell’America Latina: gli Indios Yawalapiti del Brasile, condotti dal loro rappresentante Anuiá Amarü, ci mostreranno rituali dedicati allo spirito dei mama’e, con cui eseguirà una sorta di terapia musicale basata sulla relazione di ogni danzatore con lo spirito che rappresenta; gli Indios Shuar dell’Ecuador, che si autodefiniscono Nijínmanya Shiwiár (ossia Shuar) nella lingua Shuar, parola che veniva pronunciata Shiva o Shiua e che significa popolo; gli Shuar, che vengono chiamati anche difensori della natura, sono riusciti a resistere al dominio dell’impero Inca e ai conquistatori spagnoli, ma attualmente si trovano a lottare contro l’occidentalizzazione e l’espansione delle multinazionali, per il proprio territorio e le proprie credenze. Gli Aztechi del Messico, un gruppo costituito nel 1999 per rappresentare l’antica cultura azteca nel mondo, che si esibisce con danze rituali, musiche evocatrici, costumi splendenti che risalgono all’età d’oro del Messico, prima della scoperta dell’America e della sanguinosa conquista spagnola che ha distrutto un immenso sapere; le danze che il gruppo propone, ispirate all’acqua, al fuoco, alla terra e all’aria, sono rappresentate con musiche eseguite su antichi strumenti, che riproducono i suoni delle foreste e le voci copiano i versi degli animali. I Mapuche del Cile, etnia variegata composta da numerosi gruppi che condividono tra loro una stessa struttura sociale, religiosa ed economica, così come un’eredità linguistica comune; la loro influenza si estende tra il fiume Aconcagua e la pampa Argentina, dove resistettero a molti tentativi dell’Impero Inca tesi ad assoggettarli. Il gruppo Cores da Bahia del Brasile, un’onda emozionale interpretata da artisti circensi e da ballerine, che si preparano a Bahia in uno spazio ricavato nella Pousada Wiktoria e che rappresentano uno spettacolo con questa trama: “Un gruppo di Indios della foresta hanno un importante compito: salvare la maggior foresta del pianeta. Lei non aspetta ed il suo destino è nelle mani del loro sapere! Le entità mistiche li aiuteranno e ne saranno la guida. Il loro compito sarà difficile, perché ognuno ha un proprio “interesse”. Ma ben presto si accorgeranno che tutti vogliono la stessa cosa: preservarla. Dimostreranno di essere uniti lasciando di lato l’avidità, perché la foresta è sopra di tutto!” Il programma completo dell’evento su https://www.milanolatinfestival.it/13-giugno-2019-grande-inaugurazione/
Una Conferenza Magistrale con relatori d’eccezione
Il 16 luglio il Milano Latin Festival dedica la giornata all’Anno Internazionale delle Lingue Indigene e a tutti coloro che lottano per difendere la propria identità. Si terrà la Conferenza Magistrale “La visione dei vinti della Conquista del Messico” nell’anno del V Centenario dell’arrivo di Hernàn Cortés, a cura del Professore Antonio Aimi dell’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze del Linguaggio e Letterature Straniere Comparate. Antonio Aimi è un americanista che lavora all’interpretazione delle fonti delle culture precolombiane nell’area di intersezione di diverse discipline (antropologia, storia, storia della letteratura, estetica). Dopo una prima ricerca di etno-medicina in Perù, ha studiato i reperti amerindiani delle collezioni eclettiche del XVI-XVII secolo, ha avuto la curatela di mostre etnografiche e archeologiche, ha studiato il linguaggio figurato delle sculture delle culture protoclassiche del Messico occidentale e i problemi posti recentemente in Europa dal ripensamento dei musei di etnografia e di arte. Relatori invitati alla Conferenza: Eva Chuquimia Mamani, Console Generale dello Stato Plurinazionale della Bolivia a Milano, illustrerà il programma che stanno portando avanti i governi per proteggere i diritti delle popolazioni indigene; Angel Polivio Gualán Gualàn, Viceconsole del Consolato Generale dell’Ecuador a Milano, parlerà dell’Importanza delle lingue indigene per lo sviluppo, la pace e la riconciliazione; la dott.ssa Maria Luisa Corno, esperta di storia del Guatemala, terrà una conferenza su “Le 22 lingue maya del Guatemala: origini, diversità e prospettive”. Il programma completo dell’evento su https://www.milanolatinfestival.it/16-luglio-2019-giornata-dedicata-allanno-internazionale-delle-lingue-indigene-conferenza-prof-antonio-aimi/

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