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ODESCALCHI 22 – Torna dopo sei anni l’Esercitazione di Protezione Civile Transfrontaliera

di Principia Bruna Rosco

(mi-lorenteggio.com) Milano, 30 maggio 2022 – Il 27 maggio 2022, nella Sala Umberto I di Palazzo Cusani di Milano – Via Brera 15 – Sede del Comando Militare Esercito Lombardia e NATO, si è tenuta la presentazione dell’esercitazione di protezione civile transfrontaliera che è tornata dopo sei anni dall’ultima tenutasi nel 2016.

L’esercitazione si svolgerà tra il 13 e il 19 giugno nella zona di Luino e Maccagno e coinvolgerà l’Esercito Militare Italiano e quello Svizzero in un’ottica di cooperazione tra le due parti per la prevenzione e il contrasto di eventi calamitosi in zona di confine.

La grande Esercitazione denominata ODELSCALCHI 2022 prende il nome di un Papa Comasco, cioè Innocenzo XI, alias Benedetto, che è il simbolo della fedeltà al servizio e alla tutela di entrambi i lati del lungo confine italo-svizzero e vedrà implicato il paese dell’Alto Varesotto e coinvolgerà l’Esercito Italiano, quello Svizzero e la Protezione Civile Regionale, Provinciale e Comunale.

A fare gli onori di casa il Generale di Brigata Alfonso Miro, Comandante Militare Esercito Lombardia che ha così affermato: “Sono lieto di ospitare questo evento e dico grazie ai tre protagonisti. Il mio comando prevede un collegamento con le istituzioni e questo lo abbiamo sperimentato nell’emergenza pandemica. Un addestramento di questo genere produrrà un forte impatto nella conoscenza come quella di poter fondere le tecnologie collegate anche con lo spazio. Io credo che in questo momento storico è molto importante conoscere le potenzialità di entrambi gli attori. Quando s’interviene nelle emergenze il mancato coordinamento è deleterio”.

Per la parte italiana si è espresso il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, Comandate delle Truppe Alpine, il quale ha detto che l’esercitazione Odescalchi nasce da un accordo fra noi e la politica e deve dare prova di un risultato concreto. Inoltre, il Generale ha assicurato che con le operazioni Odescalchi dovremmo essere a buon punto per le emergenze collegate.

Per la parte Svizzera è intervenuto il Divisionario Lucas Caduff, Comandante della Divisione Territoriale 3 che ha affermato che è molto importante allenarsi insieme. “La Svizzera è divisa in quattro divisioni che devono assicurare l’esigenza di sicurezza. Queste esercitazioni simultanee permettono di conoscerci e capire i compiti fondamentali delle Prestazioni ed Esercitazioni simultanee. Conoscerci in questo tempo di pace è importante per il momento del bisogno”.

Il Vice Prefetto di Varese Dott. Fabio De Fanti ha affermato che questa è una grande occasione per conoscersi fra loro, di potersi coordinare e servirà a sviluppare futuri progetti a tutti i livelli, compreso il volontariato.

È intervenuto il colonnello Riccardo Renganeschi che ha parlato della convenzione partita dal 1988 entrata in vigore con quella Svizzera in caso di catastrofi naturali, soprattutto in quella antincendi. “Questa esercitazione Odescalchi – ha affermato il Colonnello – prevede operazioni congiunte e comprende un tratto lungo oltre 700 km., un percorso importante in caso di catastrofi o incidenti vari. La sfida per il buon risultato dell’operazione è quella di riuscire a comunicare con i colleghi Svizzeri”.

Infine, il Colonnello ci ha informati che la prima esercitazione Odescalchi si è tenuta nel 2016 mentre la terza è già in programma per il 2028, secondo la prevista cadenza di sei anni.

Ha preso la parola il Dott. Alberto Angelo Alfredo Bruno funzionario della Protezione Civile che, in primis, ha portato i saluti dell’Assessore Regionale al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni e del Direttore Generale Roberto Laffi, per poi affermare che la pianificazione Odescalchi è particolarmente complessa, sottolineando che i due sistemi: quello Federale Svizzero e quello della Protezione Civile italiana, dovranno trovare una sintesi per quanto riguarda il significato dei segni e anche della lingua. “Al Canton Ticino ci unisce la lingua – afferma il dott. Bruno – e questo è un vantaggio per tutti. Ad ogni modo quando c’è una forte emergenza concorre il sistema della difesa anche attraverso i Vigili del Fuoco. Con questo progetto sono sicuro che andremo a conoscerci e sapere le potenzialità delle risorse”.

All’evento era presente Patrizia Signorini, Console generale Onorario della Repubblica di Lettonia, Vice Decano e Segretario Generale del Corpo Consolare di Milano e Lombardia, e molte personalità del Mondo Militare e del Mondo Civile.

                                                                                  Principia Bruna Rosco

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