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LAVORO. PREMIATE IN VIDEOCONFERENZA LE VINCITRICI DELLE BORSE DI STUDIO “MARCO BIAGI”

Tajani: “Due lavori di ricerca su sfruttamento del lavoro nero e integrazione dei migranti attraverso il lavoro e l’auto-imprenditorialità. Temi che sono al centro dell’agenda dall’Amministrazione”

(mi-lorenteggio.com) Milano, 18 marzo 2020 – Milano mantiene vivo il ricordo di Marco Biagi anche in questo particolare momento di emergenza, dovuto alla diffusione del Corona Virus. Sono conferiti oggi, in videoconferenza da Palazzo Marino, dall’assessora alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani, i riconoscimenti ai vincitori del premio Marco Biagi 2019, la borsa di studio istituita dal Comune di Milano per onorare la memoria e il lavoro del giuslavorista assassinato nel 2002.
Ad aggiudicarsi ex aequo il premio la dottoressa Paola Cavanna, con “Forced labour and other forms of labour exploitation in the agri-food sector: a preventive strategy”, e la dottoressa Diana Pamela Villa Alvarez, con “Discovery Program. Career mentorship for migrants”.
“Pur in un momento particolare come quello che sta attraversando Milano e l’intero Paese a causa dell’emergenza Covid-19, l’Amministrazione riesce a mantenere vivo il ricordo del Professor Marco Biagi. I lavori presentati da queste due giovani ricercatrici, cui oggi abbiamo consegnato via web le borse di studio, sono contributi preziosi al dibattito su temi come lo sfruttamento del lavoro nero e l’integrazione dei migranti attraverso il lavoro e l’autoimprenditorialità. Temi che sono al centro dell’agenda dell’Amministrazione. Temi – spiega l’assessora Tajani – che in questo periodo sono più che mai attuali e devono essere affrontati con spirito costruttivo, aperto al dialogo e al confronto nel segno del lavoro indicatoci dal Professor Marco Biagi. Il lavoro di queste brillanti studiose dimostra che abbiamo tutte le capacità e le energie per affrontare con spirito nuovo le sfide che il Comune e l’intero Paese hanno di fronte”.
Il premio Marco Biagi istituito dal 2015 dal Comune di Milano è rivolto a studenti, ricercatori, italiani e stranieri under 35, che negli ultimi due anni abbiano affrontato, attraverso tesi di laurea o di dottorato, articoli, monografie e saggi, il delicato tema del lavoro con un focus su ambiti particolari come l’innovazione sociale e delle periferie, il lavoro e i nuovi fenomeni migratori. Studi che possono essere utili all’Amministrazione per identificare policy adeguate a comprendere i cambiamenti sociali ed economici presenti sul territorio.
I vincitori sono stati individuati in una rosa di 24 candidati che hanno risposto al bando. A designare le più meritevoli un’apposita commissione giudicatrice composta da membri interni ed esterni dell’Amministrazione. Ai due vincitori consegnati oltre ai riconoscimenti anche due assegni del valore di 2.400 euro.
MOTIVAZIONI
Dott.ssa Paola Cavanna per la tesi di Dottorato di ricerca “Forced labour and other forms of labour exploitation in the agri-food sector: a preventive strategy”
“Il lavoro (tesi di PhD) analizza in maniera dettagliata e approfondita il fenomeno del lavoro forzato e dello sfruttamento della manodopera nel settore agricolo, in una prospettiva globale ma con un particolare focus sul caso italiano, e ha lo specifico obiettivo di proporre strategie su come contrastare lo sfruttamento del lavoro nel settore agricolo. Il tema è rilevante e pertinente con il bando, il lavoro ben svolto e documentato, e l’ultimo capitolo contiene degli elementi di proposta”.
Dott.ssa Diana Pamela Villa Alvarez per la tesi di Laurea Magistrale: “Discovery Program. Career mentorship for migrants”
“La tesi tratta il tema dell’integrazione lavorativa dei migranti attraverso l’analisi di Discovery Program, un servizio di mentorship al lavoro sviluppato in collaborazione con organizzazioni locali che offrono servizi di consulenza per la ricerca di lavoro, che ha lo scopo di guidare i migranti attraverso la valutazione dei loro interessi e capacità, aiutandoli nella scelta della carriera mirata, in particolare, allo sviluppo dell’autoimprenditorialità. La tesi è ampia, ben documentata e ottimamente eseguita. Il tema e il programma analizzato sono innovativi e estremamente rilevanti sia dal punto di vista di policy che specificamente per quanto riguarda gli obiettivi dell’Avviso”.

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