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giovedì, Aprile 18, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Cesano. Scritte nella notte nel centro storico – FOTO

 

(mi-Lorenteggio.com) Cesano Boscone, 22 marzo 2020 – Questa notte, ignoti, nella via principale della città, in questi giorni decisamente triste per la situazione che il Paese vive, hanno scritto a carattere cubitali sulla casa di Vigorelli, imbrattando i muri in modo blasfemo. Speriamo che vengano cancellate al più presto.

 

V. A

Aggiornamento. Il video messaggio di Don Luigi Caldera e il commento sulle scritte, clicca QUI

 

 

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4 Commenti

  1. Piú che offensive queste frasi denotano grande ignoranza e povertà di spirito , non nel senso evangelico, ma nel senso ‘ignorante’. Non hanno neanche il senso umoristico, che si perdona anche agli stupidi.

  2. Ho visto
    La gente della mia età andare via
    Lungo le strade che non portano mai a niente
    Cercare il sogno che conduce alla pazzia
    Nella ricerca di qualcosa che non trovano
    Nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate
    Lungo le strade da pastiglie trasformate
    Dentro le nuvole di fumo del mondo fatto di città
    Essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà
    E un dio che è morto
    Ai bordi delle strade, dio è morto
    Nelle auto prese a rate, dio è morto
    Nei miti dell’estate, dio è morto
    Mi han detto
    Che questa mia generazione ormai non crede
    In ciò che spesso han mascherato con la fede
    Nei miti eterni della patria o dell’eroe
    Perchè è venuto ormai il momento di negare
    Tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura
    Una politica che è solo far carriera
    Il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto
    L’ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
    E un dio che è morto
    Nei campi di sterminio, dio è morto
    Coi miti della razza, dio è morto
    Con gli odi di partito, dio è morto
    Ma penso
    Che questa mia generazione è preparata
    A un mondo nuovo e a una speranza appena nata
    Ad un futuro che ha già in mano
    A una rivolta senza armi
    Perchè noi tutti ormai sappiamo
    Che se dio muore è per tre giorni e poi risorge
    In ciò che noi crediamo, dio è risorto
    In ciò che noi vogliamo, dio è risorto
    Nel mondo che faremo, dio è risorto

    Cit.Guccini

  3. Dio È MORTO
    Ho visto
    La gente della mia età andare via
    Lungo le strade che non portano mai a niente
    Cercare il sogno che conduce alla pazzia
    Nella ricerca di qualcosa che non trovano
    Nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate
    Lungo le strade da pastiglie trasformate
    Dentro le nuvole di fumo del mondo fatto di città
    Essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà
    E un dio che è morto
    Ai bordi delle strade, dio è morto
    Nelle auto prese a rate, dio è morto
    Nei miti dell’estate, dio è morto
    Mi han detto
    Che questa mia generazione ormai non crede
    In ciò che spesso han mascherato con la fede
    Nei miti eterni della patria o dell’eroe
    Perchè è venuto ormai il momento di negare
    Tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura
    Una politica che è solo far carriera
    Il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto
    L’ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
    E un dio che è morto
    Nei campi di sterminio, dio è morto
    Coi miti della razza, dio è morto
    Con gli odi di partito, dio è morto
    Ma penso
    Che questa mia generazione è preparata
    A un mondo nuovo e a una speranza appena nata
    Ad un futuro che ha già in mano
    A una rivolta senza armi
    Perchè noi tutti ormai sappiamo
    Che se dio muore è per tre giorni e poi risorge
    In ciò che noi crediamo, dio è risorto
    In ciò che noi vogliamo, dio è risorto
    Nel mondo che faremo, dio è risorto

    Cit.Guccini

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