(mi-lorenteggio.com) Buccinasco, 30 gennaio 2023 – Non si erano fermati all’alt della Polizia locale di Buccinasco, dando vita a un inseguimento rocambolesco e perdendo poi il controllo dell’auto tanto da urtare un muro per poi far perdere le loro tracce. Due fratelli croati nel giro di poche ore sono stati individuati dagli agenti di Polizia locale di Buccinasco e ora dovranno rispondere, in concorso, di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Domenica 15 gennaio, in serata, una Peugeot di targa francese si è sottratta al controllo stradale della Polizia locale e si è data alla fuga ad altissima velocità per le vie della città, rischiando di travolgere dei passanti e di causare incidenti con altri veicoli, mentre gli agenti la tallonavano.
La fuga si è interrotta quando il conducente è andato a sbattere contro un muro di via degli Alpini: i due uomini all’interno dell’auto, feriti lievemente, sono scappati a piedi, con gli agenti alle spalle fino a quando, nel corso di una colluttazione, sono riusciti a divincolarsi e far perdere le proprie tracce tra i complessi residenziali.
Immediate le ricerche, estese anche ai Comuni limitrofi e alle strutture sanitarie del capoluogo: nonostante i pochi elementi, nel giro di poche ore il cerchio si è stretto attorno a due fratelli di origine croata. Alle indagini hanno contribuito anche le testimonianze dei cittadini che hanno notato il trambusto e poi hanno visto uno dei due soggetti aggirarsi tra le auto e le abitazioni.
Uno dei due, classe ‘98, è stato rintracciato nell’Alto milanese a casa di parenti: gravato da
precedenti per furto e altri reati contro il patrimonio, risulta residente fuori Regione, ma di fatto è senza fissa dimora. Nello stesso Comune è invece residente il fratello, un diciottenne incensurato.
Intanto, a bordo dell’auto era già stata recuperata la refurtiva, con tutta probabilità proveniente da un furto in un appartamento e sono stati eseguiti rilievi tecnici, con l’ausilio del personale del Servizio investigazioni scientifiche della Polizia locale di Milano che ha permesso di reperire impronte digitali e tracce biologiche al fine di acquisire ulteriori elementi.
Redazione