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Cerimonia Nuovo Parroco e prima uscita ufficiale della Sindaca di Opera

La cerimonia di ‘immissione nell’incarico’ del Nuovo Parroco Responsabile Don Luciano Giuseppe Sala ha coinciso con la prima uscita ufficiale della neosindaca Barbara Barbieri

(mi-lorenteggio.com) Opera, 12 ottobre 2021 – E’ stata una giornata di festa quella che ha visto la comunità operese raccogliersi per celebrare l’ufficializzazione del nuovo parroco Don Luciano Giuseppe Sala; una cerimonia che ha coinciso con la prima uscita ufficiale della neo sindaca Barbara Barbieri.
“Dopo due settimane dal saluto a Don Olinto e Don Nicola, un altro bel momento carico di emozione. – ha detto la sindaca – Oltre alla cerimonia solenne, a cui hanno partecipato anche le autorità, abbiamo potuto apprezzare quanto la Comunità pastorale sia in grado di accogliere, in un ambiente festoso ed informale, tutti i cittadini che hanno il desiderio di stare insieme.


Accoglienza è anche la parola che, a più tratti, Don Luciano ha pronunciato durante l’omelia. Nella Sindaca e nell’Amministrazione Comunale troverà la stessa disponibilità e accoglienza che ieri abbiamo avuto il piacere di ricevere. Benvenuto Don Luciano!”
In una giornata di sole, alla presenza dei cittadini operesi e delle associazioni del territorio, Don Luciano ha fatto ufficialmente il suo ingresso nelle parrocchie che, fino a qualche giorno fa, erano affidate a Don Olinto Ballarini. Alla presenza del Vicario Episcopale si sono percorse tutte le tappe: dalla lettura del decreto di nomina all’assunzione degli impegni pastorali ai riti esplicativi con la consegna dell’evangelario, degli oli santi, della “Regola di Vita” e l’aspersione con l’acqua battesimale. Poi la Santa Messa. E’ stato subito dopo la lettura del Vangelo che il Parroco Responsabile della Comunità Pastorale San Giovanni Evangelista costituita dalle Parrocchie Santi Pietro e Paolo in Opera e di San Benedetto in Noverasco ha parlato di se, di come è avvenuto il suo incontro con la fede.

Nato il 3 febbraio del 1965, mentre era in corso il Concilio Ecumenico Vaticano ha imparato a riconoscere l’importanza di quella coincidenza nel corso della vita vissuta nella sua parrocchia di origine, a Inzago, e la vita in oratorio. “Ho avuto modo, così, di toccare con mano cosa significasse il Concilio: una rinnovata primavera della Chiesa – ha detto il Parroco – una Chiesa capace di parlare del Gesù e del patrimonio della fede cristiana attraverso una vitalità vissuta in amicizia, comunione e condivisione. Ecco, questo vorrei vivere con tutti voi dall’inizio del mio ministero di parroco nella comunità pastorale San Giovanni Evangelista”. Il Don ha poi ringraziato chi era con lui a celebrare l’eucarestia: uomini e donne che con le loro specificità compongono la società civile e lo accompagneranno in questo viaggio. Nel suo discorso il Parroco ha ribadito più volte la parola accoglienza: quella che gli è stata offerta il 3 settembre, quando è entrato nella sua nuova casa, a Opera, quella che gli è stata riservata in una giornata di festa e ancora quella necessaria quotidianamente “nella cooperazione e nel sostegno l’uno dell’altro”. La festa è proseguita poi negli spazi esterni dell’oratorio allietata dalle note del Corpo Musicale Città di Opera.

Redazione

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