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CORONAVIRUS, PRESIDENTE FONTANA: CON MINISTRO SPERANZA FRONTE COMPATTO PER USCIRE DALL’EMERGENZA

“CHIESTO A GOVERNO ‘CONGEDO PARENTALE’: UN GENITORE STIA A CASA”
L’ASSESSORE GALLERA HA AGGIORNATO I DATI SANITARI DELLA GIORNATA

 

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 4 marzo 2020  “E’ stato un confronto positivo, molto tecnico, durante il quale abbiamo rappresentato con precisione la situazione della diffusione del virus sul nostro territorio, le azioni messe in campo, e quelle che per noi sono necessarie per il futuro”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante la conferenza stampa convocata a Palazzo Lombardia, per fare il punto sulla situazione del Coronavirus alla quale hanno partecipato, (sempre in collegamento video) il vicepresidente Fabrizio Sala e gli assessori Giulio Gallera (Welfare) e Davide Caparini (Bilancio).
“Il ministro – ha continuato – ha apprezzato la qualità del lavoro che stiamo svolgendo e si è detto molto soddisfatto di quanto la Lombardia ha dimostrato di saper fare”.

“Uno degli argomenti, molto importante, sul quale ci siamo intrattenuti – ha spiegato il presidente – è quello della comunicazione. Abbiamo convenuto sulla necessità di spiegare, far capire, e convincere i nostri cittadini, a mantenere quei comportamenti indispensabili per contribuire ad interrompere la diffusione del virus. Faremo una campagna d’informazione regionale e ci ha anticipato che anche il Governo ne sta predisponendo una a livello nazionale. Tra i messaggi fondamentali da veicolare quello rivolto agli anziani e ai pazienti cronici, affinché svolgano per qualche settimana una vita più ritirata, e, per tutti quanti, quelle norme come evitare gli assembramenti e i contatti fisici, strette di mano, baci e abbracci”.

“Tenuto conto che è stata disposta la chiusura delle scuole, anche per la prossima settimana – ha rimarcato – e considerate le sollecitazioni pervenute da molti genitori in questo periodo di sospensione, abbiamo chiesto al Governo una misura specifica per venire incontro alle esigenze di quelle famiglie che non hanno la possibilità di affidare i bambini a qualcuno e quindi costrette a dover usufruire di ferie o giorni di permesso. Contiamo che venga adottato al più presto un provvedimento urgente per consentire almeno a uno dei due genitori o al genitore, in caso di famiglia monoparentale, di poter stare a casa ad accudire il proprio figlio”.

“I modi e i tecnicismi riguardanti questa nostra richiesta – ha spiegato il vicepresidente Fabrizio Sala – dovranno essere studiati e dettagliati dal Governo per fare in modo che questa legittima istanza venga accolta in tempi rapidissimi”.

“Ringrazio il ministro – ha concluso Fontana – per essere venuto, per aver voluto dimostrare la sua vicinanza. Il suo particolare interessamento alla situazione difficile che stiamo vivendo ci dà ulteriore forza per andare avanti”.

L’AGGIORNAMENTO QUOTIDIANO SUI NUMERI – Come di consueto l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha aggiornato i dati dal punto di vista sanitario.
Nello specifico

– i casi positivi sono 1820
– i deceduti 73
– i dimessi e trasferiti al domicilio 250
– in isolamento domiciliare 411
– in terapia intensiva 209
– i ricoverati non in terapia intensiva 877
– i tamponi effettuati 12.138
– personale sanitario positivo è pari al 12% del totale

I casi per provincia:

BG 423
BS 127
CO 5
CR 333
LC 5
LO 559
MB 11
MI 145 di cui 62 a Milano città
MN 22
PV 127
SO 4
VA 11

e 49 in corso di verifica.

L’assessore Gallera entrando nel merito della situazione sanitaria ha parlato di “emergenza crescente che riusciremo a rallentare e sconfiggere solo se gli stili di vita corretti saranno metro della nostra quotidianità”.

L’ALLARGAMENTO DELLE ZONA ROSSA – Per quanto riguarda l’allargamento a una parte della Bergamasca della zona rossa, l’assessore ha detto che in serata “ci sarà una valutazione sui provvedimenti da assumere da parte del Governo. Attendiamo la valutazione. Noi siamo pronti ad accogliere ogni misura, anche le più rigide visto che oggi ci sono stati altri 48 contagi, portando a 423 quelli dell’intera provincia”.

PIÙ POSTI IN TERAPIA INTENSIVA – Cresce anche il numero dei posti delle terapie intensive destinati ai pazienti colpiti dal coronavirus, oggi ne sono stati recuperati altri 30.

GLI OSPEDALI DI LODI, CREMA E CREMONA – Gli ospedali di Lodi, Crema e Cremona indicati nei giorni scorsi come “presìdi critici” rimangono tali, ma si sta lavorando intensamente per non aggravare ulteriormente la situazione. A Lodi ieri sera, ad esempio, è arrivata una equipe del San Raffaele e alcuni pazienti sono già stati portati in terapia intensiva al San Raffaele. Sempre oggi sono arrivati medici e infermieri militari. Anche l’ospedale di Crema “sta facendo un lavoro straordinario e viene aiutato da personale di supporto”.

IL PAZIENTE 1 È STABILE – Gallera ha anche aggiornato sulle condizioni del ‘paziente 1’: “è stabile – ha detto – è intubato e viene curato con un cocktail di farmaci sperimentale, che speriamo ci dia qualche risultato positivo”.

COLPITO ANCHE IL DG DELL’OSPEDALE DI BERGAMO – L’assessore ha anche rassicurato sulle condizioni del direttore generale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Beatrice Stasi che, risultata positiva al coronavirus “è in isolamento domiciliare, ma continua a lavorare indefessamente”. Anche l’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, ricoverato a Brescia “è in ripresa e di buon umore”.

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