I profondi mutamenti demografici che hanno caratterizzato il secolo scorso hanno portato ad un progressivo invecchiamento della popolazione, soprattutto in Europa. A Milano, nel 2019 i cittadini di età superiore ai 65 anni rappresentavano il 22% della popolazione, rispetto al 13% di bambini sotto i 14 anni. Non solo le persone anziane sono sempre più numerose, ma sono anche sempre più attive fisicamente e mentalmente. Questo fenomeno impone una rivisitazione della visione tradizionale dell’età anziana, che tenga in considerazione sia fragilità e bisogni che risorse e punti di forza della persona, per promuoverne al meglio salute e qualità della vita. Questi ed altri aspetti connessi al “successful aging” e al benessere delle persone in età avanzata saranno al centro del confronto e degli interventi dei relatori allo scopo di informare su recenti avanzamenti in ambito tecnologico, medico, psicologico, sociale e culturale, ma anche per stimolare il pubblico a riflettere sulle risorse personali e comunitarie a disposizione dei cittadini di ogni età per poter coltivare con successo interessi personali, relazioni interpersonali, abilità sia fisiche che cognitive, grazie anche al contributo delle nuove tecnologie e della rete di servizi sociali e sanitari che la città offre ai suoi abitanti.
Aperto dai saluti della prorettrice Marina Carini, del vicesindaco di Milano, di Anna Scavuzzo, dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Gabriele Rabaiotti, e Andrea Crocetti, presidente della Società Italiana di Psicologia Positiva, l’incontro sarà moderato da Antonella Delle Fave, docente di Psicologia dell’Università Statale.
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