I militari dell’Esercito impiegati per controllare le città. I soldati di Strade Sicure in rinforzo alle forze dell’ordine per l’emergenza COVID19
di Principia Bruna Rosco
(mi-Lorenteggio.com) Milano, 23 marzo 2020 – Prosegue senza sosta l’impegno dei militari dell’Esercito nella verifica del rispetto delle restrizioni introdotte dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Oltre 400 uomini e donne del Raggruppamento “Piemonte – Liguria” vigilano ininterrottamente decine di obiettivi e siti sensibili e pattugliano, in concorso alle forze di polizia, le strade di Vercelli, Novara, Saluggia, Torino, Caselle, Genova e Ventimiglia.
I militari dell’operazione Strade Sicure, su richiesta dei Prefetti, stanno fornendo il proprio contributo per il monitoraggio delle strade urbane ed extraurbane piemontesi e liguri, attraverso il controllo di punti di accesso e di uscita dai principali centri urbani, dei porti, degli aeroporti e delle stazioni ferroviarie.
I soldati del Raggruppamento “Piemonte-Liguria”, sotto la guida dal Comandante del Reggimento Artiglieria a Cavallo Colonnello Christian Ingala, con la rimodulazione dei servizi di Strade Sicure concorrono affinché la popolazione aderisca a quanto previsto dal decreto governativo sull’iorestoacasa.
La piena disponibilità dell’Esercito per fronteggiare l’emergenza, è stata fornita dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini che, d’intesa con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha garantito l’immediato supporto dell’Esercito mediante la rimodulazione dell’impiego degli oltre 7000 militari già impegnati in Strade Sicure, sulla base delle esigenze territoriali individuate dai comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Conoscendo personalmente la realtà dell’Esercito, posso testimoniare di quanto fanno e posso senz’altro affermare che, fin da quando con la legge n. 125 del 24 luglio 2008 ha avuto inizio l’Operazione Strade Sicure, l’Esercito Militare si è sempre impegnato a conseguire importanti e significativi risultati
L’impegno quotidiano di uomini e donne con le stellette fa fronte all’emergenza COVID19. È un dovere notevole che svolgono con professionalità e abnegazione al fine di contribuire a raggiungere l’obiettivo finale.
Un giorno di qualche mese fa ho intervistato uno di questi ragazzi chiedendogli se fosse contento di questa professione. Mi ha risposto con molto entusiasmo che era estremamente soddisfatto dello stile
di vita che aveva scelto anche se richiedeva grandi sacrifici.
Ed ora, dopo 12 anni, l’Esercito Militare sta facendo fronte a nuove sfide, affrontando questa nuova guerra, rendendosi necessario affinché il decreto governativo IORESTOACASA possa essere rispettato.
Non sarà facile vincere questa guerra, ma questi ragazzi/eroi del nostro Esercito Militare Italiano, stanno servendo la Patria, perseguendo obiettivi utili alla cittadinanza, ciò mi rende fiera del nostro Esercito e di essere italiana.
Principia Bruna Rosco
