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Proverbio: Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello

I laser sono la soluzione più sostenibile per l’industria fashion e della moda

 

Milano, 26 ottobre 2020 – Dai primi anni 2000 l’industria della moda ha fatto registrare un’espansione fenomenale della produzione, raggiungendo 4,3 milioni di tonnellate di abbigliamento prodotte all’anno. Il fenomeno del “fast fashion” consente ai consumatori di acquistare il 60% in più di vestiti rispetto a 15 anni fa, ma in che modo questa produzione eccessiva influisce sull’ambiente?

I fertilizzanti e pesticidi utilizzati nella produzione del cotone, la fabbricazione di materiali sintetici, l’uso di sostanze chimiche e l’inquinamento generato degli stabilimenti di produzione sono alcuni dei fattori legati a questo settore che influiscono negativamente sull’ambiente, con danni potenzialmente irreversibili.

L’altro lato della medaglia è quello rappresentato dall’applicazione dei laser nel settore fashion e moda, che si è dimostrata essere una soluzione ecologicamente sostenibile, garantendo la riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi di acqua (fino al 60% nel settore tessile e della lavorazione denim), e limitando l’impiego di prodotti chimici.

Il successo dell’uso dei laser nell’industria tessile e fashion è legato a benefici che i laser hanno già dimostrato in altri ambiti produttivi, come la precisione, la possibilità di lavorare con una vasta gamma di materiali, la velocità della lavorazione e la versatilità. Le possibilità creative e tecniche del laser ne fanno una tecnologia che fa la differenza in qualsiasi tipo di design, che si tratti di haute couture, di marcatura ed incisione di gioielli ed orologi, o degli ultimi progressi in quanto ad abbigliamento sportivo tecnologico.

Il settore dell’alta moda e dei gioielli è fra i più esigenti sia per quanto riguarda la qualità delle lavorazioni, che per la loro precisione. È per questo che il laser risulta essere la risposta più adeguata. Al momento di tagliare, il raggio laser permette di ottenere bordi puliti e perfettamente marcati, evitando la formazione di lanugine nel caso dei tessuti. Dall’incisione del velluto, alla lavorazione di lino, denim, cotone, ma anche acrilico e poliestere, i laser impiegati, in particolare il laser CO2, permettono l’esecuzione di tagli dalle forme nuove e fantasiose, offrendo così a stilisti e designer l’occasione di creare praticamente qualsiasi grafica, dando libero sfogo alla loro fantasia e creatività.

Nell’ambito della gioielleria gli impianti laser hanno soppiantato i tradizionali sistemi di marcatura meccanica, permettendo di effettuare con estrema precisione e rapidità operazioni come la personalizzazione di un braccialetto, il taglio e la saldatura di diversi tipi di metalli come oro, argento e acciaio e l’incisione di un testo su di un orologio.

Ciò che le macchine laser dei più importanti produttori italiani come EVLASER hanno permesso è dunque un cambio di paradigma che riguarda il modo di concepire, progettare e poi realizzare certe creazioni tipiche del mondo della moda come vestiti e gioielli. La possibilità di creare prototipi in tempi brevi e a costi limitati e di produrre piccoli lotti e stock personalizzati fornisce l’occasione di soddisfare in maniera pressoché immediata le esigenze degli operatori del settore moda, sempre attenti a produrre qualcosa di innovativo ed unico.

Il laser permette di svolgere certe operazioni che prima venivano svolte da un abile artigiano, ma con un notevole miglioramento in quanto a tempi e costi. I prodotti che ne vengono fuori sono istantanei, precisi e facilmente replicabili poi su larga scala. In questo senso diventa fondamentale la coscienza ecologica delle aziende della moda, che scegliendo il laser stanno scegliendo anche di rispettare il pianeta e salvaguardare il nostro futuro.

 

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