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Cesano. Fratelli d’Italia: “No alla ‘commissione’ del 15% su ogni Buono Spesa per i piccoli commercianti”

(mi-Lorenteggio.com) Cesano Boscone, 7 aprile 2020 – Dubbi e perplessità  continuano sulle scelte amministrative e politiche durante questa emergenza Coronavirus in tutta Italia, oltre al fatto della difficoltà di trovare mascherine sul territorio, se non da oggi e questi ultimi giorni.

Tutti abbiamo non solo visto, ad esempio, ma, anche provato, questa continua difficoltà con il continuo, ad esempio,  cambiamento/aggiornamento del modulo per spostarci, così come molti, hanno visto in tilt il sito dell’Inps, nel dover fare le domande per la propria impresa o per  richiedere il bonus babysitter.

Ma, la burocrazia sembra non fermarsi, ecco, un caso, in base ai bandi per buoni spesa di diversi comuni lombardi, più unico che raro, segnalatoci dai Consiglieri Comunali di opposizione del Partito di Fratelli d’Italia, Fabio Raimondo e Simona Sanfelici, in merito al bando del Comune di Cesano Boscone che cerca commercianti disponibili ad accettare i cosidetti Buoni Spesa o di solidarietà (Leggi l’articolo)

Ecco, cosa lamentano e contestano:

“Mentre attendiamo di conoscere le modalità di accesso ai buoni spesa, i requisiti per averne diritto e gli importi erogabili per ogni nucleo familiare (ad oggi il Comune di Cesano Boscone è l’unico a non aver ancora reso pubbliche queste informazioni sul proprio sito istituzionale) è stato pubblicato l’avviso per reperire la disponibilità degli esercenti locali interessati a fornire generi alimentari e beni di prima necessità tramite i “buoni spesa” del governo.

L’Amministrazione comunale ha imposto ai negozi che intendono aderire al circuito della spesa di incrementare “il valore del buono di almeno il 15%” pertanto – leggiamo sul sito del Comune – “la famiglia beneficiaria che riceverà, per esempio, un voucher da 100 euro potrà acquistare beni di prima necessità per una somma di 115 euro.”

Riteniamo si tratti di un impegno che la grande distribuzione (Esselunga, Auchan, Il Gigante, Ipercoop..) può onorare senza problemi.
Diverso il caso dei piccoli commercianti nei confronti dei quali sarebbe stato meglio non imporre nulla, lasciando, invece, a questi ultimi la possibilità di stabilire volontariamente il valore percentuale dell’incremento.

I consiglieri comunali
Simona Sanfelici
Fabio Raimondo”

 

Vittorio Aggio

 

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