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TRENI, TERZI: RITARDI CAUSATI DAL CALDO SOPRATTUTTO SU CONVOGLI PIU’ VECCHI, PROSEGUE NOSTRO IMPEGNO PER RINNOVARE FLOTTA

“CHI ORGANIZZA PRESIDI RICORDI CHE 50% TRENORD E’ DI TRENITALIA”

 

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 1 luglio 2019 –  “Non e’ tanto un discorso di
manutenzione quanto di vetusta’ del materiale rotabile. Cio’ detto
in tutta Italia, e anche in diverse zone d’Europa, si sono
verificati gravi disservizi del sistema ferroviario dovuti alle
temperature inusuali. Il caldo eccezionale interferisce
soprattutto sul funzionamento dei treni vecchi, mandando in
blocco gli impianti di climatizzazione e dunque rendendo
inutilizzabili i convogli stessi.”

Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti
e Mobilita’ sostenibile, Claudia Maria Terzi, intervenendo sui
ritardi, causati dalle temperature eccezionali registrate negli
ultimi giorni, che hanno riguardato alcuni treni sulle linee
lombarde.

“Va pero’ specificato, come ho piu’ volte sottolineato – ha
proseguito l’assessore – che Trenord deve garantire maggiore
tempestivita’ nella comunicazione rivolta agli utenti: lo
sconforto spesso nasce non solo dal disservizio in se’, ma anche
da informazioni carenti relative, per esempio, all’entita’ di un
ritardo alla necessita’ di cambiare un treno. Una comunicazione
non puntuale aggrava i problemi dei pendolari, che, al
contrario, devono essere alleviati in ogni modo”.

MENO DISAGI SU LINEE CON TRENI NUOVI – Rilevo comunque che i
disagi sono stati maggiormente contenuti sulle linee dove
circolano treni piu’ nuovi, ovvero quelli acquistati da Regione
Lombardia, la cui flotta conferita in Trenord ha un’eta’ media di
9 anni contro i 32 anni di media della flotta conferita da
Trenitalia (Ferrovie dello Stato). Regione Lombardia ha messo in
campo 1,6 miliardi di euro per acquistare 176 treni nuovi che
inizieranno ad arrivare progressivamente da novembre di
quest’anno, ovviando ai mancati investimenti sul materiale
rotabile dei precedenti governi nazionali”.

Relativamente a chi annuncia proteste o presidi “chiaramente
strumentali – ha aggiunto Terzi – ricordo che Trenord appartiene
per il 50% a Trenitalia, dunque al Ministero delle
Infrastrutture, guidato dal ministro Toninelli. Finora l’apporto
di Trenitalia e’ stato circoscritto ad alcuni treni ‘usati’ per i
quali, tra l’altro, paghiamo il noleggio”. “Se Trenitalia
avesse investito in Lombardia mettendo subito a disposizione dei
treni nuovi – ha proseguito – la situazione sarebbe certamente
migliore. Sara’ Regione Lombardia, ancora una volta, a supplire a
queste mancate attenzioni svecchiando la flotta ereditata.
Ricordo poi che i problemi sull’infrastruttura non di pertinenza
regionale continuano a incidere pesantemente sulla qualita’ del
servizio, anche se abbiamo piu’ volte apprezzato la disponibilita’
da parte di Rfi a tornare investire nel territorio lombardo. Nel
mese di giugno si sono verificati 817 episodi, dovuti alla rete
infrastrutturale o ‘altra impresa’, che hanno compromesso la
regolarita’ di 2557 treni di Trenord: di questi, 206 sono stati
soppressi (totalmente o parzialmente). Chi fa propaganda
dimenticando questi elementi rifletta e si assuma le proprie
responsabilita’”. (LNews)

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