Un patto tra Comune e privati per produrre energia. La Giunta ha deliberato nei giorni scorsi l’indirizzo politico che si è tradotto in un bando pubblicato nei giorni scorsi. Si cercano operatori privati disposti ad accompagnare il Comune nel definire tutti gli aspetti amministrativi necessari.
(mi-lorenteggio.com) Basiglio, 8 aprile 2022 – Basiglio è il primo dei Comuni di Città Metropolitana a iniziare il processo per costituire la propria Comunità Energetica Rinnovabile (CER): un’associazione di cittadini in case indipendenti o condomini, imprese private, associazioni del territorio e ovviamente il Comune stesso (promotore dell’iniziativa) che metteranno a fattor comune i propri consumi energetici, ma soprattutto la propria capacità di produrre energia da fonti rinnovabili.
«Questo ulteriore e ambizioso progetto – evidenziano il sindaco Lidia Reale e l’assessore ai
lavori pubblici, smart-city, trasporti e sport Marco Vicamini – è l’evoluzione del percorso
virtuoso intrapreso dalla nostra amministrazione sin dai primi giorni del suo insediamento
per efficientare gli impianti esistenti e parallelamente per aumentare la propria capacità
di produrre energia da fonti rinnovabili (impianti fotovoltaici)».
La Comunità Energetica e Rinnovabile di Basiglio consentirà ai propri associati di poter
beneficiare di contributi economici aggiuntivi a quelli già ottenuti (sgravi fiscali, conti
energia, ecc.) in base alla capacità di tutti i partecipanti di ottimizzare il proprio utilizzo
di energia sulla base dei livelli di produzione degli impianti fotovoltaici.
In pratica, la Comunità dovrà cercare di utilizzare l’energia nel momento in cui gli impianti
fotovoltaici la producono per avere il massimo ritorno economico.
«È un’iniziativa innovativa e un progetto molto stimolante – evidenzia l’assessore Vicamini
– che ci permetterà di massimizzare ulteriormente gli investimenti sostenuti negli
impianti fotovoltaici che stiamo installando su molti dei nostri edifici, parcheggi e aree
disponibili».
In questo modo, Basiglio si conferma ai vertici dell’innovazione anche in termini di
sfruttamento dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, nella capacità di aggregazione di tecnologie e di utilizzo di opportunità economiche a beneficio del bilancio comunale.
«Uno degli ulteriori obiettivi che vogliamo raggiungere – prosegue Vicamini – è anche quello
di calmierare situazioni di povertà energetica potendo garantire, nel caso di aggregazione
del singolo individuo alla Comunità Energetica Rinnovabile, un ritorno economico reale per
abbattere i costi per l’acquisto dell’energia dal proprio gestore».
Il percorso per arrivare alla costituzione della CER non sarà brevissimo. Dovrebbe essere
concluso entro la fine del 2022. La giunta ha infatti già deliberato l’indirizzo politico
tradotto nel bando pubblicato il 22 marzo in cui viene chiesto a operatori privati di
manifestare il loro interesse ad accompagnare il Comune nel complesso percorso degli
adempimenti amministrativi.
V.A.