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Caro bollette. Approvata mozione in Consiglio Regionale per ottenere dal Governo misure immediate di sostegno a imprese e cittadini

(mi-lorenteggio.com) Milano, 8 settembre. Via libera dal Consiglio Regionale alla mozione proposta dalle forze di maggioranza per ottenere misure urgenti contro l’aumento del prezzo di gas ed energia elettrica. “I costi dell’energia – spiega durante il sui intervento in aula il presidente della commissione Ambiente Riccardo Pase – sono ormai più che raddoppiati e il gas ha raggiunto sul mercato di Amsterdam che fa da riferimento, livelli addirittura 10 volte il prezzo di un anno fa. Si stima che, da oggi alla prima metà del 2023, saranno a rischio 120mila imprese del terziario e 370mila posti di lavoro.

Le dimensioni di scala di questa crisi energetica sono diventate tali, da rendere necessario un intervento immediato non solo a livello statale ma anche a livello europeo. Inoltre, esiste ancora troppa burocrazia che crea solo paletti che non fanno altro che aumentare la speculazione.

La mozione approvata oggi chiede quindi alla Giunta di promuovere presso il Governo nazionale l’attuazione di tutte quelle misure necessarie al contenimento del caro-energia, l’introduzione di un tetto al prezzo del gas e adozione di una eventuale contrattazione collettiva a livello europeo.

In questa grave situazione, – conclude Pase – persiste la ridicola ostinazione del M5S nel voler condannare altre fonti di energia come l’eolico e il nucleare, dimenticando che l’Italia acquista dalla Francia il 15% dell’energia elettrica che produce proprio attraverso il nucleare. In questo momento serve un approccio pragmatico supportato dalla scienza e non un ambientalismo radicale che finisce solo per danneggiare la Lombardia e l’Italia intera”.

Dino Alberti (M5S): “Abbiamo votato sì a tutte le mozioni presentate oggi in Consiglio regionale sul tema energia, per dare un chiaro segnale dell’urgenza attraverso la quale il Movimento Cinque Stelle vuole sia affrontato l’argomento. La stessa urgenza che sollecitavamo sei mesi fa, quando incalzavamo il Presidente del Consiglio Draghi sul tema, proponendo la creazione di un’”Energy recovery fund”, di un tetto europeo al prezzo del gas e di sganciare il costo del kilowatt ora prodotto da fonti rinnovabili dal costo di quello prodotto da fonti fossili. Esattamente le uniche proposte che oggi, nel breve periodo, possono dare una risposta alle famiglie e all’imprese, che si apprestano a vivere un inverno annunciato come durissimo. Messo in sicurezza il Paese si tratta poi di decidere fra la nostra visione, fatta di proposte sostenibili e che vanno in direzione dell’indipendenza energetica nazionale, oppure la visione di chi sei mesi fa negava l’evidenza e dileggiava le nostre posizioni, le stesse che oggi invoca dall’Europa, mentre favoleggia di nucleare di quarta generazione e inceneritori» così il Consigliere regionale Dino Alberti, in merito al voto sulle mozioni presentate oggi in Consiglio regionale, da Lega, PD, M5S e gruppo Misto sul tema energia.

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