Milano, 8 ottobre 2022 – Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica che interessa il tratto gastrointestinale e le cui cause scatenanti non sono ancora del tutto note.
I sintomi iniziali possono essere confusi con quelli di altre malattie che colpiscono l’intestino; per evitare che la malattia progredisca, causando problemi anche piuttosto seri, è necessario ottenere una diagnosi il prima possibile. Per questo, in presenza di un quadro sintomatico riconducibile alla malattia di Crohn, è fondamentale contattare un medico e sottoporsi a esami specifici.
Per prenotare la prima visita di controllo, oltre a rivolgersi al proprio medico di base, è possibile rivolgersi direttamente a una struttura medico-ospedaliera come l’Ospedale San Raffaele, il quale mette a disposizione, sul proprio sito web, un modulo per la prenotazione online.
Malattia di Crohn, di cosa si tratta
Malattia infiammatoria di tipo cronico, il Morbo di Crohn può interessare qualsiasi punto del tratto gastrointestinale, dalla bocca fino all’ano, la parte più colpita è quella corrispondente al colon e all’intestino tenue.
La malattia colpisce entrambi i sessi senza distinzioni, mentre le fasce di età maggiormente interessate dal problema sono quella compresa tra i 25 e i 45 anni, nonché quella che va dai 65 ai 75; ciononostante, tutti possono sviluppare questa problematica, anche i più piccoli.
L’elemento caratterizzante è la formazione di ulcere lungo il tratto intestinale interessato dalla malattia, le quali, se non curate adeguatamente, possono causare stenosi, ossia restringimento dell’intestino, e fistole. Nei casi più gravi, queste complicazioni richiedono un intervento chirurgico.
Quali cause favoriscono l’insorgere della malattia di Crohn
I motivi che portano l’organismo a sviluppare questa malattia non sono ancora del tutto chiari, ma è possibile individuare alcuni fattori che possono favorirne l’insorgenza.
Tra questi rientrano:
- il fumo;
- l’assunzione di farmaci;
- l’alterazione della flora batterica intestinale;
- la predisposizione genetica.
A questi fattori si aggiunge un’alterazione della risposta immunitaria, la quale attacca l’intestino, portando a una distruzione delle cellule e alla formazione di ulcere.
Morbo di Crohn sintomi
I sintomi del morbo di Crohn variano in base alla zona colpita.
In particolare, si potranno avere:
- diarrea cronica e crampi addominali quando vengono colpiti intestino tenue e colon;
- perdite di pus, dolore e fistole nel caso in cui la malattia coinvolga la zona perianale;
- vomito e nausea se a essere interessata è la parte superiore del tratto gastrointestinale.
A questi sintomi caratteristici possono aggiungersi perdita di peso, sangue e muco nelle feci, febbre.
Morbo di Crohn: dieta
Chi soffre di questa patologia, dovrebbe seguire una dieta sana ed equilibrata, volta a supportare il trattamento farmacologico, quando presente, e a ridurre il rischio di recidive.
In linea generale, è preferibile evitare il consumo di fritture o cibi cucinati alla griglia; tra gli alimenti, vengono sconsigliati gli zuccheri raffinati, il sale, il lattosio e alcuni tipi di spezie, oltre agli alcolici.
Trattandosi di un problema serio, è comunque sempre preferibile chiedere consiglio a un gastroenterologo, evitando diete fai da te, così da non rischiare di peggiorare la situazione.
L. M.