Corsico (24 gennaio 2021) – La città di Corsico parteciperà alla fiaccolata virtuale proposta, lunedì
25 gennaio, dall’associazione “Giulio siamo noi” che da cinque anni sostiene la famiglia Regeni nella
sua lotta per la giustizia e la verità. Il 25 gennaio del 2016, Giulio Regeni, cresciuto a Fiumicello in
provincia di Udine, viene rapito dalla polizia egiziana mentre si trova a Il Cairo per una ricerca
universitaria. Era dottorando all’Università di Cambridge.
“L’unica cosa che ho ritrovato di quel suo viso felice è il naso. Lo ho riconosciuto soltanto dalla punta
del naso” ha detto la mamma di Giulio all’uscita della camera mortuaria dove si trovava il corpo del
figlio torturato per nove giorni consecutivi.
«Cinque anni senza un perché. Senza che i responsabili dell’atroce delitto – sottolinea il sindaco di
Corsico Stefano Ventura – abbiano ammesso le loro responsabilità e siano stati condannati da un
tribunale. I presunti colpevoli, per i quali la Procura di Roma ha chiesto, nei giorni scorsi, il processo
in primavera sono tutti alti ufficiali dei servizi segreti egiziani. Il dolore di una mamma e di un papà
che hanno vissuto, dal 2016 a oggi, di promesse e di fiducia nella giustizia non possono restare
deluse. La città di Corsico e l’amministrazione comunale chiedono verità per Giulio».