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“BACK TO LOVE” ALLA 36a EDIZIONE DEL MIX FESTIVAL LA KERMESSE INTERNAZIONALE DEL CINEMA LGBTQ+ E DELLA CULTURA QUEER

50 OPERE CINEMATOGRAFICHE, CONCERTI, DJ SET, PERFORMANCE, INCONTRI IN UN AMPIO PROGRAMMA CHE “FA LA DIFFERENZA”

MINA WELBY PREMIO MORE LOVE

LUCIANA LITTIZZETTO QUEEN OF COMEDY

ARISA QUEEN OF MUSIC

Milano, 9 giugno 2022 – 50 titoli in gara, 36 anteprime della migliore cinematografia internazionale LGBTQ+, numerosi incontri, ospiti ed eventi speciali tra cui il premio More Love a Mina Welby, le special guest Luciana Littizzetto e Arisa, insignite rispettivamente del titolo di Queen of Comedy e Queen of Music, l’omaggio a Pasolini, e tanta musica con le esibizioni live di Le Endrigo, Vale LP e MYDRAMA e il ritorno dei dj set sul sagrato dello Strehler: il ricchissimo programma della 36a edizione del MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer riparte, dal 16 al 19 giugno 2022,  all’insegna del nuovo claim “Back to Love!” e nella collaudata formula ibrida, online sulla piattaforma Nexo+, e in presenza al Piccolo Teatro Strehler e nelle due nuove location nel cuore della città, la Casa degli Artisti e il C.A.M. Garibaldi.

Un’edizione contrassegnata dal tema della ripartenza, come ben evidenziato dal nuovo claim che sottolinea la voglia di ritrovarsi e di stare insieme: il più importante e seguito festival italiano dedicato alla cinematografia LGBTQ+ nazionale e internazionale, nonché uno dei più rilevanti a livello europeo, dopo due anni segnati dalla pandemia, torna nella collocazione originaria di giugno e negli spazi dedicati allo spettacolo dal vivo, con le sale in piena capienza.

Un “Back to Love!” che però non significa un ritorno ‘acritico’ alla normalità: “La situazione sociopolitica che viviamo oggi – spiegano i tre direttorә Paolo Armelli, Andrea Ferrari e Debora Guma, nel Manifesto di questa edizione – sembra il contesto più opportuno per la nascita di un rinnovato ‘New Queer Cinema’ necessario non a un supposto ‘new normal’ post-pandemico – e speriamo presto post-bellico – che nulla mette in discussione delle attuali e sempre più attive dinamiche del potere eteropatriarcale, bensì a un radicalmente opposto ‘new different’. Il MiX Festival già da alcuni anni ha intrapreso un percorso intersezionale per dare il suo contributo a questo tipo di opportunità, esattamente in sintonia con quanto sintetizzato da B. Ruby Rich nel titolo del suo interessantissimo ultimo articolo ‘After the New Queer Cinema: Intersectionality vs. Fascism’. (L’intero Manifesto con un’intervista alla studiosa e critica americana di cinematografia indipendente e queer B. Ruby Rich è disponibile sul sito a questo link: https://mixfestival.eu/manifesto/.)

E nel segno di questa intersezionalità che mantiene uno sguardo ampio nei confronti dei problemi del mondo tenendo conto delle vite e dei diritti di tutti, per tutti i generi, le origini e le minoranze, si inserisce il Premio More Love della 36a edizione, quest’anno consegnato – sabato 18 giugno, ore 19.40, Piccolo Teatro Strehler

– a Mina Welby, moglie di Piergiorgio e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, da anni sul campo per difendere i diritti di chi soffre e la libertà di scelta sul fine vita.

Tra gli altri ospiti del MiX, Luciana Littizzetto che nel corso della serata inaugurale – giovedì 16 giugno, ore 20, Piccolo Teatro Strehler – condotta da Marianna Aprile con una partecipazione del comico Matteo Fallica, verrà insignita del titolo di Queen of Comedy, “perché vogliamo tornare a sorridere ma anche a guardare il mondo con attenzione, intelligenza e cura, come solo lei sa fare” dichiarano i tre direttorə. Domenica 19 giugno (ore 20.45) salirà invece sul palco dello Strehler Arisa per ricevere il titolo di Queen of Music, nell’ambito della serata di chiusura, che si aprirà con la performance live della band rivelazione dell’ultimo X-Factor Le Endrigo, autori della sigla del MiX di quest’anno, e sarà condotta da Edoardo Zaggia e Alberto Sacco de Le Rubrichette, lo show comico che ha conquistato Instagram e YouTube.

A esibirsi live previsti numerosi artisti di spicco della scena italiana,  come Vale LP e MYDRAMA, entrambe lanciate da X-Factor (sabato 18 giugno, ore 20, Casa degli Artisti); il ballerino acrobata Marco Cristoferi, in arte Kira, passato con successo a Italia’s Got Talent e recentemente sul prestigioso palco internazionale dell’Eurovision Song Contest, che aprirà il festival, e Italy Bares – un charity show, giunto quest’anno alla terza edizione, a sostegno dell’Associazione Anlaids per la ricerca e sensibilizzazione sulla tematica Aids e Hiv — che dopo il successo di “Rewind”, show in scena lo scorso 12 maggio con oltre 90 artisti sul palco del Teatro Repower di Milano, sarà presente allo Strehler con alcuni performer per una esibizione durante la serata finale del Festival.

Ma il vero protagonista  del festival rimane il grande cinema, fin dalla serata inaugurale quando sullo schermo del Piccolo Teatro Strehler sarà proiettato Broadway, esordio nel lungometraggio del greco Christos Massalas, passato con successo al 50° International Film Festival di Rotterdam; un insolito noir ambientato in una sorta di squat annidato in un complesso teatrale abbandonato in un’Atene logorata dalla crisi economica, all’interno del quale si legheranno i destini di Nelly, Markos, Rudolph, Mohammad, The Locksmith e Jonas, una gang di borseggiatori che costituisce il piccolo mondo di Broadway.

Nucleo centrale del programma i tre concorsi internazionali dedicati a lungometraggi, cortometraggi e documentari, che includono per la maggior parte titoli in anteprima italiana, passati nei principali festival internazionali e provenienti da ogni parte del mondo, come Polonia, Kazakistan, Israele, Argentina, Islanda, Egitto, Libano, Ruanda, Cile, Brasile, Grecia… Tra i titoli più attesi, le anteprime italiane di Framing Agnes di Chase Joynt, documentario vincitore del NEXT Innovator Award and NEXT Audience Award al Sundance Film Festival; Cut! dello spagnolo Marc Ferrer, giallo a sfondo queer che omaggia il cinema di genere italiano e in particolare di Dario Argento, con al suo interno un omaggio canoro a Daria Nicolodi; l’intenso All Our Fears di Lukasz Ronduda e Lukasz Gutt, film polacco vincitore dell’ultimo Polish Film Festival, che affronta il problema tra religione e omosessualità in un Paese fortemente cattolico e omofobo; Shall I Compare You to a Summer’s Day? un ibrido sperimentale tra teatro e fiction del regista egiziano Mohammad Shawky Hassan, presentato in anteprima mondiale nella sezione Forum dell’ultima Berlinale; e Nico della tedesca Eline Gehring, un’opera a favore della diversità sotto ogni punto di vista e contro tutti gli stereotipi.

Ancora grande cinema per i due eventi speciali fuori concorso: in occasione dei 100 anni dalla nascita di un protagonista indiscusso della cultura italiana e internazionale del Novecento, il poeta, cineasta, intellettuale Pierpaolo Pasolini, il festival gli rende omaggio – sabato 18 giugno, ore 16, CAM Garibaldi – con la proiezione di “Pierpaolo Pasolini e la ragione di un sogno” film documentario realizzato dall’amica, collega e musa ispiratrice Laura Betti, presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia nel 2001 e poi per lo più dimenticato dalle sale italiane, un film di montaggio dedicato alla sua figura e alla sua poesia, con brani d’interviste, sequenze di film e materiale inedito, che sarà introdotto da Giovanni Dall’Orto e Matteo Marelli.

In anteprima europea sarà invece presentato – sabato 18 giugno, ore 22, Casa degli Artisti – l’ultimo film del pluripremiato regista canadese Bruce LaBruce, The Affairs of Lidia, suo primo lungometraggio per la Erika Lust Cinema, casa di produzione che lavora nel mondo del porno etico, consapevole e inclusivo. Ambientato nel capriccioso mondo della moda e interpretato da attrici e attori celebri nel panorama del porno mondiale, il film offre una riflessione farsesca sulla coppia, sull’infedeltà e sulle possibilità dischiuse dal poliamore. In sala a introdurre la proiezione Sara Brown della Lust Cinema.

A giudicare i lungometraggi in concorso una giuria internazionale presieduta dalla studiosa di cinema queer e docente dell’Università di Warwick Michele Aaron e composta dall’attrice e doppiatrice giapponese naturalizzata italiana Jun Ichikawa; dal produttore e autore televisivo Giorgio Bozzo; dall’autore e regista milanese Francesco Clerici e dall’artista visiva e documentarista Perla Sardella. Ad assegnare il premio di Miglior Documentario sarà sempre una giuria qualificata formata da esperti e critici di cinema, composta da Silvana Silvestri (presidente), giornalista professionista e critica cinematografica; Séverine Petit, selezionatrice e programmatrice per numerosi festival internazionali; e Micol Roubini, artista visiva e filmmaker. Per il premio al miglior cortometraggio, una giuria formata da giovanə rappresentanti il variegato spettro della comunità LGBTQ+. Il Premio per la Miglior Sceneggiatura, a cui partecipano i titoli del concorso Lungometraggi, sarà invece assegnato da una giuria presieduta da Piero Bodrato sceneggiatore per il cinema e la TV autore di note serie televisive, e composta dal critico letterario e docente IULM Fabio Vittorini e dalla scrittrice giornalista e autrice televisiva Lia Celi.

Riconfermati anche il Premio Mix Nexo + che Nexo Digital attribuirà alla migliore opera di una giovane o di un giovane filmmaker e il premio del pubblico che potrà eleggere il Miglior Lungometraggio 2021 attraverso l’APP ufficiale “MiX Festival”, disponibile per smartphone e tablet.

Novità di questa 36a edizione è invece il Premio Sky Documentaries alla migliore opera in gara nella sezione dei documentari, grazie alla collaborazione con il media partner Sky che trasmetterà sul proprio canale il titolo prescelto. Il premio sarà annunciato insieme al lungometraggio vincitore del Premio Sceneggiatura – sabato 18 giugno, ore 19.40, Piccolo Teatro Strehler – nell’ambito della serata condotta da Pierpaolo Astolfi e Ivana Vamp, drag queen tra le concorrenti della prima edizione di Drag Race Italia. Proprio durante la serata ci sarà un momento dedicato alla trasmissione divenuta un fenomeno globale, con l’intervento dello showrunner Dimitri Cocciuti.

Numerosi gli eventi collaterali del festival, a cominciare dal classico appuntamento con la letteratura a tematica LGBTQ+ a cura di Paolo Armelli, che quest’anno includerà, oltre ai libri, anche nuove forme di comunicazione contemporanee come i podcast. Tra gli ospiti Jonathan Bazzi con il suo ultimo libro, Corpi minori, e Sara Poma con il suo podcast Prima su Spotify. Si parlerà inoltre di social e queer nell’incontro con tre giovanissimə creator (Sara Fregosi, Samuele Bartoletti e Pierangelo Greco) e di omogenitorialità in Italia nell’appuntamento con Margherita Fiengo Pardi, regista del corto Chiedimi se….

Tantissimi gli appuntamenti, invece, dedicati alla musica, con le esibizioni alla Casa degli Artisti di nomi emergenti ma già lanciati nel mondo della musica indie italiana, come Claudia Is On The Sofa, Ali + Stolen Boy, Sdreuss e Marta Tenaglia. Nel segno della ripartenza anche, dopo la pausa pandemica, il ritorno del Music on the Steps!, l’animazione che accompagnerà le serate del MiX sul sagrato dello Strehler con tanti dj set e il classico aperitivo ormai nel DNA della convivialità di questo festival.

Come ormai da tradizione, tutte le proiezioni in presenza e in streaming saranno gratuite per le amiche e gli amici del MiX che effettueranno il tesseramento all’associazione MIX Milano APS, sul sito ufficiale del festival – https://mixfestival.eu/tesseramento/. Novità di quest’anno, una parte dei ricavati dalla

sottoscrizione della tessera, andrà a finanziare la raccolta fondi lanciata da All Out, KyivPride e Insight per inviare aiuti di emergenza alle persone LGBTQ+ coinvolte dalla guerra in Ucraina. Resta confermata anche per questa edizione l’iniziativa della “Tessera Sospesa”, pratica solidale avviata nel 2020 che consente di acquistare una tessera e di lasciarne un’altra a chi è in difficoltà.

Organizzato con il patrocinio del Comune di Milano e del MIC Ministero della Cultura e con il contributo di CIG Arcigay Milano attraverso il Rainbow Social Fund, dell’Ufficio di Rappresentanza di Wallonie-Bruxelles International e dell’Istituto Cervantes di Milano,  anche per il 2022 il Festival potrà contare su numerose collaborazioni, come quella di KLARNA, main sponsor di quest’anno, leader globale nei servizi bancari, di pagamento e di shopping, che aiuta i consumatori a risparmiare tempo e denaro e a mantenere il controllo delle proprie finanze; a cui si affiancano Eni, 3M (con la mostra fotografica “Chiara Samugheo, l’apparenza e il senso”, promossa da Fondazione 3m, in esposizione al MIX per tutta la durata del festival), Cig Arcigay Milano e Fondazione The Bridge. Tra i media partner, oltre a Sky, il portale Gay.it come Main Digital Media Partner, Zero, Cinemaeuropa.it, Gaiaitalia.com, Toh! Magazine, Pride Magazine e Torcha, progetto editoriale di informazione sui social media.

Organizzato da MIX Milano APS (Associazione di Promozione Sociale), il festival è diretto e prodotto da Paolo Armelli, Andrea Ferrari e Debora Guma, con Rafael Maniglia direttore della programmazione, insieme a un team di giovani e intraprendenti figure professionali. La selezione dei film a tematica lesbica è realizzata in collaborazione con IMMAGINARIA, International Film Festival of Lesbians and other Rebellious Women. 

Informazioni e aggiornamenti su mixfestival.eu, e sulle pagine: www.facebook.com/MiXFestivalLGBTQ  e www.instagram.com/mix_festival.

V.A.

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