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La maggioranza di centrosinistra del Municipio 7 vuole un luogo stabile e dignitoso per la comunità religiosa musulmana

(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 gennaio 2022 – Prima fu viale Jenner, poi Lampugnano e ora via Novara: per la preghiera della comunità islamica non si riesce a trovare una sede adeguata.
La maggioranza del Municipio 7 – formata da PD, Lista Sala, Riformisti e Verdi – ha presentato una mozione in Consiglio di Municipio per esprimere le proprie riserve circa la sistemazione temporanea della tensostruttura che verrà rimossa dalle vicinanze del PalaSharp entro il 31 marzo.
La tensostruttura fu collocata negli spazi adiacenti il posteggio di Lampugnano nel 2012: il Comune di Milano autorizzò il Centro Culturale Islamico di Milano di Viale Jenner ad utilizzarla a titolo di comodato per la rituale preghiera del venerdì.
A seguito dell’aggiudicazione dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, al PalaSharp inizieranno a breve i lavori di ristrutturazione; da qui la necessità di smantellare la tensostruttura e sistemarla altrove.
La Prefettura ha quindi indicato negli spazi di via Novara la nuova collocazione del luogo di culto e la vicesindaca Anna Scavuzzo ne ha dato notizia al Consiglio Comunale nella seduta del 20 dicembre.
La maggioranza di centro sinistra del Municipio ritiene che la sistemazione in via Novara non sia la scelta migliore: l’area individuata è attualmente la sede di un hub vaccinale drive through nonché sede per la somministrazione di tamponi. A ciò si aggiunge la situazione del trasporto pubblico lì disponibile, limitato all’autobus della linea 80 e con la prima fermata della metropolitana a circa 4 km. Altre argomentazioni riguardano la destinazione dell’area a posteggio di interscambio per il futuro prolungamento della metropolitana e la presenza di situazioni critiche (prostituzione e accampamenti) nella zona.
“Siamo sempre disponibili al confronto” ribadisce Silvia Fossati, presidente del Municipio 7 “Vogliamo collaborare con l’Amministrazione per trovare insieme soluzioni migliori. Lungi da noi la sindrome NIMBY (Not in my backyard). Auspichiamo semplicemente che si si trovi per questa comunità una sede definitiva o quantomeno una sede facilmente raggiungibile.”
Manuel Sciurba, Vicepresidente del Municipio 7 e primo firmatario della mozione: “L’area individuata dal Comune non è adatta a ospitare un luogo di preghiera. Il Municipio 7 espresse questo parere già nel 2018 e nel 2019 l’ambito fu stralciato dal Piano delle Attrezzature Religiose. Da anni si parla di utilizzare l’area come parcheggio di interscambio. Ci aspettiamo che il Comune centrale tenga in considerazione le istanze che vengono dai Municipi e dai territori.”
Mario Iannicelli, capogruppo del Partito Democratico in Municipio ricorda che da viale Jenner i fedeli si sono spostati di 7 km, per raggiungere il Palasharp; ora i km diventerebbero 12 con un ulteriore allontanamento. In più il PD si era già detto contrario a quella sede nel 2018, con un ordine del giorno approvato dal Consiglio di Municipio. Aggiunge che sarebbe opportuno l’utilizzo di strutture “fisse” quali immobili in disuso di proprietà del Comune o cascine da recuperare. “Non siamo contro l’individuazione di una sede nel nostro municipio bensì a favore dell’individuazione di luoghi migliori, ben collegati e possibilmente definitivi”
Andrea Giorcelli, capogruppo dei Verdi: “Ci troviamo molto d’accordo con le motivazioni presentate dal Municipio 7. Ci teniamo anche a sottolineare che la zona è al momento scarsamente servita dal trasporto pubblico quindi l’afflusso dei fedeli avverrebbe per lo più in macchina potendo comportare disagio o la congestione del traffico in quel tratto. Il futuro di quell’area dovrà invece essere un parcheggio di interscambio per i pendolari prevedendo adeguati mezzi pubblici per ridurre il traffico che entra in città.”
Per la lista Riformisti per Sala parla Davide Varrà: “È opportuno, per non rischiarne l’isolamento e la discriminazione, offrire alla comunità musulmana, dopo circa dieci anni, un luogo di preghiera che perda la caratteristica di precarietà e temporaneità. L’area proposta deve avere caratteristiche di decoro, sicurezza ed accessibilità per tutti, anche famiglie e disabili. L’area di via Novara non è idonea. Occorre, a nostro avviso, affrontare le tematiche di sviluppo e trasformazione della città abbandonando l’approccio delle soluzioni temporanee e impegnarsi per quelle concertate e definitive.
La mozione è stata protocollata e sarà discussa nel prossimo Consiglio di Municipio, previsto per il 20 gennaio in modalità online.

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