Milano, 25 marzo 2020 – In questi giorni all’insegna dell’emergenza Coronavirus, sono tantissime le persone che si chiedono come gestire le lenti a contatto. Gli esperti hanno lanciato un allarme molto chiaro in merito: questi ausili visivi possono rivelarsi un veicolo di contagio del virus.
A sottolineare questo rischio ci hanno pensato professionisti come il Dottor Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana. I suoi consigli sono molto chiari: come riportato sulle pagine del quotidiano Repubblica, in questo periodo è opportuno, se possibile, cercare di non utilizzarle.
Le testimonianze scientifiche
Quando si parla di problemi visivi, la gestione quotidiana e non solo delle lenti a contatto è cruciale (se stai cercando maggiori specifiche sulla cura degli occhi, puoi trovare informazioni generali nel blog di Vision Future).
Cosa si può dire in merito alla gestione delle lenti a contatto in questo periodo e al rischio di contrarre il virus? Interessante a tal proposito è una testimonianza scientifica pubblicata sulle pagine della rivista Journal of Hospital Infection.
L’articolo in questione, uscito all’inizio del mese di febbraio, si focalizza sulla persistenza in vita del Coronavirus su diverse tipologie di materiali sintetici.
In questo novero è possibile includere senza dubbio la gomma di silicone, materiale con cui sono costituire la maggior parte delle lenti a contatto oggi in commercio.
In questo caso, il tempo di sopravvivenza del nuovo Coronavirus corrisponde a una media di 5 giorni. Nel periodo che stiamo attraversando si tratta di un rischio non irrilevante. Come evidenziato più volte, infatti, gli occhi possono rivelarsi un veicolo di contagio per il Coronavirus.
Gli esperti hanno posto l’accento sul fatto che, dal momento che l’utilizzo delle lenti a contatto richiede l’utilizzo delle dita, è importante evitare di metterle in questo momento e, se possibile, cercare di passare agli occhiali.
Gli oculisti hanno sottolineato anche che il contatto per molte ore tra la cornea e la congiuntiva non fa che aumentare il rischio. Il discorso appena fatto riguarda ovviamente chi utilizza lenti a contatto non monouso.
Gli esperti di cura degli occhi ricordano che, grazie alle lenti usa e getta, si ha l’oggettivo vantaggio di poter utilizzare un ausilio correttivo nuovo ogni giorno, senza bisogno di procedere alla disinfestazione necessaria invece quando si ha a che fare con le lenti multiuso.
Ovviamente il ricorso a lenti a contatto monouso non mette in secondo piano l’importanza di lavarsi le mani o con il sapone o con gel a base alcolica.
Facciamo altresì presente che un altro motivo per cui vale la pena evitare l’utilizzo di lenti a contatto multiuso è legato al fatto che le sostanze utilizzate per la loro pulizia sono spesso aggressive per la superficie della congiuntiva bulbare e possono provocare episodi di allergia o intolleranza.
Un ulteriore aspetto sul quale vale la pena soffermarsi riguarda il pericolo di toccarsi gli occhi nei casi in cui si ricorre agli occhiali per correggere un difetto visivo.
Dati scientifici alla mano, tendiamo a toccarci il viso decine di volte al giorno. Lo facciamo anche con gli occhiali e il rischio di contrarre il virus è alto. Come evitarlo? La prima cosa da fare è riflettere sui momenti in cui ci si lascia andare a questo gesto, che non sono casuali.
Tra le situazioni in cui si tende maggiormente a toccarsi gli occhi ci sono le circostanze in cui ci si sente stanchi. Essenziale è fermarsi un attimo in questi frangenti e, a seguito del trigger, sostituire il gesto automatico con un altro sicuro, scegliendo per esempio di toccarsi la parte inferiore della testa.
L. M.