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CORONAVIRUS, ECCO LA NUOVA ORDINANZA PER TUTTA LA LOMBARDIA: REGOLE PIU’ STRINGENTI PER TUTELARE LA SALUTE DEI CITTADINI

 

(mi-lorenteggio.com) Regione Lombardia, d’accordo con i sindaci del nostro territorio, con le associazioni di categoria e con le parti sociali, ha deciso di emanare un’ordinanza con laquale vengono disposte nuove stringenti limitazioni percontrastare la diffusione del Coronavirus”.

Lo comunica il presidente, Attilio Fontana, dopo il confronto avuto oggi in videoconferenza con i sindaci dei capoluoghi dellaLombardia, il presidente dell’ANCI Lombardia e dell’UPL e irappresentanti del Tavolo del Patto per lo Sviluppo. L’ordinanza entra in vigore domani e produce effetto – salvo diverse disposizioni legate all’evoluzione della situazione epidemiologica – fino al 15 aprile.

La competenza sulla chiusura delle attivita’ produttive e’ del
Governo, ma i rappresentanti delle associazioni di impresa hanno
garantito che fin dalle prossime ore chiederanno ai propri
associati di sospendere comunque tutte quelle produzioni che non
fanno parte delle filiere ‘essenziali’.

“Una decisione – prosegue Fontana – dettata dal serrato
confronto con le nostre autorita’ sanitarie che ci impongono di
agire nel minor tempo possibile. La situazione non migliora
anzi, continua a peggiorare. Non so piu’ come dirlo: solo con
l’estrema limitazione dei contatti interpersonali possiamo
cercare di invertire questa tendenza”.

L’atto del presidente Fontana amplia le decisioni del Governo
con ulteriori interventi tra i quali si segnalano:

– il divieto di assembramento nei luoghi pubblici – fatto salvo
il distanziamento (droplet) – e conseguente ammenda fino a 5.000
euro;
– la sospensione dell’attivita’ degli Uffici Pubblici, fatta
salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilita’;
– la sospensione delle attivita’ artigianali non legate alle
emergenze o alle filiere essenziali;
– la sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti;
– la sospensione delle attivita’ inerenti ai servizi alla
persona;
– la chiusura delle attivita’ degli studi professionali salvo
quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti
a termini di scadenza;
– la chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di
quelle legate alla gestione dell’emergenza. Gli ospiti gia’
presenti nella struttura dovranno lasciarla entro le 72 ore
successive all’entrata in vigore dell’ordinanza;
– il fermo delle attivita’ nei cantieri edili. Sono esclusi dai
divieti quelli legati alle attivita’ di ristrutturazione
sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali,
autostradali e ferroviari;
– la chiusura dei distributori automatici cosiddetti ‘h24′ che
distribuiscono bevande e alimenti confezionati;
– il divieto di praticare sport e attivita’ motorie svolte
all’aperto, anche singolarmente.

– Restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie, ma
deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza
interpersonale di un metro.
Ai supermercati, alle farmacie, nei luoghi di lavoro, a partire
dalle strutture sanitarie e ospedaliere, si raccomanda a cura
del gestore/titolare di provvedere alla rilevazione della
temperatura corporea.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, valgono le
prescrizioni su distanziamento degli utenti contenute nelle due
ordinanze regionali gia’ in vigore.
Resta affidata ai sindaci la valutazione di ampliare ulteriormente le disposizioni restrittive in base alle
rispettive esigenze.

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