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La Giornata della Memoria 2021 a Buccinasco: le iniziative

Mercoledì 27 gennaio tre eventi on line per non dimenticare la tragedia della Shoah.
Alle 18 il concerto del Nefesh Trio a cura dell’Associazione Accademia dei Poeti
Erranti e alle 20.30 lo spettacolo teatrale “L’intervista” con l’associazione Artènergia.
Al mattino, a cura della Biblioteca comunale, lo spettacolo “Stolpersteine 27012021”
della Compagnia dei Golosi
Buccinasco (21 gennaio 2021) – “Dove comincia e perché comincia il male? Ci sarà un momento in
cui prende forma? O no? Dev’esserci. Tutto ha un inizio”.
Il 27 gennaio si celebra in tutto il mondo la Giornata della Memoria, per commemorare le vittime
dell’Olocausto, simbolicamente nel giorno in cui nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il
campo di concentramento di Auschwitz. Un’occasione per fermarsi e riflettere su quel che è stato.
Su quel che non deve più essere e mai più si deve permettere, in nessuna parte del mondo.
Nonostante la pandemia e l’impossibilità di organizzare in presenza eventi e manifestazione,
l’Amministrazione comunale in collaborazione con la Biblioteca comunale e le associazioni del territorio anche quest’anno non rinuncia alla memoria e propone ai cittadini tre eventi on line, da seguire sui canali social del Comune.
“Non basta ricordare. È necessario studiare – dichiara il vice sindaco David Arboit, assessore alla
Cultura – perché c’è ancora molto da indagare, da capire per chiarire le ragioni che hanno permesso la nascita e lo sviluppo di una diabolica macchina della morte che ha macinato inesorabile vite
umane, non solo ebraiche. Nell’abisso di questo male senza precedenti è necessario fissare lo
sguardo per mobilitare la nostra intelligenza”.
Stolpersteine 27012021 – ore 10
Alle 10 sulla pagina Facebook della Biblioteca comunale e sulla pagina Facebook del Comune, sarà
possibile assistere allo spettacolo “Stolpersteine 27012021”, a cura della Compagnia dei Gelosi.
Soggetto e testo di Monia Marchiori, con Francesco Valanzuolo e Caterina Caltagirone, Elia Ducci,
Cesare Casati, Alessanda Ferrè, Loris Lomazzi, Pamela Marchiori, Massimiliano Rigo, Maria Stocchero, Mariella Volfango.
Ad Auschwitz l’Übermensch, l’Oltre-uomo di nietzschiana memoria si scopre cosa, prodotto di serie
di una fabbrica di morte chiamata Krematorium. Gli ebrei addetti a questa “produzione” sono organizzati nei Sonderkommandos. Primo Levi li definì “i corvi neri del Crematorio” e aggiunse: “Aver
concepito ed organizzato i Sonderkommandos è stato il delitto più demoniaco del nazionalsocialismo… Attraverso questa istituzione, si tentava di spostare su altri, e precisamente sulle vittime, il
peso della colpa, talché, a loro sollievo, non rimanesse neppure la consapevolezza di essere innocenti». (P. Levi, I sommersi e i salvati)

Suoni e parole per non dimenticare con il Nefesh Trio – ore 18
Alle ore 18 sulla pagina Facebook del Comune, dalla Cascina Robbiolo, in concerto Martino Pellegrini (violino), Manuel Buda (chitarra e voce narrante), Davide Tedesco (contrabbasso). Un evento
organizzato dall’associazione Accademia dei Poeti Erranti e della Scuola Civica di Musica “Alda
Merini” con il patrocinio del Comune.
Lo spettacolo sarà trasmesso anche sabato 28 gennaio e visibile anche sui canali YouTube e Telegram del Comune.
L’intervista – ore 20.30
Spettacolo dell’associazione Artènergia, con il patrocinio del Comune, liberamente tratto da “Dove
inizia la notte” di Stefano Massini, con Antonio Margiotta e Aurelio Masoli. Regia di Barbara Massa. Video e montaggio: Donato Pisani, Sheila Repossini, Leonardo Spada.
Sul palcoscenico due uomini si fronteggiano in una nudità, quella che non conosce veli.
Uno è Eichmann, uno dei maggiori responsabili operativi dello sterminio degli ebrei nella Germania
nazista e l’altro rappresenta tutti noi, nel tentativo estremo ma necessario di ricostruire le origini
del male.
“Dove comincia e perché comincia il male? Ci sarà un momento preciso in cui prende forma? O no?
Dev’esserci. Tutto ha un inizio”.
Chi è veramente il gerarca nazista? Quali sono i passaggi che hanno messo in moto la Macchina
dell’orrore?
Un botta e risposta che parla di libertà, di scelta e di consapevolezza e che ci aiuta a riflettere sul
ruolo del potere, rappresentato da una divisa, ponendoci di fronte a una spiazzante prospettiva: Eichmann non è affatto un geniale mostro, bensì un uomo spaventosamente normale.
“Capire. Io lo devo a quella gente. Devo capire per loro, perché almeno abbia un senso”.
Perché non basta ricordare, è necessario interrogarsi, oggi più che mai, senza permettere al vocio
confuso della massa di imporre risposte scontate.

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