Milano, 29 ott) Un altro milione di euro per le Comunità montane lombarde.
Ne dà notizia l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi presentando il riparto aggiuntivo delle risorse regionali alle Comunità montane della Lombardia
“Sono stati tutti finanziati – ha precisato – i progetti riguardanti l’agricoltura in alta quota”.
“I prodotti agroalimentari delle nostre zone montane – ha commentato – sono straordinari, conosciuti per la loro qualità e per il forte legame con il territorio. In un periodo come questo è fondamentale promuovere l’agricoltura anche in aree periferiche perché può essere sempre più un volano economico, anche in chiave turistica. I progetti riguardano anche la logistica di questi territori, che troppo spesso rappresenta un ostacolo allo sviluppo”.
“Avevamo già stanziato 4,7 milioni di euro lo scorso giugno – ha sottolineato l’assessore Rolfi – che si sono aggiunti agli 1,5 milioni del novembre 2019”.
“Crediamo molto in questa pratica eroica che caratterizza la Lombardia per la distintività dei prodotti. Gli agricoltori di alta quota – ha aggiunto Rolfi – con la loro attività rappresentano un presidio ambientale e sociale contro lo spopolamento della montagna e contro incendi e fenomeni di dissesto idrogeologico. Con queste risorse apriamo altri cantieri per la realizzazione di interventi di protezione, conservazione, valorizzazione degli ecosistemi forestali, tutela della biodiversità e sosteniamo i livelli occupazionali”.
Le risorse saranno messe a disposizione delle Comunità montane per realizzare interventi volti a garantire la gestione sostenibile delle risorse forestali del territorio regionale. Saranno finanziate attività di prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate, sistemazioni idraulico-forestali, miglioramenti forestali, tagli di piante a carattere infestante, asportazione di piante secche per prevenire incendi, e la costruzione o manutenzione straordinaria di strade agro-silvo-pastorali.
“Abbiamo investito oltre 20 milioni di euro in due anni tra filiera agricola di montagna e filiera bosco legno. Le zone montane – ha concluso – saranno centrali nel futuro anche in considerazione delle Olimpiadi invernali 2026 e dei flussi turistici cambiati a causa del Covid. Per questo intendiamo studiare linee di intervento dedicate alla montagna anche nel prossimo Piano di sviluppo rurale”.
I FONDI – I fondi saranno così suddivisi:
BRESCIA
PARCO ALTO GARDA BRESCIANO: 2.880 euro
SEBINO BRESCIANO: 27.292 euro
VALCAMONICA: 111.993 euro
VALLE SABBIA: 61.484 euro
VALLE TROMPIA: 46.175 euro
BERGAMO
LAGHI BERGAMASCHI: 47.743 euro
VALLE BREMBANA: 51.825 euro
VALLE IMAGNA: 24.013 euro
VALLE SERIANA: 79.555 euro
COMO
TRIANGOLO LARIANO: 20.286 euro
VALLI DEL LARIO E DEL CERESIO: 43.629 euro
LECCO
LARIO ORIENTALE – VALLE SAN MARTINO: 32.381 euro
VALSASSINA VALVARRONE VAL D’ESINO E RIVIERA: 49.687 euro
PAVIA
OLTREPO’ PAVESE: 82.953 euro
SONDRIO
ALTA VALTELLINA VALCHIAVENNA: 55.948 euro
VALTELLINA DI MORBEGNO: 73.265 euro
VALTELLINA DI SONDRIO: 81.281 euro
VALTELLINA DI TIRANO: 60.986 euro
VARESE
PIAMBELLO: 25.737 euro
VALLI DEL VERBANO: 20.877 euro.