Entro il 6 la consegna delle domande e già dal 10 la consegna della prime carte prepagate con il contributo economico. “Più contributi alla #Lombardia nel decreto che stanzia fondi per la ripresa economica”
(mi-lorenteggio.com) OPERA, 1 aprile 2020 – Supera i 73mila euro il fondo di solidarietà alimentare destinato dal Governo Centrale al Comune di Opera, territorio della prima cintura metropolitana che conta 13.920 abitanti. L’intero importo verrà suddiviso tra i cittadini che versano in difficoltà economica perché non percepiscono uno stipendio o perché hanno perso il lavoro a causa dell’entrata in vigore delle misure di prevenzione e contenimento del contagio da Civid-19. Per accedere al buono, che sarà erogato mediante la consegna di una carta prepagata con cui comprare generi di prima necessità nei negozi operesi, le domande dovranno essere presentate entro il 6 aprile scaricando l’apposita modulistica sul sito www.comune.opera.mi.it e inviando una mail all’indirizzo segreteriagenerale@comune.opera.mi.it. Per chi non potesse accedere alle vie informatiche può contattare il Comune telefonando al numero unico 02/53007 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18 e il sabato dalle 8.30 alle 12. E’ consentita una sola domanda per nucleo famigliare e le persone che la richiedono non devono già essere destinatari di altre misure previste nel decreto “Cura Italia” come ad esempio ammortizzatori sociali, cassa integrazione, indennità varie per professionisti e lavoratori dipendenti del settore privato e che non sono destinatari di altee misure individuali come sostegno economico erogato da ente pubblico o reddito di cittadinanza. “Dal nostro programma, potremmo già essere in grado di consegnare i primi contributi alla fine della settimana prossima – spiega il sindaco Antonino Nucera – Chiedo aiuto ai miei concittadini affinchè diffondano il più possibile questa informazione nella speranza di poter dare un aiuto concreto a chi, ora, si trova in situazione di fragilità e non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena”. Gli importi varieranno tenendo in considerazione il numero delle famiglie che ne faranno richiesta e i componenti dei cari nuclei famigliari. Presumibilmente, nessun contributo sarà inferiore ai 300. La media potrebbe aggirarsi intorno ai 500-600 euro. “Il Governo centrale, nella distribuzione del fondo, non è stato particolarmente altruista con la Lombardia, una delle regioni più colpita da questa emergenza sanitaria– spiega il sindaco, Antonino Nucera – speriamo che nei prossimi provvedimenti e nelle cifre destinate alla ripresa da questo stop forzato, ci siano numeri ben maggiori per gli operosi comuni del nord”.