(mi-lorenteggio.com) Opera, 20 agosto 2020 – Dopo le numerose lettere che
il Sindaco ha indirizzato al settore Strade e Viabilità di Città Metropolitana in
merito alle problematiche viabilistiche e di sicurezza della Val
Tidone, ecco le prime risposte. Nei prossimi giorni verranno
posizionati nuovi autovelox lungo una delle strade provinciali più
trafficate e pericolose che attraversano la cintura metropolitana.
merito alle problematiche viabilistiche e di sicurezza della Val
Tidone, ecco le prime risposte. Nei prossimi giorni verranno
posizionati nuovi autovelox lungo una delle strade provinciali più
trafficate e pericolose che attraversano la cintura metropolitana.
Inoltre, con una nuova ordinanza, Città metropolitana istituirà il
limite massimo di 70 Km orari dal km 0+450 al km 3+060 in entrambi i
sensi di marcia, come richiesto dal primo cittadino che si è fatto
portavoce delle esigenze della cittadinanza. “Sono contento che Città
Metropolitana abbia accolto le mie proposte, bisogna proseguire su
questa strada” spiega il sindaco Antonino Nucera . “La riduzione
della velocità di marcia delle vetture in prossimità delle zone
abitate è una tappa importante, ma non il traguardo. Oltre ad
intervenire sui limiti di velocità, siamo convinti che per ridurre
l’eccessivo rumore avvertito dai residenti e documentato anche dai
rilievi di Arpa, sia necessario posizionare barriere antirumore.
Questo è l’obiettivo ed insisterò sull’argomento fino a quando, come è
accaduto in questi giorni gli autovelox e l’abbassamento dei limiti di
velocità, l’intervento di mitigazione non verrà ufficializzato”.
Importante collegamento tra il capoluogo lombardo e i territori pavesi
e del lodigiano, l’ex statale è al centro di diverse problematiche. La
viabilità e il rumore sono sicuramente questioni importanti a cui va
aggiunta un’altra criticità della direttrice: oggi, alla vigilia
dell’inizio di un nuovo anno scolastico, la sicurezza degli
attraversamenti pedonali deve essere una priorità per l’ente
sovracomunale.
limite massimo di 70 Km orari dal km 0+450 al km 3+060 in entrambi i
sensi di marcia, come richiesto dal primo cittadino che si è fatto
portavoce delle esigenze della cittadinanza. “Sono contento che Città
Metropolitana abbia accolto le mie proposte, bisogna proseguire su
questa strada” spiega il sindaco Antonino Nucera . “La riduzione
della velocità di marcia delle vetture in prossimità delle zone
abitate è una tappa importante, ma non il traguardo. Oltre ad
intervenire sui limiti di velocità, siamo convinti che per ridurre
l’eccessivo rumore avvertito dai residenti e documentato anche dai
rilievi di Arpa, sia necessario posizionare barriere antirumore.
Questo è l’obiettivo ed insisterò sull’argomento fino a quando, come è
accaduto in questi giorni gli autovelox e l’abbassamento dei limiti di
velocità, l’intervento di mitigazione non verrà ufficializzato”.
Importante collegamento tra il capoluogo lombardo e i territori pavesi
e del lodigiano, l’ex statale è al centro di diverse problematiche. La
viabilità e il rumore sono sicuramente questioni importanti a cui va
aggiunta un’altra criticità della direttrice: oggi, alla vigilia
dell’inizio di un nuovo anno scolastico, la sicurezza degli
attraversamenti pedonali deve essere una priorità per l’ente
sovracomunale.
Infatti, dopo l’ordinanza di Città Metropolitana del 24 agosto 2018
con la quale ha dichiarato inagibile la passerella pedonale di
Noverasco, non ci sono attraversamenti sicuri.
con la quale ha dichiarato inagibile la passerella pedonale di
Noverasco, non ci sono attraversamenti sicuri.
“Per permettere ai residenti e ai pendolari di attraversare la
trafficata ex statale – ha scritto Nucera nell’ultima lettera – è
stata trovata una soluzione “tampone”, mediante l’installazione di un
impianto semaforico temporizzato. L’intervento aveva carattere
provvisorio poiché non in grado di garantire la sicurezza pedonale,
considerando che tale semaforo è collocato su una strada provinciale a
scorrimento veloce. Per questo, non si può perdere altro tempo, il
manufatto a scavalco deve essere realizzato a breve, prima che si
consumi una tragedia”.
trafficata ex statale – ha scritto Nucera nell’ultima lettera – è
stata trovata una soluzione “tampone”, mediante l’installazione di un
impianto semaforico temporizzato. L’intervento aveva carattere
provvisorio poiché non in grado di garantire la sicurezza pedonale,
considerando che tale semaforo è collocato su una strada provinciale a
scorrimento veloce. Per questo, non si può perdere altro tempo, il
manufatto a scavalco deve essere realizzato a breve, prima che si
consumi una tragedia”.
V.A.