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La Commissione Antimafia di Corsico incontra la Presidente della Commissione Antimafia di Regione Lombardia e i referenti di Libera Milano

La dottoressa Monica Forte e i referenti milanesi di Libera ospiti in via Roma

 

(mi-lorenteggio.com) Corsico, 16 gennaio 2021 – Giovedì 14 gennaio, prima della seduta della Commissione Antimafia comunale, nella sala consiliare di via Roma si sono tenuti due significativi incontri: ospiti la Presidente della Commissione Antimafia regionale, Monica Forte, e, collegati via web, i referenti di Libera, Lucilla Andreucci (per Libera Milano) e Lorenzo Sanua (per il presidio di Libera sudovest Milano “Angelo Vassallo”).
È stata un’occasione per fare la reciproca conoscenza e per avviare un percorso di collaborazione sulle tematiche relative alla legalità.
Il confronto con la Presidente della Commissione regionale si è incentrato in particolare sull’utilizzo dei beni confiscati alle mafie e sulle funzioni e gli obiettivi di una Commissione Antimafia comunale: la Presidente ha illustrato i contenuti di due specifici lavori messi a disposizione dei Comuni lombardi. Ha inoltre assicurato la piena disponibilità e l’appoggio per i lavori della Commissione corsichese.
Con i referenti di Libera si è parlato, tra l’altro, delle celebrazioni per la prossima ricorrenza dell’omicidio di Pietro Sanua (avvenuto a Corsico il 4 febbraio 1995), ricordando in particolare l’attività svolta da Pietro a tutela dei commercianti e il suo impegno contro i fenomeni malavitosiche caratterizzano il comparto, quali l’usura e il racket.
“È stata una serata molto proficua e densa di contenuti” commenta il Presidente della Commissione di Corsico Gianluca Vitali “che ha dato il via a quella che crediamo sarà una proficua collaborazione interistituzionale tra soggetti diversi, ma impegnati tutti nella stessa battaglia per la legalità. Come Commissione abbiamo in programma numerosi incontri di questo tipo, con molti soggetti, per continuare a tessere le relazioni che consideriamo fondamentali per il nostro compito”.
Nell’incontro si è parlato anche del programma di lavoro della Commissione, approvato lo scorso dicembre che è stato molto apprezzato.
“Abbiamo un lavoro molto lungo e complesso da svolgere” continua Vitali “ma c’è grande entusiasmo e unità d’intenti tra i membri della Commissione, quindi sono sicuro che potremo ottenere risultati importanti”.

IL PROGRAMMA 

COMMISSIONE
“ANTIMAFIA, LEGALITÀ, TRASPARENZA E CONTROLLO DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI”
Programma di lavoro 2021-2025

 

La Commissione comunale Antimafia, legalità, trasparenza e controllo degli atti amministrativi di Corsico si
adopererà, attraverso una serie di azioni e progetti concreti, al fine di dare un contributo fattivo al contrasto
alla diffusione della criminalità organizzata sul territorio.
Come ormai acclarato dalle numerosissime sentenze che si sono susseguite nel corso degli ultimi trent’anni,
infatti, il nostro territorio è purtroppo uno degli epicentri del fenomeno, con la presenza di numerosi tra i
clan più potenti dell’intero nord Italia, in particolare di quelli legati alla ‘ndrangheta, che ormai è
riconosciuta come una delle organizzazioni mafiose più potenti al mondo.
Per tale ragione è necessario un intenso lavoro, che dovrebbe partire dallo studio della situazione, attraverso
l’analisi di dati e attraverso l’importantissima attività di ascolto delle molte realtà a vario titolo interessate
dal fenomeno, e che dovrebbe portare alla proposta e all’attivazione di azioni di contrasto.
Di seguito si riportano le tematiche e le attività su cui si intende focalizzare l’attività della Commissione.
Tutte le tematiche riportate sono ritenute paritarie per importanza. Si cercherà quindi di seguirle tutte,
avviando fin dal primo anno quanti più progetti possibile, anche in relazione alle disponibilità di risorse
umane e strumentali.
Sarà, inoltre, dato molto rilievo alla legge regionale 24 giugno 2015, n. 17 “Interventi regionali per la
prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità”,
anche per potere sfruttare gli ampi spazi di collaborazione che la norma regionale mette a disposizione delle
realtà locali.
1. Beni confiscati
L’adeguata gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata è doppiamente importante.
Da un lato, infatti, con una corretta gestione si rendono disponibili per la collettività beni e spazi che,
soprattutto se utilizzati con finalità di tipo sociale, possono contribuire a dare una risposta ai bisogni del
territorio.
Dall’altro si lancia un segnale forte e chiaro ai clan: lo Stato, la comunità, si riappropria dei propri spazi e
del proprio territorio.
L’utilizzo ideale dei beni deve necessariamente partire dallo studio dei bisogni della collettività, finalizzato
all’individuazione delle finalità cui destinare i beni.
Si avvieranno le seguenti attività.
a. Analisi dello stato di fatto dei beni confiscati nel comune di Corsico
b. Studio del “Regolamento per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata sul
territorio del comune di Corsico”
c. Verifica delle esigenze del territorio, considerando Corsico e i comuni limitrofi
d. Proposte per il riutilizzo dei beni confiscati, comprese, eventualmente, proposte di modifica al
Regolamento
2. Confronto e creazione di una “Rete antimafia”
Il contrasto alla criminalità organizzata è una battaglia trasversale, che riguarda tutte e tutti,
indipendentemente dalle proprie convinzioni e idee politiche.
Pertanto, pur con le legittime diversità di approccio, è necessario affrontare il tema creando una fitta rete
di collaborazione con tutti i soggetti interessati al tema, cittadinanza compresa.
L’immagine della “rete” ha un importante doppio significato simbolico. Da un lato, infatti, rappresenta
l’unione tra punti diversi, anche distanti. Dall’altro rappresenta una barriera in grado di fermare il malaffare
e lasciar passare comportamenti virtuosi e positivi. Una barriera che funziona meglio, più le sue maglie sono
fitte. Nel corso dei primi mesi del 2021, pertanto, saranno organizzati incontri informativi e conoscitivi con
diverse realtà.
In particolare, si prevedono le seguenti azioni.
a. Organizzazione di incontri con:
i. Associazioni antimafia
ii. Commissione Antimafia regionale
iii. Commissioni Antimafia comunali (Buccinasco, Rozzano) e Sindaci (Assago, Cesano B.,
Trezzano)
iv. Istituzioni e Forze dell’Ordine (Prefettura, Polizia Locale, Carabinieri, GdF)
v. Giornalisti
vi. Osservatori Antimafia
vii. Associazione Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati
viii. Dirigenti scolastici
ix. Associazioni di Categoria e Ordini professionali
x. Associazioni di cittadini con mission diverse
b. Avvio del progetto di realizzazione di una Commissione Antimafia intercomunale con i Comuni
del sudovest milanese
c. Verifica della possibilità di sottoscrivere protocolli d’intesa su progetti specifici con:
i. Altri Comuni (eventualmente in alternativa al punto b)
ii. Forze dell’ordine
iii. Associazioni di categoria/ordini professionali
d. Proseguimento dell’adesione ad Avviso Pubblico e alle relative iniziative
e. Audizioni per particolari situazioni contingenti
3. Eventi e promozione della cultura antimafiosa
“Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”.
Questa celebre citazione di Paolo Borsellino racchiude l’importanza della promozione della cultura
antimafiosa. Come ormai dimostrato dalle varie ricerche sociologiche sul tema, la criminalità organizzata
prospera laddove può agire nel silenzio, nell’ignoranza (intesa come non conoscenza) e nell’indifferenza.
Occorre, pertanto, attuare azioni affinché si diffonda tra la cittadinanza la conoscenza del fenomeno,
nonché degli esempi di comportamenti virtuosi da adottare a modello e da replicare, anche semplicemente
nella vita quotidiana.
Queste azioni devono essere rivolte anche e soprattutto alle giovani e giovanissime generazioni. Per questo
motivo uno dei principali soggetti cui indirizzare l’attività deve essere il mondo della scuola di ogni ordine e
grado.
a. Organizzazione di eventi o concessione del patrocinio da parte del Comune in occasione di
ricorrenze particolari quali (elenco non esaustivo):
i. 4 febbraio (anniversario dell’assassinio di Pietro Sanua)
ii. 21 marzo (Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle
mafie)
iii. 23 maggio (anniversario della strage di Capaci)
iv. 19 luglio (anniversario della strage di via D’Amelio)
b. Collaborazione con le scuole del territorio per aderire a progetti educativi, anche attraverso la
collaborazione con Associazioni e l’adesione ai Centri di Promozione della Legalità (CPL) di
Regione Lombardia
4. Prevenzione e controllo
Come e più di altre tematiche, il contrasto alla criminalità organizzata passa attraverso la prevenzione e
attraverso il monitoraggio delle attività realizzate.
Molto spesso un’adeguata prevenzione, infatti, limita fortemente la possibilità di adozione di
comportamenti non adeguati.
Il monitoraggio, invece, è fondamentale per verificare l’adeguatezza di quanto adottato e per riuscire a
correggere le azioni attuate, al fine di migliorare l’efficacia delle stesse.
Tutto questo non può prescindere da un’adeguata conoscenza della realtà territoriale e sociale in cui si
opera.
Di seguito si riportano le attività in programma.
a. Monitoraggio del territorio
i. Analisi socioeconomica del territorio
ii. Indagini conoscitive su specifiche tematiche di interesse (es. attività in capannoni industriali
inutilizzati)
b. Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (PTPCT) del Comune
i. Analisi del Piano ed eventuali proposte di integrazioni
ii. Monitoraggio dell’applicazione del Piano
iii. Monitoraggio degli effetti del Piano
c. Analisi di eventuali altri strumenti adottati a livello comunale
d. Verifica dell’adeguatezza di eventuali iniziative di contrasto alla criminalità organizzata
e. Adesione del Comune a progetti specifici, quali, ad esempio, il progetto avviato da ANCI
Lombardia, in collaborazione con la Regione, “Rafforzamento Competenze per Contrastare
Riciclaggio e Corruzione nella P.A.”, finalizzato al rafforzamento delle competenze del personale
dei Comuni della Lombardia in materia di contrasto al riciclaggio finanziario e in materia di
prevenzione della corruzione
f. Incentivo alla formazione ai dipendenti comunali sulle tematiche di interesse della Commissione
g. Analisi della gestione degli appalti pubblici a livello comunale, compreso il monitoraggio
sull’applicazione della normativa sugli appalti e della normativa antiriciclaggio
h. Monitoraggio sulle società partecipate dal Comune
i. Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) – Analisi e valutazione del rischio corruzione
5. Progetti rivolti alla città
Anche per dare un concreto segnale e un concreto supporto alla città, si ritiene necessaria l’adesione e
l’attuazione di alcuni importanti progetti, anche in collaborazione con altre Istituzioni.
Attraverso queste azioni, inoltre, si implementerà la visione della Commissione come reale soggetto a cui le
cittadine e i cittadini di Corsico potranno rivolgersi e su cui potranno trovare un valido supporto per
particolari situazioni di difficoltà.
Tra i progetti che possono essere attuati si segnalano, a titolo esemplificativo, i seguenti.
a. Progetto per la realizzazione di uno “Sportello usura”, cui rivolgersi nel caso in cui si resti
coinvolti nel meccanismo dei prestiti illeciti, soprattutto in questo particolare periodo di crisi
amplificata dagli effetti socioeconomici dovuti al Covid
b. Progetto per la realizzazione di uno “Sportello denuncia”, cui rivolgersi con garanzia di
anonimato per la denuncia di episodi legati alle tematiche proprie della Commissione
c. Progetto “NO SLOT”, contro le ludopatie, che si stanno sempre più affermando come criticità
sociale
d. Progetto di sensibilizzazione contro le truffe sui conti correnti bancari

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