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IATF, cos’è? La qualità nel comparto automotive

Milano, 23 marzo 2021 – Cosa è una certificazione secondo la IATF? Quali particolarità e vantaggi offre? Il settore automotive è uno di quelli in cui la competizione è sempre ai massimi livelli.

Oggi si guarda al dettaglio con grande attenzione in questo comparto. E’ evidente dunque che i requisiti per fornitori e realtà operanti nel settore sono sempre più stringenti.

Si tratta dunque di uno standard pensato apposta per il comparto automobilistico e tutto il relativo indotto. Ma andiamo più a fondo e vediamo quali vantaggi offre lo standard IATF.

Per farlo prendiamo spunto dal sito sicurya.net in cui è presente una descrizione di questo tipo di sistemi. Partendo da questo andiamo a fare alcune considerazioni a riguardo.

Chi è Sicurya

Si tratta di una società specializzata nella implementazione di sistemi di gestione e quindi nella fornitura di consulenza in materia. Non solo, i loro tecnici si occupano di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro e consulenza ambientale.

Sono in possesso di una vasta strumentazione hardware e software che gli consente di effettuare direttamente le varie indagini strumentali che si rendessero necessarie. Da campagne fonometriche a misure di campi elettromagnetici. Vi invitiamo a visitare il loro sito per maggiori dettagli.

Cos’è IATF?

IATF 16949:2016 è un sistema di qualità che è stato sviluppato dai membri della International Automotive Task Force (IATF) per il settore automobilistico.

La certificazione IATF 16949 è tipicamente riferita a qualsiasi azienda attiva nella catena di fornitura per l’industria automobilistica. L’obiettivo è quello della prevenzione dei difetti nella produzione e forniture di prodotti per le case automobilistiche.

Sempre più i sistemi di gestione aiutano a conseguire il miglioramento continuo e la soddisfazione del cliente finale. Ottenere il certificato IATF 16949 affiancandolo alla certificazione secondo ISO 9001 2015 vuol dire garantire una gestione della qualità di un certo tipo. Si tratta infatti di una specifica tecnica, inizialmente ISO TS 16949, riconosciuta a livello internazionale.

Dunque ottenere la certificazione in questione vuol dire garantire prodotti e servizi per l’ industria automobilistica rispettosi di uno dei più alti standard di riferimento.

Il settore automotive

Come abbiamo già accennato il comparto automotive è uno di quei comparti in cui contano moltissimo i più alti livelli di qualità. Per questo motivo si è sempre alla costante ricerca di standard per garantire la massima qualità produttiva.

Proprio per questi motivi sempre più spesso si verificano situazioni in cui molti produttori di veicoli chiedono ai propri fornitori, tra i vari requisiti, il rispetto dello standard IATF 16949.

Di conseguenza, gioco forza, i produttori di componenti dell’industria automobilistica che vogliono imporsi nel mercato e spiccare sugli altri devono prevedere e seguire una rigorosa politica di questo tipo.

Le FAQ sullo standard IATF

Andiamo dunque ad approfondire la questione andando a prendere in considerazione un documento che contiene alcune FAQ interessanti che offrono dei chiarimenti sullo standard.

Laboratorio esterno

Ci si chiede quando e se si può fare affidamento, per rispettare lo standard IATF, direttamente al produttore per calibrare l’attrezzatura di ispezione e prova. Infatti spesso capita che vi siano laboratori accreditati però questi ultimi sono lontani e/o costosi. Invece il produttore dell’attrezzatura di ispezione utilizzata è più vicino ed economico. Dunque è possibile fare affidamento per queste attività anche direttamente al produttore anche se quest’ultimo però non è accreditato ISO/IEC 17025?

Ebbene, la risposta è affermativa. A patto però che il produttore dell’attrezzatura in questione abbia sviluppato una opportuna metodologia per mantenerla e regolarla in modo tale da soddisfare i requisiti di taratura come parte della progettazione stessa.

Pertanto, il produttore originale dell’apparecchiatura in questo caso è qualificato per calibrare l’attrezzatura che ha progettato e fabbricato. Tuttavia l’azienda deve ottenere l’approvazione del cliente prima di utilizzare un qualsiasi produttore di apparecchiature originali per i servizi di taratura.

L’altra domanda riguardo i laboratori riguarda la circostanza in cui l’azienda dispone di attrezzature di misurazione e prova proprie in area di assemblaggio. Si chiede se in questo caso tale situazione possa essere considerato un “laboratorio interno”.

In questo caso la risposta è negativa. Le apparecchiature di misurazione e prova in linea utilizzate in qualsiasi parte del processo di produzione. Ovvero del processo di assemblaggio non possono essere considerate come un “laboratorio interno”.

Il software embedded secondo lo standard IATF

Ci si chiede qual è la definizione di “software embedded” e quando questo viene applicato. Il chiarimento fornito è che la definizione formale di software embedded sarà rilasciata come futura interpretazione fissata da IATF 16949.
Ad ogni modo tale software è pensato e sviluppato in modo specifico per l’hardware su cui viene eseguito. In genere ha tutta una serie di vincoli legati al tempo di sviluppo ed alla memoria a disposizione.
L’autovalutazione della capacità di sviluppare questo tipo di software è da portare avanti in tutte quelle situazioni in cui l’azienda ha la responsabilità di progettare e sviluppare il software per soddisfare le specifiche. Ovvero i requisiti di un cliente.

L. M.

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