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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Dal 2 luglio festival al Sacro Monte di Varese

 

(mi-lorenteggio.com) Varese, 29 giugno 2020 – Tra Sacro e Sacro Monte torna con forza per guardare al futuro, per ripartire dopo le difficoltà portate dalla recente pandemia e lo fa dedicando questa undicesima edizione alla speranza.
Il festival di questo particolare anno diventa così luogo di ripartenza e speranza anche per artisti e compagnie del territorio di Varese: saranno loro i protagonisti dell’undicesima edizione del festival.
Dal 2 al 30 luglio sono sei gli appuntamenti del festival teatrale con i quali si intende contribuire alla ripartenza della grande impresa culturale che da secoli rende il nostro Paese unico e soprattutto nutre il nostro cuore, la nostra mente e la nostra speranza in un luogo unico come il Sacro Monte di Varese, vera “bandiera” artistica e culturale del territorio tanto da essere riconosciuto patrimonio Unesco.
Un festival realizzato dall’Associazione Tra Sacro e Sacromonte in partenariato con Comune di Varese, Camera di Commercio, Fondazione Paolo VI, Fondazione Comunitaria del Varesotto, con la proficua collaborazione tra le varie realtà del territorio, pubbliche e private.
“È arrivato il momento di guardare nettamente al futuro, di nutrire una speranza nuova, di essere portatori di speranza. È questo che ci interessa essere in questa difficile e nuova edizione
– spiega Andrea Chiodi, direttore artistico del festival -. Siamo voluti partire dalla speranza intesa come motore capace di portare un po’ di consolazione e uno sguardo baldanzoso verso ciò che verrà, attraverso la bellezza dell’arte dal vivo e dell’incontro tra spettatori e artisti. Credo che oggi più che mai il compito delle istituzioni culturali sia di sostenere gli artisti e dare nuove occasioni di rilancio a tutto il comparto della cultura”.
Dalla Terrazza del Mosè daranno dunque voce ai testi scelti Giancarlo Ratti e Sarah Collu, Alice Pavan, Angela Dematté, Antonello Cassinotti e Dario Villa, Francesca Lombardi Mazzulli, Francesca Porrini ed Elena Rivoltini, Stefano Beghi, Paola Manfredi, Ferdinando Baroffio, Chiara Nicora.
Ogni spettacolo sarà proposto la stessa sera in due differenti orari, alle 19.00 e alle 21.30. In considerazione degli attuali obblighi di sicurezza, oltre alle consuete prescrizioni relative al distanziamento sociale, ad ogni replica potranno accedere cento spettatori che dovranno preventivamente prenotare tramite il sito www.trasacroesacromonte.it. In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno con le medesime modalità all’interno del Santuario.
Il primo appuntamento è per giovedì 2 luglio con Beethoven e Pirandello: da La Pastorale a Ciaula scopre la luna: a dar voce ai due autori così lontani ma che accostati sono capaci di suscitare qualcosa di sorprendente nel cuore dello spettatore saranno Giancarlo Ratti e Sarah Collu accompagnati al pianoforte da Chiara Nicora e Ferdinando Baroffio.
Fa ritorno al festival, giovedì 9 luglio, Karakorum Teatro con una nuova produzione Orazion de na striga, tratto da La Gigia di Romano Pascutto, con Alice Pavan, disegni dal vivo di Marianna Iozzino, regia di Stefano Beghi. Orazion de na striga è una sorta di orazione civile, una preghiera, una meditazione della carne.

Per il terzo appuntamento, giovedì 16 luglio, è in programma una riedizione di Etty Hillesum, cercando un tetto a Dio, produzione di Tra sacro e Sacro Monte del 2009, con Angela Dematté, per la regia dello stesso Chiodi. È il racconto degli ultimi tre anni di vita della ventiseienne Etty Hillesum, una ragazza ebrea vissuta ad Amsterdam e morta ad Auschwitz nel 1943.
L’ora buia. Manzoni. Testori. La speranza è la produzione di Teatro Periferico in programma giovedì 23 luglio, con Antonello Cassinotti e Dario Villa per la regia di Paola Manfredi. Giovanni Testori scava ancora più a fondo negli abissi in cui Alessandro Manzoni si avventura ne I promessi sposi.
Il festival Tra sacro e Sacro Monte ospita, martedì 28 luglio, alle 19, l’ultimo appuntamento del progetto La Musica degli Angeli, con un’altra realtà del territorio: l’Orchestra Cameristica di Varese, diretta dal Maestro Fabio Bagatin.
Chiudono il cartellone, giovedì 30 luglio, tre artiste varesine Francesca Lombardi Mazzulli, Francesca Porrini ed Elena Rivoltini, protagoniste di Il portico del mistero della seconda virtù di Charles Péguy accompagnate al clavicembalo da Chiara Nicora.
Per raggiungere la vetta del Sacro Monte, e ritorno, il giovedì sera, anche quest’anno è attivo il servizio navetta a pagamento di Morandi Tour con partenza dal centro di Varese.
Il Comune di Varese, inoltre, predispone il servizio di navette gratuito per raggiungere il borgo. Dettagli e prenotazioni al sito www.trasacroesacromonte.it.

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