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Le 4 regole per scrivere un CV perfetto

 

 

Milano, 14 ottobre 2020  – Sei alle prese con la stesura del tuo CV? Che tu sia alle prime armi davanti ad una pagina bianca, o che tu abbia deciso di aggiornare il tuo vecchio cv, in questo articolo troverai le risposte che cerchi. Leggerai le 4 regole auree per scrivere un cv perfetto evitando che resti intrappolato nei database delle ultime agenzie del lavoro che hai contattato. Vedremo i passaggi da fare per scrivere un Curriculum vitae efficace e incisivo, in grado di raccontare chi siamo, cosa sappiamo fare e soprattutto che sia capace di suscitare curiosità nel nostro selezionatore.

Regola 1 – Conosciamo l’azienda

Se abbiamo già individuato l’azienda o l’agenzia in cui vorremmo inserirci, prima ancora di pensare alle nostre skills dobbiamo informarci sulla loro realtà. Per cui prendiamoci il tempo necessario e informiamoci quanto più possibile sulla realtà in questione. Valutiamone le dimensioni, da quanti dipendenti è costituita? Qual’è il suo capitale sociale? Quali sono i suoi partner, collaboratori e responsabili? Capiamone la struttura organizzativa e i settori in cui opera, facciamoci anche un’idea sui suoi competitor. In questo modo potremmo pianificare al meglio il nostro cv inserendo skills e conoscenze in linea con l’azienda.

Regola 2 – Facciamoci un brainstorming e valutiamo bene le informazioni da scrivere

Quello che vivono molti candidati che stanno per scrivere il loro cv è una sorta di indecisione mista a confusione. Il dubbio di molti è: inserisco solo le esperienze pertinenti, oppure, scrivo anche l’esperienza di baby sitter per far vedere che “mi sono data da fare?”. E’ un errore scrivere tutte le esperienze lavorative svolte nel corso della propria vita; il rischio è andare fuori tema. Quello che dobbiamo sempre fare è mettere in evidenza le qualità professionali in relazione al ruolo che andremo a ricoprire. Se avete ricoperto molteplici ruoli, tutti differenti tra loro, è molto più utile scrivere curriculum diversi in base ad ogni ruolo professionale. Non è necessario scrivere un curriculum differente per ogni azienda. Quello che conta è essere pertinenti e in linea con il profilo per cui ci stiamo candidando.

Se ad esempio negli ultimi tempi avete ricoperto il ruolo di insegnante e ora state cercando una posizione come account dovrete sviluppare due differenti curriculum, uno per le offerte di lavoro come insegnante e uno per le offrerte di lavoro come account. Lo scopo è sempre uno: farsi notare nel mucchio per cui facciamolo in maniera precisa e coerente, descrivendo al meglio le nostre capacità.

Per caire come strutturare al meglio il nostro cv possiamo rivolgerci anche alle agenzie per il lavoro, tra i servizi da loro proposti rientra anche l’affiancamento dei candidati durante la stesura del proprio cv e non solo, saranno di supporto per individuare i punti di forza da evidenziare.

Regola 3 – La struttura del CV alcune dritte

Per la stesura del nostro CV possiamo seguire il modello europeo o qualsiasi altro modello precompilato, oppure, possiamo sviluppare un contenuto personale che indubbiamente avrà il valore aggiunto dell’oiginalità e della diversificazione.

Le informazioni che andremo a inserire riguardano principalmente 6 tematiche: Dati personali, Istruzione (inserendola secondo un sistema di cronologia inversa partendo cioè dall’attestato più recente) Competenze, Esperienze di lavoro, Attitudini personali, Hobby (facoltativi).

Non è necessario un cv di oltre le 4 pagine, nessuna azienda avrebbe il tempo di leggerlo tutto e, anzi, la capacità di sintesi risulterebbe alquanto compromessa. Quanto più sarete in grado di evidenziare gli aspetti importanti quanto più avrete la possibilità di non essere incestinati al primo colpo. Potete poi personalizzare il tutto scegliendo il font che più vi piace. Wvitando rigorosamente il Times New Roman, è sempre meglio optare per un font pulito, chiaro e di facile lettura.

Dividete gli spazi creando blocchi di testo differenti lasciando sempre una sezione bianca tra un paragrafo e l’altro. Sono ideali elenchi puntati o numerati per suddividere gli argomenti. Scegliete il grassetto per evidenziare concetti e parole chiave salienti.

Regola 4 – Quello che non dovete fare

A proposito di regole e linee guida, rientrano in questa categoria anche tutte le cose che non dovete fare. Bisogna evitare di:

  • Utilizzare font troppo elaborati
  • Scegliere colori troppo accesi
  • Inserire sfondi pattern

 

E ricordarsi di:

  • Inserire la foto anche se in alcuni stati come l’America è vietata
  • Una buona dose di buon senso.

 

 

L. M.

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