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Corsico. Il Consiglio comunale il nuovo regolamento dei servizi sociali

Corsico (10 maggio 2022) – Il Consiglio comunale ha approvato nei giorni scorsi il nuovo
“Regolamento comunale del sistema integrato di interventi e servizi sociali”. Il documento prevede la collaborazione con i soggetti del terzo settore, con l’obiettivo di rispondere pienamente alle esigenze della comunità corsichese.
«Per costruire un vero servizio sociale di comunità, accogliente e veloce nel rispondere ai bisogni, non possiamo prescindere dalla collaborazione con attori indispensabili – spiega il sindaco Stefano Martino Ventura – quali sono le organizzazioni del terzo settore e le realtà associative. Il nuovo modello che vogliamo sviluppare necessita sia di uno strumento regolamentare per dare la possibilità ai servizi sociali di andare incontro alle esigenze delle persone attraverso contributi e sostegni legati a un patto educativo, sia di un’organizzazione operativa che consenta agli uffici di aiutare concretamente le famiglie. Per questo, il prossimo passo sarà l’affidamento esterno di alcune prestazioni sociali che ci consentirà di disporre finalmente di numero di assistenti sociali adeguato ai bisogni dell’utenza. È un importante investimento economico e valoriale – precisa il
sindaco Ventura – su un settore che è stato lasciato per troppo tempo in secondo piano».
Tra gli elementi di novità, il regolamento prevede il coinvolgimento dell’assistito attraverso un contratto sociale con gli operatori, anche del terzo settore, e un progetto personalizzato nel quale sono previsti compiti precisi, impegni e responsabilità da rispettare.
«Abbiamo introdotto il contratto sociale – spiega l’assessora alle politiche sociali Elena Galli – perché riteniamo che questo servizio non possa essere una mera erogazione di contributi, ma debba invece coinvolgere in modo attivo chi riceve gli aiuti, come sua forma di riscatto. Il nuovo regolamento – conclude l’assessora Galli – si propone di rispondere alle esigenze di giustizia sociale, legate in questo momento prevalentemente alla povertà alimentare e all’emergenza abitativa. Per farlo la regolamentazione deve essere necessariamente flessibile a seconda del bisogno e anche in modo da adattarsi alle realtà più recenti: tra le finalità è stato infatti inserito il supporto della comunità in momenti di crisi sanitaria e sociale».
Innovativa anche la tutela dei minori. «Piuttosto che inviarli, indipendentemente dal caso, in case famiglia – precisa l’assessora – abbiamo deciso di prevedere il potenziamento dell’affido familiare.
In modo che i bambini possano rimanere in contesti di forte relazione familiare».

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