(mi-Lorenteggio.com) Milano, 2 dicembre 2019 – L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ha partecipato a Palazzo Pirelli, su delega del presidente Attilio Fontana, al convegno dal titolo ”Ndrangheta e area grigia’. All’appuntamento hanno preso parte, tra gli altri, il Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il giornalista e scrittore Antonio Nicaso e la presidente dalla Commissione speciale Antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità di Regione Lombardia Monica Forte.
De Corato: grati a chi lotta contro la criminalità
“La mentalità mafiosa – ha affermato De Corato durante il proprio intervento – si sconfigge con la coscienza civica e con la cultura, portate nelle scuole e nelle sale comunali, dove la malavita spesso appoggia i candidati. Dobbiamo essere grati a quegli uomini che, all’ombra dei riflettori, continuano a portare avanti, nonostante le mille difficoltà, la lotta contro la criminalità. Un lavoro che, oltre ad essere portato avanti nelle aule, va accompagnato da una particolare attenzione all’aspetto culturale”.
In Lombardia migliaia di immobili confiscati
“Ho letto il vostro libro dal titolo ‘La malapianta’ – ha proseguito l’assessore regionale rivolgendosi a Gratteri e Nicaso – in pochissimo tempo e ricordo di aver sottolineato la frase: ‘Molti non hanno capito che la forza delle mafie è direttamente proporzionale alla debolezza della politica’. Posso solo concordare ed è quanto mai paradossale che la ‘ndrangheta, l’organizzazione più ricca del mondo, domini la Calabria, che è la regione più povera d’Europa. Nella nostra Regione, solo nel 2018, sono stati ben 59 gli immobili confiscati alla criminalità organizzata oltre a una azienda mentre, da quando è operativa la legge sulla confisca dei beni, sono 1821 immobili e 271 aziende sequestrate”.
Emarginare la criminalità organizzata
“Da assessore regionale alla Sicurezza – ha concluso De Corato – e da uomo nato a sud, posso soltanto ribadire la nostra grande attenzione nell’emarginare e tenere la criminalità organizzata il più lontano possibile, anche dai nostri palazzi”