Milano, 3 feb) – Regione Lombardia ha finanziato con 92 milioni di euro l’imponente intervento di manutenzione straordinaria dell’infrastruttura ferroviaria di Ferrovienord attualmente in corso di realizzazione. I lavori, iniziati nei primi mesi del 2020, si concluderanno a metà del 2023, garantendo il rinnovo (sostituzione di rotaie, scambi e traverse) e il risanamento (sostituzione del pietrisco) di oltre 100 chilometri di binari sulle tratte Saronno-Malnate, Saronno-Como e Bovisa-Saronno (linea locale) di Ferrovienord.
GLI INVESTIMENTI DI REGIONE LOMBARDIA – “Come Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi – investiamo costantemente sulla rete di nostra competenza, ovvero quella di Ferrovienord, e nel contempo stimoliamo lo Stato centrale a fare altrettanto sulla rete di competenza statale. Gli interventi in oggetto hanno l’obiettivo di garantire funzionalità ed efficienza all’infrastruttura, in questo caso in particolare per il ramo di Milano che riveste un ruolo strategico per l’intero servizio ferroviario regionale. Complessivamente, come da contratto di programma, Regione mette in campo per la rete di Ferrovienord circa 1 miliardo di euro tra nuove opere e lavori di manutenzione”.
I TERRITORI INTERESSATI – I lavori interessano circa il 30% della rete sul cosiddetto ‘ramo Milano’ di Ferrovienord, ossia l’insieme delle linee che attraversano le province di Milano, Como, Monza e Brianza, Novara e Varese e sono finanziati con 92 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia. Questa attività serve a garantire l’efficienza della rete, a migliorarne la sicurezza e a svilupparne le potenzialità a vantaggio di tutti i viaggiatori.
I NUMERI
- rinnovo di binario: 102 chilometri
- risanamento: 112 chilometri
- sostituzione deviatoi: 72
I MATERIALI UTILIZZATI
- rotaie: 205 chilometri
- traverse e traversoni da deviatoio: 170.000 circa
- pietrisco nuovo: 240.000 tonnellate con contestuale smaltimento della stessa quantità di vecchio pietrisco.
IL TRENO RINNOVATORE – La sostituzione di rotaie e traverse viene svolta attraverso l’utilizzo di un treno rinnovatore che occupa circa 60 persone/notte per una produzione massima di circa 1 chilometro a notte. La sostituzione del pietrisco viene invece realizzata grazie alla macchina risanatrice della massicciata che impegna circa 15 persone/notte e sostituisce fino a circa 250 metri di massicciata a notte. L’intervento completo, che fa parte appunto delle attività di manutenzione straordinaria, viene svolto in media ogni 30 anni. Le operazioni vengono pianificate e realizzate in modo da non interferire con il servizio ferroviario, riducendo dunque al minimo i disagi per i viaggiatori.