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Il gioco d’azzardo, tra dadi e carte

 

 

Milano, 17 dicembre 2020 – I giochi d’azzardo e le scommesse sportive nel nostro periodo storico sono caratterizzate dalla presenza di siti online, come Leovegas casino, in cui migliaia di utenti puntano su un particolare evento, come una partita di calcio, pallavolo, basket, sperando di poter ottenere una discreta somma di denaro. L’origine di questa tipologia di gioco risale all’antichità e si è evoluta molteplici volte fino a divenire quello che noi tutti conosciamo oggi.

Nell’antica Grecia e nell’antica Roma, le scommesse si sviluppavano su un territorio immateriale, attraverso i capricci, i desideri e le sfide tra gli Dei e l’uomo: molteplici sono i miti, le leggende e le credenze religiose secondo cui gli uomini sfidano gli Dei o viceversa.

Oltre a questa particolare tipologia di scommessa, molto popolare era il combattimento tra galli: le razze più pregiate di galli erano rese più feroci con un’alimentazione a base di aglio e con speroni metallici attaccati alle zampe. Prima che la gara avesse inizio venivano piazzate le scommesse.

Più dei Greci, i Romani erano grandissimi amanti del gioco d’azzardo per i quali la scommessa era un’abitudine, un’attività quotidiana grazie alla quale si poteva guadagnare qualche denaro: molti sono infatti i reperti storici, scritti e grafici, che ci mostrano come le persone si dilettassero nella pratica di questi primordiali giochi d’azzardo. C’è da fare una precisazione: scommettere denaro era consentito sono durante i Saturnali, che coincidono più o meno con il mese di Dicembre. Ciò nonostante, i romani praticavano comunque l’attività in locali dove, ovviamente, non mancavano liti e discussioni.

Il gioco che probabilmente ebbe più successo erano i classici dadi da sei o quattro facce, praticato non solo dal popolo, ma anche dagli imperatori: Claudio era talmente patito per questo gioco che fece montare nella sua carrozza una tavola da gioco per poter lanciare i dadi.

Andando avanti nel tempo, troviamo le carte la cui origine è imprecisa ma si suppone che provengano originariamente dalla Cina. Arrivate in Europa nel quindicesimo secolo grazie ai grandi flussi di scambio con il Medio Oriente, il gioco delle carte ebbe un grandissimo successo. I mazzi erano composti da 52 carte con 4 semi: latini (bastoni, denari, coppe e spade) e francesi (cuori, fiori, quadri, picche).

Dall’antica Roma fino ad oggi ne è passato di tempo e grazie all’evoluzione tecnologica, la scommessa si è evoluta abbracciando tutti gli sport per offrire divertimento e intrattenimento agli scommettitori.

L. M.

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