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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

A Robecchetto “Un Salto nel Buio” con Simone Macchi

In biblioteca una mostra legata all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

(mi-lorenteggio.com) Robecchetto, 2 maggio 2022. A Robecchetto con Induno fino al prossimo 31 maggio si potrà visitare “Salto nel Buio”, la terza mostra fotografica legata all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. «È un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. – spiega il sindaco Giorgio BragaIngloba 17 obiettivi (SDG – Sustainable
Development Goals) che riguardano diversi temi, come la lotta alla povertà,
l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico. La mostra
fotografica verte sull’Obiettivo 3 “Garantire una vita sana e promuovere il
benessere di tutti a tutte le età”
e l’Obiettivo 15 “Proteggere, ripristinare e
promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri
».

La mostra fotografica “Salto nel Buio” di Simone Macchi è stata allestita nella
biblioteca comunale “Alda Merini”, in via Novara 11 e riguarda i temi “Salute e
benessere”
(SDG 3) e “Vita sulla Terra” (SDG 15).

È visitabile dal lunedì al sabato, ad ingresso libero, nei normali orari di apertura:
lunedì e martedì dalle ore 15.00 alle 19.00; mercoledì e giovedì dalle ore 10.00
alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00; venerdì dalle ore 10.00 alle 12.30; sabato
dalle ore 9.00 alle 12.30.

Fare “un salto nel buio” significa operare una scelta pericolosa senza poterne
prevedere il risultato; abbandonare un rifiuto è già un’azione banale con un
potenziale distruttivo enorme, ma se il rifiuto portasse con sé un potenziale
virus,
la situazione potrebbe diventare catastrofica. Diverse ricerche scientifiche
in corso cercano di capire come e quali animali selvatici potrebbero essere
infettati, ad esempio, dal SARS-CoV-2
, col rischio di morire oppure divenire
possibili veicoli di varianti o mutazioni per noi sconosciute. L’autore della mostra
Simone Macchi traspone per ipotesi tale scenario nell’habitat a lui più caro: le
foreste riparie del fiume Ticino.

V.A.

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