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LIRICA. DIRETTORI DEI TEATRI LIRICI LOMBARDI: FAVORIAMO L’INCLUSIONE SOCIO-CULTURALE E LA RESPONSABILITÀ OCCUPAZIONALE

All’incontro, organizzato dal Coordinamento Spettacolo Lombardia, presso il Piccolo Teatro Aperto, si è ribadita la necessità di rivedere i meccanismi di finanziamento previsti dal Ministero della Cultura.

(mi-lorenteggio.com) Milano, 15 aprile 2021 – Oggi al Piccolo Teatro Aperto si è svolto l’incontro “Passato presente e futuro: per una lirica inclusiva”, organizzato dal Coordinamento Spettacolo Lombardia, con le lavoratrici e i lavoratori del mondo della lirica, insieme alle direttrici e ai direttori dei teatri lirici lombardi e le associazioni di categoria ATIT e AGIS Lombardia. Lo scopo dell’incontro è stato raggiunto: i direttori e le direttrici hanno confermato la volontà di collaborare sui temi dell’inclusione socio-culturale e della responsabilità occupazionale, in virtù non solo della prossima ripartenza, ma soprattutto per la creazione di un nuovo sistema di sviluppo culturale. È risultato chiaro, da parte delle direttrici e dei direttori, che ci sia un’incongruenza tra la volontà dei teatri di attuare buone pratiche di inclusione socio-culturale e i meccanismi di finanziamento previsti dal Ministero. Durante l’incontro è emersa la necessità di una convergenza attraverso proposte concrete di ricerca e diffusione capillare della lirica su tutto il territorio, includendo la cittadinanza a tutti i livelli, con particolare attenzione ai giovani. Alla domanda se c’è la volontà di aprire il teatro a un modello simile al Parlamento Culturale Permanente, alcuni degli invitati hanno manifestato la loro disponibilità nel rispetto della legalità e della sicurezza. Tutti i partecipanti hanno espresso il bisogno unanime di riaffermare la Cultura come bene primario, che deve essere tutelato e sviluppato, ricevendo la stessa considerazione di altre attività produttive. Il dialogo nato dal confronto sulle proposte avanzate dal gruppo tavolo lirica CSL proseguirà in incontri futuri.

All’incontro hanno partecipato: Francesca Bertoglio (direttrice generale e artistica del Teatro Fraschini – Pavia), Andrea Cigni (sovrintendente e direttore artistico del Teatro Ponchielli – Cremona), Domenico Dinoia (presidente Agis Lombardia), Barbara Minghetti (curatrice di Opera Education e Progetti Speciali Teatro Sociale – Como), Giovanni Vegeto (direttore del Teatro Sociale – Como), Umberto Angelini (sovrintendente e direttore artistico del Teatro Grande – Brescia), Fiorenzo Grassi (coordinatore della sezione Spettacolo dal Vivo di AGIS Lombardia), Luciano Messi (presidente ATIT), Francesco Micheli (direttore artistico del Teatro Donizetti – Bergamo), Giuseppe Sala (presidente del Teatro alla Scala – Milano), Dominique Meyer (sovrintendente del Teatro alla Scala – Milano).

“Prove per uno spettacolo vivo” è un’azione artistica e politica, organizzata dal Coordinamento Spettacolo Lombardia, presso il Piccolo Teatro Grassi, in via Rovello, che rivendica lo spazio che da più di un anno è stato negato alla Cultura e allo Spettacolo, per discutere e denunciare le contraddizioni che la pandemia ha fatto emergere duramente nella nostro settore.
Il Coordinamento Spettacolo Lombardia ha istituito il Parlamento Culturale Permanente come luogo di incontri, assemblee, dibattiti, laboratori e proposte artistiche, a cui sono invitati a partecipare le lavoratrici e i lavoratori, le imprese culturali, le piccole e medie compagnie, le istituzioni e tutte le realtà che compongono il settore, per un’assunzione di responsabilità condivisa, per costruire una ripartenza sostenibile da tutti, a partire dai più fragili, considerando il Lavoro come centralità e motore di tutte le categorie, non solo del settore culturale.
Il Coordinamento Spettacolo Lombardia è composto da Lavoratrici e Lavoratori Spettacolo Lombardia, A2U-Attrici Attori Uniti, Sarte di Scena, Lirica Muta, Movimento di scena, Cub informazione e spettacolo, Attrezzismo Violento, Saltimbanchi Senza Frontiere, Teatranti Uniti Como e Provincia, Brescia Unita Lavoratrici e Lavoratori dello Spettacolo e da singole individualità.

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