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Caldaia e revisione: tutto ciò da sapere

 

Milano, 21 ottobre 2019 – La manutenzione della caldaia a gas per il riscaldamento o la produzione di acqua calda è uno step obbligatorio da passare prima di poter usufruire del sistema termico durante i mesi freddi dell’anno. Negli ultimi tempi sono state molte le iniziative nazionali che hanno cercato di massimizzare l’installazione di tecnologie green che siano sicure e sempre controllate al fine di limitare l’impatto ambientale. Di conseguenza, qualora il lettore non avesse opportunamente contattato un professionista accreditato nel settore, è bene tenere a mente poche e semplici regole per mettersi in regola nella manutenzione della caldaia a gas per interni.

Proprio per questo motivo abbiamo deciso di aprire una breve panoramica illustrativa in merito alle informazioni più utili riguardanti la revisione dell’impianto termico: in cosa consiste e chi se ne occupa, ma soprattutto qual è il costo che incide sul consumatore?

La manutenzione della caldaia e obbligatorio? Quali sono le tempistiche?

Nonostante la dettagliata normativa in merito agli obblighi di ogni cittadino, è anche vero che la questione appare spesso un po’ confusa e non è stata ancora diffusa in maniera capillare su tutto il territorio nazionale. Spesso capita che la persona interessata sia incerta sull’effettiva necessità di revisionare la propria caldaia; in linea generale, gli interventi di revisione dell’impianto sono disciplinati dal Decreto di Legge 311/06, il quale detta particolari condizioni nelle tempistiche dei controlli:

  • le caldaie con potenza nominale termica superiore ai 35 kW, installate nei condomini con sistema centralizzato, devono essere controllate annualmente, con il conseguente rilascio del bollino blu;
  • le caldaie con potenza nominale termica inferiore o uguale a 35 kW installate nelle abitazioni private hanno invece tempistiche d’intervento variabili a seconda della tipologia della caldaia e del combustibile con cui essa viene alimentata.

I criteri per la revisione della caldaia

Abbiamo già detto quanto lo status interno della caldaia influisca sull’effettivo obbligo di revisione:

  • la caldaia a gas metano e la caldaia a gas a condensazione – con potenza sempre inferiore a 35kW e installate da più di 8 anni – devono essere controllate ogni 2 anni;
  • gli stessi impianti termici – comprendenti tutte le tipologie di caldaie murali a gas – alimentati con combustibile gassoso che sono stati installati da meno di 8 anni, al contrario, possono essere revisionati ogni 4 anni;
  • i generatori di calore ad acqua calda – di focolare aperto – installati all’interno di locali ad uso abitativo devono subire obbligatoria revisione ogni 2 anni.

Che cosa si intende per revisione della caldaia? Qual è il suo costo approssimativo?

La revisione della caldaia è un controllo generale dello stato in cui versa la componentistica interna e la resa effettiva che incide sia in bolletta sia sull’ambiente. Il controllo dei fumi e la manutenzione ordinaria vengono effettuate per valutare la sicurezza con cui l’impianto viene messo in funzione, secondo le tempistiche sopra citate. L’obbligo di chiamare una ditta o un professionista accreditato, dunque, esiste indipendentemente dalle funzioni o dalle marche delle caldaie, ed è compito del proprietario di casa a cui è intestata l’unita abitativa in cui l’impianto è montato oppure dell’affittuario che vi abita.

Sebbene ogni regione presenti degli standard economici differenti, è bene tenere a mente che il costo di ogni intervento è ovviamente indicativo ma può aggirarsi fra i 100-120 euro, a seconda del tipo di manutenzione necessaria per il corretto rilascio della documentazione accreditata.

  • il rapporto di controllo tecnico che attesta il buono stato dell’impianto termico;
  • il rapporto di controllo energetica per le caldaie, il quale si occupa di chiarire se il rendimento rispetti quello minimo segnato dalla Legge.

Insomma, per quanti non abbiano ancora provveduto a contattare un esperto di settore consigliamo di rivolgersi il prima possibile a un interlocutore competente che possa valutare il modo migliore di procedere; è bene tenere a mente che l’obbligo di revisione deve essere effettuato non oltre il mese precedente all’accensione della caldaia. E se la revisione dovesse dare un risultato negativo e si è costretti a doverla sostituita è bene leggere i consigli sulla migliore caldaia a gas di buonoedeconomico.it per non rischiare sorprese ed allo stesso tempo tenersi al riparo da brutte sorprese nel lungo periodo.

 

L. M.

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