Milano, 26 luglio 2022 – C’è qualcosa di molto particolare che lega la maglia dell’Olimpia Milano con il destino di alcuni giovani italiani molto promettenti. Come ben sanno gli appassionati di pronostici, che si divertono anche con il baccarat, la squadra meneghina è senz’altro una vera e propria potenza, ormai non solo in Italia, ma pure in campo europeo.
Ebbene, c’è una tendenza decisamente curiosa, che riguarda l’approdo di giovani talenti italiani a Milano che, puntualmente, si perdono quando arrivano nel roster delle scarpette rosse, per poi fare il salto definitivo a livello di maturità in un’esperienza all’estero.
I talenti italiani che hanno spiccato il volo all’estero
Per i tifosi dell’Olimpia Milano è senz’altro un piccolo cruccio. Il primo giocatore testimone di questa tendenza è indubbiamente Nicolò Melli, che ha dovuto emanciparsi dal basket italiano pur di raggiungere la Nba, il campionato più bello e spettacolare in tutto il mondo.
Poi è stata la volta di Simone Fontecchio, che ora è stato in grado di firmare anche un fantastico contratto oltreoceano con gli Utah Jazz. L’ultimo in ordine di tempo potrebbe essere Giordano Bortolani: la guardia di 21 anni sta per lasciare Milano per espatriare e provare a definire il suo percorso da “grande”. Insomma, tutti questi tre giocatori italiani condividono il fatto di aver vestito la maglia della compagine meneghina, seppur in momenti completamente differenti della loro carriera.
Il primo è stato Nicolò Melli
A Reggio Emilia Melli ha fatto sfracelli e si pensava fosse pronto per imporsi anche in una compagine di altissimo livello come Milano. Correva l’estate del 2010, quando Melli arrivò in maglia Olimpia. La prima stagione non fu invidiabile, dal momento che Bucchi venne esonerato e lasciò il posto in panchina a Dan Peterson, con Melli che finisce in prestito a Pesaro per metà di quella stagione.
Ebbene, nel corso del quadriennio successivo, Melli torna a Milano, ma nonostante si alternino Scariolo e Banchi in panchina, la sua situazione non cambia, dal momento che non riesce in ogni caso ad affermarsi come attore protagonista. Così, decide di abbandonare Milano e l’Italia per volare in terra tedesca, dove vestirà la maglia del Bamberg, che in panchina ha un italiano, Andrea Trinchieri.
Melli trova in Bamberg l’ambiente perfetto per la sua esplosione, al punto tale da diventare in men che non si dica un punto di riferimento per la compagine tedesca, ma più in generale in tutta l’Eurolega. Prima l’approdo al Fenerbahce e poi la chiamata dalla Nba, dove ha vestito le maglie di New Orleans e Dallas, rappresentano il salto di qualità perfetto, prima di rivederlo nuovamente in maglia Olimpia.
La parabola di Fontecchio
Idealmente, lo sviluppo della carriera di Simone Fontecchio è stato simile. Milano ci ha messo gli occhi quando vestiva la maglia della Virtus Bologna e lo ingaggia. Il suo spazio si riduce sempre di più, al punto tale che finisce in prestito a Cremona. Le cose non cambiano e dopo il terzo anno di anonimato sceglie di fare i bagagli e volare verso la Germania, proprio come ha fatto Melli.
Anche in questo caso, l’esperienza con la maglia dell’Alba Berlino lo ha forgiato e formato. Se nel campionato tedesco è uno dei migliori esterni, Fontecchio diventa una risorsa fondamentale per la compagine tedesca anche in Eurolega, per poi fare sfracelli anche con il Baskonia in Nazionale, guadagnandosi la chiamata degli Utah Jazz in Nba. Bortolani pare pronto a fare lo stesso percorso, con il trasferimento in Spagna al Manresa. Una scelta netta e decisa, visto che il buon Giordano ha preferito l’estero piuttosto che a qualsiasi altro club italiano, anche se il Milano continuerà a controllare il suo cartellino fino al 2025.
L. M.