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La senatrice Segre è cittadina onoraria di Basiglio

Lo ha deciso ieri sera il Consiglio comunale all’unanimità. La proposta era stata presentata al sindaco da alcune associazioni del territorio

(mi-Lorenteggio.com) Basiglio, 18 dicembre 2019 – “L’Amministrazione, nel conferirle la cittadinanza onoraria, vuole onorare Liliana Segre per il suo impegno morale, spirituale e civile, nella speranza che questo gesto contribuisca alla sua missione di risvegliare le coscienze di tutti, soprattutto dei più giovani, di fronte a ogni forma di razzismo, discriminazione e violazione dei diritti umani consumati nel silenzio delle nostre comunità, perché non abbiano mai il sopravvento su un mondo basato sul rispetto, sul dialogo e sulla pace tra i popoli”. Il Consiglio comunale di Basiglio ha votato ieri sera all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. La proposta è stata formulata da alcune associazioni del territorio: Centro culturale Giorgio Ambrosoli, Centro culturale Tommaso Moro, Rovescio&dritto, Ponte d’Argento, Banca del Tempo, Gaia Animali e Ambiente onlus delegazione Basiglio, Solidali con… Il sindaco Lidia Reale ha presentato ai consiglieri comunali le ragioni della proposta esplicitate nella delibera di conferimento della cittadinanza onoraria, raccontando la storia della senatrice, una dei 25 sopravvissuti tra i 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni deportati ad Auschwitz. “A oltre 70 anni dalla fine di quegli orrori – viene precisato nelle motivazioni della delibera – spira ancora e di nuovo il vento dell’odio ed è inaccettabile che una persona come Liliana Segre sia minacciata in un Paese come l’Italia, che dovrebbe essere simbolo di una delle più importanti culle della civiltà. In Italia è custodito il 70% del patrimonio artistico mondiale e dovrebbe essere il Paese dedicato alla cultura del bello, non il Paese dedicato alla cultura dell’odio. Liliana Segre è un simbolo vivente della capacità di reagire all’odio e all’orrore e di concentrarsi sul rigetto dell’odio”. Al termine della presentazione della proposta di delibera, è intervenuto il consigliere Marco Rossignoli che ha letto alcune frasi di odio pronunciate da attuali parlamentari della Repubblica. “Parole che non ci possono lasciare indifferenti. Dare la cittadinanza alla senatrice Segre, che ha ricevuto offese e minacce da qualche ‘leone da tastiera’, vuol dire prendere coscienza e opporsi a forme di discriminazione in costante e preoccupante aumento. L’Osservatorio contro l’antisemitismo – ha evidenziato il consigliere Rossignoli – ha reso noti i casi esaminati nel 2019, che, ad anno non ancora finito, sono già 199”, con un +60% rispetto agli anni passati. “Non si può – ha concluso Marco Rossignoli leggendo l’articolo 3 della Costituzione – fare finta di niente”.

 

Redazione

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