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Shelf Life, cos’è e perché è importante

 

Milano, 19 agosto 2019 – Il termine Shelf Life indica il periodo entro il quale il prodotto è consumabile, cioè la sua data di scadenza.

Studiare questo importante dato all’interno dei processi produttivi è fondamentale per riuscire conoscere sempre di più circa la durabilità dei prodotti. Pertanto si analizzeranno gli aspetti caratterizzanti la Shelf Life, approfondendone la natura e capirne gli studi.

Le principali informazioni sono tratte dal sito di riferimento: https://gruppomaurizi.it/shelf-life-e-durabilita-degli-alimenti-quali-analisi-fare/

La Shelf Life nella vita di un prodotto e la qualità che il consumatore percepisce

Determinare la durabilità di un prodotto è un processo fondamentale della fase di produzione che consente di avere indicazioni precise sul consumo per l’utilizzatore finale.

Ecco che la fase di analisi e valutazione che precede l’etichettatura assume un carattere peculiare per l’impresa che intende realizzare un prodotto che sia sempre in linea con gli standard ricercati.

Ciò a cui si riferisce la data di scadenza presente in etichetta è la qualità sensoriale di quei prodotti alimentari che non sono altamente deperibili, vale a dire la gran parte di quelli presenti in commercio. Questo non riguarda microrganismi pericolosi ma riguarda la crescita di microrganismi dannosi per il deterioramento degli alimenti.

La Shelf Life per il consumatore è importante anche per distinguere tra microrganismi patogeni e microrganismi del deterioramento degli alimenti.

Una corretta indicazione della Shelf Life consente di conoscere il periodo in cui il prodotto mantiene le sue caratteristiche e qualità specifiche, basate sulle condizioni dichiarate per la conservazione.

La durata dovrebbe essere calcolata tenendo in considerazione delle condizioni ordinarie e realistiche per il trasporto, lo stoccaggio e la vendita. Anche la qualità dei prodotti e le condizioni di produzione sono importanti per determinare la durata.

Ecco perché in caso di cambiamenti apportati alla linea produttiva, dovrebbe essere effettuata una nuova valutazione della durabilità del prodotto.

Per l’impresa e per il consumatore: durata e conservazione del cibo

Uno studio sulla Shelf Life è il modo più efficace per determinare la durata o la data di scadenza di un alimento preconfezionato e ottenere prove che dimostrino che il cibo rimarrà sano, appetibile e nutrizionale fino alla fine della vita durevole.

La durata di conservazione di un alimento può essere influenzata da una varietà di fattori legati al prodotto stesso e fattori legati a dinamiche esterne al prodotto.

Le imprese alimentari devono essere molto sensibili al tema della sicurezza alimentare e sono responsabili del rispetto della legge e dimostrano la conformità assicurando che i prodotti e i processi di cui sono responsabili soddisfano i requisiti normativi.

Quindi con l’indicazione di scadenza in etichetta il produttore garantisce che il prodotto, se conservato correttamente, manterrà la sua piena salubrità almeno fino ad allora. In generale, superare la data di scadenza non significa che un alimento non sia più idoneo al consumo.

Significa, invece, che un alimento di solito dura più a lungo di quanto indichi la data di scadenza. Tuttavia, da quel momento non si potrà più sapere per quanto tempo ancora potrà essere considerato idoneo al consumo, a seconda del prodotto e anche della conservazione del prodotto fino a questo momento.

Shelf Life nel dettaglio, cosa si analizza e perché

Un attento studio della Shelf Life analizza tanti fattori in modi diversi. Con uno studio sulla durata di conservazione in tempo reale, il cibo viene conservato in condizioni normali per un periodo di tempo superiore alla durata di conservazione stimata.

Lo stato del cibo viene verificato a intervalli regolari per determinare il punto in cui si deteriora e non ha più la qualità, il valore nutrizionale, l’integrità batterica, chimica e fisica che dovrebbe avere.

Contrariamente a quanto accade osservando i fenomeni in tempo reale, è possibile attivare dei fattori di accelerazione, come l’aumento della temperatura, per velocizzare il processo di deterioramento e studiarlo meglio.

Infatti, i dati ottenuti dall’analisi della carica batterica possono essere elaborati sotto la forma di un modello matematico che avrà funzione predittiva sulla valutazione dello stato di conservazione del cibo.

Soluzioni di questo tipo vengono adottate per facilitare lo studio di un alimento con un lungo periodo di conservazione, in questo modo si analizza e misura la carica batterica in un range temporale ridotto. Ciò sempre tenendo conto di fattori essenziali come la qualità del prodotto e/o degli ingredienti, il pH ed eventuali additivi come i conservanti.

A questi fattori vanno aggiunti anche altri fattori non direttamente dipendenti dal prodotto come la qualità degli ambienti di produzione, la qualità degli imballaggi, la conservazione lungo tutte le fasi della distribuzione fino alle abitudini del consumatore nella conservazione e manipolazione del cibo.

Conclusione

La Shelf Life analizza ogni aspetto essenziale per la migliore esperienza del consumatore. È importante comprendere le modalità di deterioramento degli alimenti al fine di stabilire la durata di conservazione di un determinato prodotto.

La formulazione del prodotto, le condizioni di processo e le condizioni di conservazione sono considerazioni importanti, per un corretto studio della Shelf Life, così come un’attenta e precisa progettazione sperimentale e dei parametri di prova.

Seguire queste considerazioni contribuirà a garantire un prodotto alimentare sicuro e di qualità che soddisfi le aspettative dei clienti.

 

L. M.

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